Poco prima di scendere in pista, lo statunitense ha appreso di aver contratto il virus, ma corre lo stesso e centra un risultato storico
Un punto interrogativo grande cos¨¬, quando ci si chiede dove sarebbe potuto arrivare Noah Lyles, in queste Olimpiadi, se non avesse contratto il Covid. Il velocista statunitense, infatti, non ha centrato la doppietta nei 100 e 200 metri come riusc¨¬ a Bolt nel 2008, chiudendo terzo quest'ultima gara con un tempo di 19"70. Al termine della corsa, dopo esser stato aiutato a uscire dalla pista su una sedia a rotelle, ¨¨ emersa la sua positivit¨¤ al virus, che, secondo alcune fonti a lui vicine, l'atleta avrebbe appreso prima di correre. Dopo aver centrato il podio, ha ricevuto alcune cure mediche, ma non ¨¨ stata necessaria la somministrazione dell'ossigeno. L'oro nella specialit¨¤ se l'¨¨ aggiudicato Letsile Tebogo (19"46), precedendo l'americano Bednarek (19"62).
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