Dell'Aquila: "Ho battuto ansia e paura, ora tocca agli avversari. Voglio il secondo oro"
L a prima medaglia (d'oro) non si scorda mai. A Tokyo un lampo improvviso ci consegn¨°iil sorriso di Vito DellĄŻAquila, salito sul tetto dellĄŻOlimpiade a soli 20 anni: era il 24 luglio 2021 e fu il via dei tanti (dieci) trionfi azzurri. E adesso che ¨¨ arrivato il gran giorno, adesso che si mette in palio il suo titolo, adesso che tutti lo temono, ma sono vogliosi di fargli lo sgambetto, adesso che il Gran Palais ancora inebriato dagli assalti dei moschettieri della scherma ¨¨ pronto ad accogliere i leoni e le leonesse del taekwondo, adesso che tutto questo bussa alle porte (alle 12.37 debutto negli ottavi nella categoria 58 kg con il kazako Ababakirov), le luci dei riflettori si accendono di nuovo sul pugliese, i giornalisti si ricordano di lui, i tifosi gli chiedono un nuovo miracolo sportivo, il bis dellĄŻoro ai Giochi, impresa mai riuscita a nessun italiano delle arti marziali. Importa solo quello, il resto meno. Ma il resto ¨¨ importante, il resto ¨¨ il tempo trascorso sulla pelle di un atleta, con i suoi problemi, le sue fragilit¨¤ e la voglia infinita di reagire.?Vito ¨¨ qui, forte come non mai. Eppure, c'¨¨ stato un periodo dove le cose non giravano pi¨´.?