Il Tas, dopo due anni di attesa, ferma lĄŻatleta allora 15enne, e ne cancella i risultati dal 25 dicembre 2021. Spetter¨¤ a Cio e Isu riscrivere la classifica della gara dei Giochi: il titolo andr¨¤ agli Stati Uniti
Quattro anni di squalifica a partire dal 25 dicembre 2021 e tutti i risultati da quella data cancellati: la pattinatrice russa Kamila Valieva, allora 15enne, quel giorno, al termine dei campionati nazionali appena vinti, risult¨° positiva al controllo antidoping. Il caso, per¨°, emerse solo il 7 febbraio successivo, a poche ore dalla conclusione della gara a squadre dellĄŻOlimpiade di Pechino, vinta proprio della Russia con Kamila dominatrice dellĄŻindividuale femminile. Dopo un lunghissimo iter durato quasi due anni ¨C senza che le medaglie a cinque cerchi di quella prova siano mai state assegnate, fatto senza precedenti ¨C ecco lĄŻattesa sentenza del Tas di Losanna, in risposta a un appello presentato dalla Wada, dopo che un tribunale russo aveva scagionato lĄŻatleta. Il Panel, seguendo il regolamento antidoping russo, non ha tenuto in considerazione lĄŻet¨¤ della stessa, minorenne.?
le conseguenze
ĄŞ ??Spetter¨¤ ora al Cio ¨C il cui Esecutivo si riunir¨¤ per la prima volta in marzo ¨C in accordo con lĄŻIsu, la federazione internazionale del pattinaggio su ghiaccio, riscrivere la classifica della gara dei Giochi. LĄŻoro, con ogni probabilit¨¤, passer¨¤ agli Stati Uniti, in pista secondi, con lĄŻargento al Giappone e il bronzo al Canada. LĄŻItalia dovrebbe invece passare dal settimo al sesto posto. La Valieva, con la squalifica che avr¨¤ termine il 25 dicembre 2025, in pura linea teorica potr¨¤ partecipare a Milano-Cortina 2026. Perder¨¤ invece anche il titolo europeo conquistato nel gennaio 2022 a Tallinn.
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