Scutto: "Da Scampia per vincere, come Maddaloni"

a ncora prima di mettere i piedi sul tatami l’Italia del judo ha raggiunto un traguardo che verrà ricordato: mai nella storia dei Giochi aveva qualificato 13 atleti. Mancano solo i “massimi” maschili (+100 kg) mentre le donne, che hanno fatto il pieno nelle 7 categorie del programma, si presentano con tre carte pesanti da giocare. La prima, Assunta Scutto (48 kg), debutta stamattina all’Arena Champ-de-Mars. “Susy” è cresciuta nella palestra Star Judo dei Maddaloni nella Scampia a cui vorrebbe dedicare in questi giorni così difficili un po’ di gioia e orgoglio. Ha cominciato a 5 anni con un modello ben preciso. "Pino Maddaloni e il suo oro di Sydney 2000. Ho ascoltato tante volte le sue storie e oggi vorrei replicare quell’impresa. Con il judo è stato amore a prima vista: da allora non sono più riuscita a smettere". Si allena con il tecnico Antonio Ciano a Roma, gareggia per la Guardia di Finanza e arriva a Parigi da leader del ranking mondiale e vicecampionessa del mondo (in carriera anche due bronzi iridati, 2022 e 2023). "L’Olimpiade è un sogno da bambina ma quello che conta è esprimere il meglio delle mie qualità. Vincere è un obiettivo, certo, ma lo è ogni volta che combatto".?