L'uomo delle rimonte impossibili (che stavolta non riesce a sorridere)
Dategli qualcosa da inseguire, e lui non vi deluder¨¤. La prima medaglia azzurra la cattura Filippo Ganna sfoderando la sua specialit¨¤: la rimonta impossibile. Un fondamentale a cui ci ha abituato negli anni, e che a Parigi lo ha portato sul secondo gradino del podio, a poco meno di 15 secondi da Remco Evenepoel. Non si tratta di caso o di improvvisazione: ¨¨ tutto calcolato. NellĄŻInseguimento come nel record dellĄŻOra, e certamente nella crono: ovvero in tutte le massime espressioni possibili di Ganna. Tutto calcolato, purtroppo anche il maltempo. Nelle ore scorse Filippo non era contento di come si stavano mettendo le cose, "si sa che con la pioggia non sono un drago". Ha lavorato tutto l'inverno per questa medaglia, e voleva che fosse d'oro. Ma si era messa decisamente peggio: dopo il secondo intertempo Filippo era 17 secondi pi¨´ lento di Remco e 11 peggio di Van Aert, ed ¨¨ stato il suo finale in crescendo a dargli l'argento, che oggi non gli strappa neanche un sorriso sul podio nel cuore di Parigi ma tra qualche giorno assumer¨¤ un colore pi¨´ intenso, in attesa della rivincita su pista.