Come Evenepoel nessuno mai: cos¨Ź un ex calciatore ¨¨ diventato padrone di Parigi
Nei primi chilometri, mentre in fuga cĄŻerano quattro africani con oltre dieci minuti di vantaggio, il campione del mondo Mathieu van der Poel aveva affiancato il suo amico Remco Evenepoel e gli aveva tastato i muscoli della coscia. Poi aveva riso, come fanno gli amatori quando escono insieme il sabato mattina (lĄŻandatura per¨° era un poĄŻ pi¨´ lenta di quella che tengono gli amatori il sabato mattina). Remco era rimasto serio, come se niente potesse distoglierlo dal suo programma. ? stato l¨Ź che abbiamo cominciato a capire cosa sarebbe successo nella corsa olimpica, benedetta da un pubblico meraviglioso, dalla bellezza di Parigi e dal talento di un fuoriclasse che ancora non riusciamo a quantificare. Intanto, come lui nessuno mai: ¨¨ il primo a vincere lĄŻoro olimpico a crono e in linea, ¨¨ il padrone del ciclismo su strada di questa edizione dei Giochi. Come lui nessuno mai, anche perch¨Ś quando correva Eddy Merckx - a cui Remco ¨¨ stato paragonato fin da quando ha cominciato a correre, dopo aver lasciato il calcio - i corridori professionisti non gareggiavano ai Giochi. Un Merckx nellĄŻalbo dĄŻoro veramente cĄŻ¨¨, ma ¨¨ Axel, il figlio del cannibale, bronzo ad Atene nella corsa di Paolo Bettini.