
Filippo Ganna si abbassa per un attimo la mascherina – la distanza lo consente – e mostra un sorriso che non ¨¨ di circostanza: “Non ho rimpianti, rifarei tutto uguale. Ho dato il massimo, davanti a me c’¨¨ gente che vince corse a tappe ed era al Tour fino a qualche giorno fa… Pi¨´ di cos¨¬ non potevo”. La cronometro olimpica – 44,2 km attorno al circuito del Fuji – ha premiato uno straordinario Primoz Roglic, che si ¨¨ riscattato dopo le cadute e il ritiro del Tour de France: lo sloveno ha messo pi¨´ di un minuto tra se e la concorrenza. Ma il 25enne piemontese, campione in mondo in carica della specialit¨¤, su un percorso che certamente non era disegnato per lui – 800 metri circa di dislivello – ha sfiorato il podio. Quattro secondi lo hanno separato dall’argento, andato all’olandese Tom Dumoulin, appena 2” dal bronzo dell’australiano Rohan Dennis. Filippo ha chiuso quinto, superato di pochissimo anche dallo svizzero Kung. Ma va sottolineata pure un’altra cosa: nessuno dei suoi rivali ha dovuto contemporaneamente prepararsi per la pista olimpica, visto che solo Ganna sar¨¤ impegnato nell’inseguimento a squadra la prossima settimana al velodromo di Izu.