Chamizo shock, un giudizio arbitrale gli nega il pass olimpico. L'azzurro attacca: "Persone corrotte"

Frank beffato in semifinale dal padrone di casa azero Bayramov: sull’attacco vincente dell’azzurro,?un giudizio arbitrale dubbio gli strappa di mano il biglietto per Parigi 2024. Ora resta un’ultima possibilità…

Ha dell’incredibile quanto successo ieri al Torneo Preolimpico Europeo di lotta a Baku. Frank Chamizo ha perso in maniera controversa la semifinale contro il padrone di casa azero Turan Bayramov, match decisivo per la conquista del pass olimpico nella categoria 74 kg stile libero. A negargli la gioia di assicurarsi un posto per Parigi 2024 è stato un challenge all’ultimo secondo richiesto dal team azero, poi convalidato dagli arbitri. La decisione ha lasciato tutti di stucco, soprattutto il campione azzurro che si è sfogato sui social pubblicando il video del momento incriminato: "Voglio chiedere scusa a chi sta guardando questo video. Questo è solo un gruppo di persone corrotte. Il mio cuore piange. Il mio sport è bello, mi dispiace". Ora per Chamizo resta una sola possibilità di qualifica ai Giochi, quella del Torneo Preolimpico Mondiale che si svolgerà a maggio a Istanbul.?

IL CASO

Prima della beffa in semifinale, l’italo-cubano era partito alla grande battendo nell’ordine il polacco Patryk Krzysztof Olenczyn, l’austriaco Simon Marchl e l’ungherese Murad Kuramagomedov. L’incontro decisivo con Bayramov è stato al cardiopalma: l’azero si è imposto subito con un 6-0 nel primo minuto del combattimento, ma Chamizo ha saputo rimontare portandosi sul 6-6 e successivamente sull’8-8. ? qui che, sullo scadere del tempo a un secondo dalla fine, Frank è andato all’attacco mettendo in ginocchio l’avversario e guadagnando il vantaggio valido per la vittoria. Chiamato il challenge, però, gli arbitri hanno tolto i due punti assegnando dunque la qualificazione olimpica a Bayramov. L'8-8 finale ha infatti dato ragione all'azero che precedentemente aveva messo a segno la tecnica col punteggio più alto (quattro punti). Qui lo shock di Chamizo che, incredulo, è rimasto in piedi di fronte agli arbitri chiedendo spiegazioni. A nulla sono servite le contestazioni di Frank e del team azzurro.?

ERRORE ARBITRALE

"Il presupposto è che l'errore arbitrale fa parte dei contesti sportivi. Più in generale, le persone possono sbagliare. Qui però c'è qualcosa in più - ha commentato il Direttore Tecnico Nazionale Salvatore Avanzato alla Fijlkam -. Tutto l'incontro ha avuto una cattiva interpretazione e gestione. L'ultimo errore è stato una conseguenza, non c'è soltanto l'errore tecnico ma anche l'incapacità di individuare cosa sta accadendo sul tappeto. C'erano altre azioni in cui dare punti, c'erano altre azioni di passività da richiamare precedentemente e, col match sul filo del un rasoio, l'errore, inscusabile, era dietro l'angolo. Ci sono azioni da 4 in cui gli arbitri danno 2 punti, ci sono fughe non punite, non c'è stata gestione dell'incontro per riportare sulla materassina una lotta pulita. L'incontro è stato purtroppo tutto influenzato dalle decisioni arbitrali e l'errore non è soltanto quello dell'ultimo challenge. Perciò riteniamo ingiustificabile quello che è successo, faremo ricorso e tutto quello che sarà necessario fare". Anche sui social è esplosa la polemica con moltissimi appassionati di lotta, sia italiani che stranieri, che hanno condiviso il video della semifinale condannando l'errore arbitrale.?

ultima occasione

A Frank Chamizo resta comunque ancora una chance per volare a Parigi. A maggio a Istanbul si terrà il Torneo Mondiale di qualificazione, competizione durissima ma non impossibile per il campione azzurro: "Frank è un professionista - ha continuato Avanzato - Quando finisce un match, pensa a quello successivo. Rimane l'amarezza anche perché volevamo partire subito con la preparazione per le Olimpiadi, ma dobbiamo rimandare. E comunque un dato è certo: Frank era pronto. Per 4 minuti ha dimostrato che sulla materassina c'era e stava in forma".