Milano-Cortina 2026 celebra inclusione e uguaglianza in un convegno al Salone d'Onore del Coni
Quasi due ore di testimonianze sulla parit¨¤ di genere, spiegando con tanto di slide com'¨¨ la situazione allo stato attuale. A due anni dalla cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, in programma venerd¨¬ 6 marzo 2026 all¡¯Arena di Verona, la Fondazione Milano Cortina 2026 e il comitato organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 hanno organizzato al Salone d'Onore del Coni un evento dal titolo ¡°Milano Cortina 2026, un¡¯opportunit¨¤ di cambiamento. La parit¨¤ di genere nel mondo dello sport italiano¡±, con l'obiettivo di promuovere inclusione e uguaglianza all¡¯interno dello scenario sportivo italiano.?
"Leggo e sento dire che ci sono ancora tantissimi problemi sul rapporto numerico tra presidenti uomini e donna, ossia che su 48 federazioni solo due hanno una donna al comando - ha detto negli interventi? d'apertura e di chiusura il numero uno del Coni Giovanni Malag¨° -, ma fermarsi solo a questo numero ¨¨ altamente riduttivo. Basta guardare quante donne ci sono nei vari consigli, per non dire, poi, che lo stesso Coni ha nell'organigramma due vicepresidenti donna. E sar¨¤ una donna atleta a rappresentare l'Italia per il Coni in sede di Unione europea in un gruppo di lavoro specifico per le tematiche generali dello sport. Sulle presidenze, va per¨° ricordato che bisogna candidarsi e farsi eleggere, noi non possiamo obbligare nessuno a farlo. Comunque il Coni istituir¨¤ una commissione per le pari opportunit¨¤, per vedere come fare di pi¨´ per migliorare la situazione". Malag¨° ha inoltre ricordato come "da anni lo sport sia stato anticipatore di quello che ¨¨ successo in altri settori della societ¨¤. Almeno il 30% di donne devono essere presenti all'interno degli organi federali, molti organismi superano il 50%. Penso che lo sport sia da esempio".?
relatori
¡ª ?Oltre a Malag¨°, hanno partecipato all'evento?Diana Bianchedi, Chief Strategy Planning Legacy Officer della Fondazione Milano Cortina, Charlotte Groppo, Head of Gender Equality, Diversity and Inclusion del Cio, Alessia Tuselli, Centro di Studi Interdisciplinari di Genere dell¡¯Universit¨¤ di Trento, Giusy Versace, senatrice e vicepresidente della commissione Cultura nonch¨¦ atleta paralimpica, Gian Paolo Montali, direttore generale della Ryder Cup Golf 2022 ed ex c.t. della squadra italiana di pallavolo, e Federica Cappelletti, presidente della Divisione Professionistica Calcio Femminile Figc. "Quelli di Milano-Cortina saranno i Giochi "pi¨´ bilanciati" nella storia: il 47% di partecipanti alle gare sar¨¤ costituito da donne", ha? sottolineato la Groppo. "Per crescere ancora, per¨°, bisogna agevolare l'equilibrio di genere all'interno della dirigenza sportiva arrivando ad avere almeno il 30% di presenza femminile nei ruoli decisionali", ha proseguito.?
cambiamento
¡ª ?"Voglio essere fiduciosa, i numeri offrono speranza, lo sport ha un grande potere e anche una grande responsabilit¨¤ - ha detto la Versace -. Dobbiamo lavorare per eliminare gli ostacoli, lo sport deve educare e pu¨° rappresentare una grande opportunit¨¤ di cambiamento". Per la Cappelletti "il professionismo, nel calcio femminile, viene riconosciuto solo in Serie A: il percorso ¨¨ ancora lungo anche se il calcio femminile italiano sta crescendo. A livello di stipendi, ad esempio, siamo ancora lontani. Quello di una calciatrice ¨¨ equiparabile a quello di uno della Serie C...".
segnali forti
¡ª ?"Lo sport ha un potere e una responsabilit¨¤ grandissimi: dare segnali forti. I nostri Giochi ci faranno stare sotto gli occhi del mondo, e abbiamo la responsabilit¨¤ di mandare un messaggio forte, un segnale di presenza sul tema della parit¨¤ di genere", le parole della Bianchedi, due ori ai Giochi di Barcellona 1992 e Sydney 2000. L'ex fiorettista ha ricordato come ai Giochi di Tokyo 2020 le atlete siano state il 48% del totale che ha poi partecipato alle varie gare, mentre nel 1964 nella stessa capitale giapponese furono solo il 13%. Il 91% dei Comitati olimpici nazionali ha avuto agli ultimi Giochi estivi una donna come portabandiera, "eppure solo il 13% di chi allenava era una donna. C'¨¨ quindi ancora un vero e proprio divario di genere tra tutti i ruoli di leadership ai Giochi olimpici". Milano-Cortina "ha l'obiettivo di portare entro il 2026 al 40%" la rappresentanza di donne in ruoli manageriali, come pure la parit¨¤ di retribuzione media annua e pari condizioni nello sviluppo professionale per la donna. Bianchedi ha aggiunto che ¨¨ stata attivata e implementata la collaborazione con gli Osservatori Statistici del Coni e dato supporto al progetto dell'universit¨¤ di Trento dal titolo "She leads. Equit¨¤ di genere e leadership nello sport".?
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