bilancio judo
Ezio Gamba applaude gli azzurri: "A Parigi ho visto 13 leoni"
"LĄŻItalia ha confermato di essere una nazione emergente". Ad affermarlo ¨¨ Ezio Gamba, il sessantacinquenne campione bresciano che nel 1980 vinse la medaglia dĄŻoro alle Olimpiadi a Mosca, impresa che unĄŻaltra bresciana, Alice Bellandi, ha ripetuto proprio a Parigi a 44 anni di distanza.
plauso agli atleti
ĄŞ ?Le parole di Gamba sono supportate, comĄŻ¨¨ consuetudine per lui, da unĄŻanalisi attenta e dettagliata dei risultati ottenuti ai giochi parigini: "Gli atleti che hanno combattuto nel blocco delle finali sono stati in ordine decrescente: 13 Giappone, 12 Francia, 8 Corea del Sud, 6 Brasile, Italia, Georgia, 5 Spagna, 4 Canada, Germania, Israele, Germania, Mongolia, Uzbekistan e via via tutti gli altri. In questo contesto - ha aggiunto Ezio Gamba - i nostri tredici atleti si sono battuti tutti come dei leoni e, aspetto non irrilevante, considerando lĄŻet¨¤ media questa squadra ¨¨ costituita da un gruppo sostanzialmente giovane. Per quanto riguarda i nostri atleti top, ad eccezione di Parlati che non ha avuto il tempo di entrare in gara, dimostrando poi il suo spessore con la squadra, tutti hanno combattuto a livello e non sono stati minimamente aiutati dallĄŻarbitraggio".
processo di crescita
ĄŞ ?UnĄŻaltra considerazione che Ezio Gamba mette in evidenza ¨¨ il rapporto fra risultato ottenuto e numeri dei praticanti: "Quattro nostri atleti hanno lottato per una medaglia e se vogliamo confrontare il numero dei praticanti italiani con quelli delle nazioni che ci hanno preceduto, non cĄŻ¨¨ dubbio che siamo inferiori nei numeri, ma la qualit¨¤ ¨¨ elevata. Obiettivo prioritario, quindi, ¨¨ popolarizzare il judo italiano ed amalgamare la squadra".
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