Il re ¨¨ tornato: Eliud Kipchoge, a questo punto il pi¨´ grande maratoneta della storia, ¨¨ di nuovo campione olimpico. Dopo Rio, Tokyo. Anzi, Sapporo. L’Olimpiade giapponese dell’atletica non potrebbe avere un ultimo vincitore pi¨´ degno: il keniano padrone dei 42 km sferra l’attacco decisivo poco dopo il 30¡ã km e non c’¨¨ pi¨´ storia. La sua ¨¨ una cavalcata trionfale. Dopo l’Abebe Bikila di Roma 1960 e di Tokyo 1964 e il Waldemer Cierpinsky di Montreal 1976 e di Mosca 1980, c’¨¨ lui: sono i soli ad aver vinto due titoli a cinque cerchi (consecutivi) sui 42 km. Eliud, una leggenda, chiude in 2h08’38”. Poi – clamoroso - due europei: l’olandese Nageeye (2h09’58”) e il belga Abdi (2h10’00”).
IL RE
Kipchoge nella storia: bis olimpico di maratona come Bikila. Azzurri indietro
Dopo Rio 2016 il kenyano si ripete. Azzurri indietro: Faniel, 20¡ã, ¨¨ il migliore. El Fathaoui chiude 47¡ã, si ritira Rachik
Che gara
¡ªIl caldo condiziona: la gara ¨¨ “lenta”. Dopo un passaggio alla mezza in 1h0513”, al 30¡ã (1h32’31”), nel gruppo di testa restano in otto. ? a quel punto che Kipchoge decide di prendere l’iniziativa. Il vantaggio, prima di 10 metri, poi di 20, poi di 50, diventa presto incolmabile. Tra il 32¡ã e il 33¡ã passa da 7 a 15”. Il keniano ha azione decisa e meravigliosa. Proprio come ai bei tempi. Chi pensava che il passo falso di Londra dell’ottobre scorso fosse il canto del cigno ¨¨ servito. Il parziale tra il 30¡ã e il 35¡ã km ¨¨ di 14’28”! Con 28 gradi. Con il 73% di umidit¨¤. A 36 anni. Che fenomeno. Vederlo in azione ¨¨ una gioia per gli occhi. C’¨¨ pubblico lungo il percorso nell’Hokkaido: assiste a uno spettacolo unico. Alle spalle del re, la lotta per il secondo posto ¨¨ feroce. Al 40¡ã km (per Kipchoge 2h01’55”, un vantaggio di 1’17”), sono ancora in quattro alle sue spalle. La volata per la piazza d’onore ¨¨ incandescente. Spuntano, a sorpresa, Abdi Negeeye e Bashir Abdi, entrambi atleti di origini somale. Ci sono poi l’altro keniano Lawrence Cherono (2h10’02”) e lo spagnolo Ayad Lamdassen (2h10’16”). Il margine di vittoria di Eliud ¨¨ il pi¨´ ampio della storia olimpica da quello col quale il grande statunitense Frank Shorter si impose a Monaco 1972.
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Gli italiani
¡ªPoca gloria per i tre portacolori azzurri. A met¨¤ gara Eyob Faniel ¨¨ nel gruppo di testa, con Yassine Rachik a 15” e Yassine El Fathaoui a 48”. Eyob resiste fino intorno al 25¡ã km, poi si stacca (al 30¡ã ¨¨ 18¡ã a 41” dai primi), passaggio dal quale Rachik non transita, ritirato. Faniel al 35¡ã ¨¨ 16¡ã (1h49’34”, a 2’34” da Kipchoge), al 40¡ã passa 18¡ã (2h07’12”) e finisce 20¡ã in 2h15’11”. El Fathaoui, 38enne operaio metalmecannico, ¨¨ 47¡ã in 2h19’44”.
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