Taekwondo alle Olimpiadi, regole, formula e programma: Dell'Aquila a caccia del bis d'oro

L'azzurro è campione in carica nella categoria -58 kg. In gara anche Simone Alessio e Ilena Matonti e c'è l'arbitra Erika Fornaro

Taekwondo, che si traduce in “l’arte di dare calci e pugni”, è un’arte marziale con radici che risalgono al periodo dei Tre Regni della Corea, dal 57 a.C. circa, fino al 668 d.C. quando i guerrieri della dinastia Silla iniziarono a sviluppare un’arte marziale nota come taekkyon che vuole dire “piede-mano”. All’inizio del XX secolo, il taekwondo divenne la forma di arte marziale dominante praticata in Corea. Lo sport è poi diventato internazionale e nel 1973 è stata fondata la Federazione mondiale di Taekwondo, ora nota come World Taekwondo. Nello stesso anno si tennero a Seul i primi Mondiali di Taekwondo.

L’obiettivo del taekwondo è di prendere a calci e pugni l’avversario, evitando di essere colpito. Il marchio di fabbrica di questa arte marziale è la sua combinazione di calci e pugni in rapida successione. Gli incontri si combattono su un grande tappeto ottagonale per tre round di due minuti ciascuno. I punti vengono assegnati in base al grado di difficoltà delle tecniche utilizzate; ad esempio, un calcio alla testa ha un punteggio più alto di pugni e calci al tronco. Anche i calci rotanti vengono premiati con punti extra. Possono essere inflitte penalità agli atleti per vari errori.?La prima apparizione Olimpica del taekwondo è arrivata a Seul 1988, come evento dimostrativo. ? apparso di nuovo come sport dimostrativo a Barcellona 1992, ma era assente ad Atlanta 1996. E' ufficialmente entrato nel programma olimpico a Sydney 2000, dove si sono svolti sia eventi maschili che femminili. Da allora il taekwondo ha sempre fatto parte dei Giochi. Mentre le competizioni erano inizialmente dominate da atleti che rappresentavano la Repubblica di Corea, ora non è più così. Ad esempio, a Londra 2012, le medaglie d’oro sono state assegnate ad atleti di otto nazioni. Alcune hanno persino fatto la storia vincendo le loro prime medaglie olimpiche attraverso il taekwondo come il Vietnam nel 2000, l’Afghanistan nel 2008, il Gabon nel 2012 e la Giordania nel 2016, o le loro prime medaglie olimpiche femminili, tra cui l'Iran e la Costa d’Avorio nel 2016. In questa edizione dei Giochi ci sarà anche un'arbitra italiana, la 36enne pugliese Erika Fornaro.

Categorie di peso - Ci sono quattro categorie di peso per uomini e donne. Per gli uomini, le categorie sono -58 kg, -68 kg, -80 kg e +80 kg. Per le donne, le categorie sono -49 kg, -57 kg, -67 kg e +67 kg.

Sistema di punteggio - I punti vengono assegnati per colpi validi al torso e alla testa dell'avversario. Un calcio al torso vale due punti, un calcio alla testa tre punti, e un calcio rotante alla testa quattro punti. I pugni al torso valgono un punto.

Equipaggiamento protettivo - I concorrenti indossano equipaggiamento protettivo, tra cui casco, corpetto, parabraccia, parastinchi, guanti e paradenti. Il corpetto è dotato di sensori elettronici per registrare accuratamente l'impatto dei colpi.

Durata del match - Ogni match consiste in tre round, ciascuno della durata di due minuti, con una pausa di un minuto tra i round.

Condizioni di vittoria - Un match può essere vinto per punti, knockout, o se l'avversario accumula troppe penalità. In caso di parità, si tiene un round di morte improvvisa, noto come "punto d'oro".

MASCHILE

-58 kg

Oro: Vito Dell'Aquila (Italia).

Argento: Mohamed Khalil Jendoubi (Tunisia).

Bronzo: Mikhail Artamonov (ROC) e Jang Jun (Corea del Sud)

-68 kg?

Oro: Ulugbek Rashitov (Uzbekistan).

Argento: Bradly Sinden (Gran Bretagna).

Bronzo: Hakan Re?ber (Turchia) e Zhao Shuai (Cina).

-80 kg

Oro: Maksim Khramtsov (Roc).

Argento: Saleh El-Sharabaty (Giordania).

Bronzo: Seif Eissa (Egitto) e Toni Kanaet (Croazia).

+80 kg

Oro: Vladislav Larin (Roc).

Argento: Dejan Georgievski (Macedonia del Nord).

Bronzo: In Kyo-don (Corea del Sud) e Rafael Alba (Cuba).

FEMMINILE

-49 kg

Oro: Panipak Wongpattanakit (Thailandia).

Argento: Adriana Cerezo Iglesias (Spagna).

Bronzo: Avishag Semberg (Israele) e Rukiye Y?ld?r?m (Turchia).

-57 kg?

Oro: Anastasija Zolotic (Usa).

Argento: Tatiana Minina (Roc).ù

Bronzo: Lo Chia-ling (Taipei) e Hatice Kübra ?lgün (Turchia).

-67 kg

Oro: Matea Jeli? (Croazia).

