
Andy Diaz e le storie di chi scappa da Cuba. E di chi invece rimane
Nel triplo salto di Andy Hernandez Diaz vi si pu¨° rintracciare una parabola che ¨¨ di tanti atleti cubani che un giorno si sono lasciati alle spalle il loro Paese, cercando in giro per il mondo una nuova identit¨¤ e la possibilit¨¤ di fare bene quello che sanno fare: saltare, correre, nuotare, salire sul ring e fare a pugni, giocare a pallavolo o a calcio. LĄŻazzurro Andy - che ha abbandonato la nazionale cubana nel 2021 e nel 2023 ha ottenuto la cittadinanza italiana - con i suoi salti ha centrato l'oro agli Europei indoor in Olanda e ha conquistato la medaglia di bronzo ai Giochi di Parigi 2024, ma di ben altre conquiste ¨¨ costellato il percorso suo e di chi lĄŻha preceduto. Noi li chiamiamo esuli, a Cuba disertori. Tra le tante motivazioni personali che li spingono a partire per lĄŻEuropa o gli Stati Uniti, ce nĄŻ¨¨ una che ¨¨ di tutti: si parte per trovare altrove quella fortuna professionale che a Cuba sarebbe difficile - molto difficile - perseguire. La crisi del Paese - economica, energetica, alimentare, sociale - sembra essere senza soluzione. La fuga degli sportivi, oggi pi¨´ di ieri, ¨¨ la sola ipotesi di sopravvivenza.?