L'azzurra si ferma a 6.87, alle spalle della statunitense (7.10), alla tedesca Mihambo (6.98) e all'altra americana Moore (6.96)
Ennesima medaglia di legno per l'Italia. Larissa Iaphichino si deve accontentare del quarto posto nella finale del salto in lungo vinta dallo statunitense Tara Davis-Woodhall (7.10) davanti alla tedesca Malaika Mihambo (6.98) e alla connazionale Jasmine Moore (6.96). Con il miglior salto (il secondo) a 6.87, l'azzurra non ¨¨ riuscita a salire sul podio per 9 centimetri, dopo aver fatto registrare la seconda miglior misura nelle qualificazioni, lo stesso 6.87 ottenuto in finale.
delusione
¡ª ?Dopo la delusione di Tokyo 2021, quando a diciannove anni ottene la qualificazione senza poter per¨° poi?partecipare a causa di una distrazione del legamento deltoideo del piede di stacco, rimediata nel mese di giugno agli assoluti di Rovereto, comunque un gran balzo in avanti, in tutti i sensi per Larissa. La figlia di Fiona May ha aperto la gara con 6.78, facendo seguire al suo miglior salto un nullo, 6.83, 6.78 r 6.85. Alle sue spalle la nigeriana Brume con 6.70.
Gazzetta dello Sport
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