Argento: Lauren Williams (Gran Bretagna).

Bronzo: Ruth Gbagbi (Costa d'Avorio) e Hedaya Malak (Egitto).

+67 kg

Oro: Milica Mandi? (Serbia).

Argento: Lee Da-bin (Corea del Sud).

Bronzo: Althea Laurin (Francia) e Bianca Walkden (Gran Bretagna).

Ai Giochi di Pechino 2008 l'Italia ha conquistato la sua prima medaglia olimpica nel Taekwondo con Mauro Sarmiento, argento nella -80 kg. Il successo più grande arriva con le Olimpiadi di Londra 2012, dove Carlo Molfetta porta l'Italia sul tetto del mondo conquistando la storica medaglia d'oro, diventando peraltro il primo atleta occidentale a vincere la categoria dei pesi massimi da sempre la categoria più ambita negli sport da combattimento. Nella stessa edizione arriva la seconda medaglia di Sarmiento, questa volta di bronzo. Con questi risultati l'Italia si piazza al 2° posto nel medagliere olimpico del Taekwondo. A Tokyo 2020 arriva la seconda medaglia d'oro per il taekwondo italiano grazie a Vito Dell'Aquila nei 58 kg.

Simone Alessio: nasce a Livorno ma a 3 anni si trasferisce a Sellia Marina, in provincia di Catanzaro. Qui impara l'arte di calciare e tirare i pugni grazie a papà Salvatore, paracadutista ed ex praticante del taekwondo. Dopo diverse affermazioni internazionali a livello giovanile, trova la propria consacrazione nel 2019 a Manchester. Qui si aggiudica il titolo nei -74 kg, diventando il primo taekwondoka tricolore a vincere un oro mondiale. Nella città inglese respira l'aria di casa e nel 2022 sale un'altra volta sul primo gradino del podio, stavolta a livello europeo e nei -80 kg. L'anno successivo a Baku certifica la sua forza nella nuova categoria, conquistando il titolo di campione del mondo. Grande tifoso della Roma, sul quadrato fa suo il motto 'mors tua, vita mea'. A Parigi 2024 vuole dare un calcio alla delusione di Tokyo e mettere nel mirino l'unico oro che ancora manca alla sua collezione: quello olimpico.?In gara nella categoria 80kg.

Vito Dell'Aquila: inizia a praticare il taekwondo a 8 anni sotto l'impulso del padre, che decide di portarlo nella palestra New Marzial. Qui cresce sotto la guida di Roberto Baglivo, noto per essere stato il maestro dell'altro mesagnese Carlo Molfetta, vincitore dell'oro all'Olimpiade di Londra 2012 nei -80 kg. A 23 anni fa già parte di diritto della storia dello sport azzurro, potendo annoverare nel suo palmares il titolo olimpico, quello mondiale e quello europeo. Diplomatosi nel suo paese al liceo scientifico, dal 2019 ha la base d'allenamento a Roma, dove un giorno vuole frequentare la facoltà di Scienze della Comunicazione. In futuro, infatti, oltre a mettere su una famiglia ed essere d'ispirazione per le nuove generazioni, ha il forte desiderio di diventare un giornalista, così da poter divulgare il più possibile in Italia tutti i segreti del suo sport. In gara nella categoria 58kg.

Ilenia Matonti: è uno dei volti più giovani della nazionale di taekwondo. Dopo anni di ginnastica ritmica, decide di trasportare tutta la sua fisicità e le sue innate doti tecniche sul quadrato, qualità che in breve tempo le permettono di raccogliere i primi risultati importanti a livello nazionale. Nel 2023 si guadagna i riflettori agli Europei juniores di Bucarest, dove si mette al collo la medaglia di bronzo nei -49 kg. Un anno dopo è grandissima protagonista al preolimpico continentale di Sofia, dove non perde alcun round e regala all'Italia un posto nazione a Parigi 2024, riportando i colori azzurri in una competizione femminile a cinque cerchi dopo 16 anni di astinenza. In gara nella categoria 49kg.

MASCHILE

Mercoledì 7 agosto

Qualificazione, quarti di finale/semifinali, ripescaggi e finali -58 kg (9, 14.30 e 19.30).

Giovedì 8 agosto

Qualificazione, quarti di finale/semifinali, ripescaggi e finali -68 kg (9, 14.30 e 19.30).

Venerdì 9 agosto

Qualificazione, quarti di finale/semifinali, ripescaggi e finali -80 kg (9, 14.30 e 19.30).

Sabato 10 agosto?

Qualificazione, quarti di finale/semifinali, ripescaggi e finali +80 kg (alle 9, 14.30 e 19.30).

FEMMINILE

Mercoledì 7 agosto

Qualificazione, quarti di finale/semifinali, ripescaggi e finali -49 kg (9, 14.30 e 19.30).

Giovedì 8 agosto

Qualificazione, quarti di finale/semifinali, ripescaggi e finali -57 kg (9, 14.30 e 19.30).

Venerdì 9 agosto

Qualificazione, quarti di finale/semifinali, ripescaggi e finali -67 kg (9, 14.30 e 19.30).

Sabato 10 agosto

Qualificazione, quarti di finale/semifinali, ripescaggi e finali +67 kg (9, 14.30 e 19.30).