Nel lecchese l¡¯arrampicata ¨¨ pi¨´ che uno sport. Le scuole portano i ragazzi nella palestra dei Ragni. E arrampicano anche i bambini
Con l¡¯inizio della scuola, sulle sponde meridionali del Lago di Como tanto caro ad Alessandro Manzoni una nuova generazione di futuri alpinisti ¨¨ tornata tra i banchi. Ancora non sanno cosa ci sar¨¤ scritto nel libro della loro vita, ma la maggior parte di loro presto comincer¨¤ ad arrampicare per gioco. Qualcuno certamente si appassioner¨¤ e chiss¨¤ che tra loro non possa esserci un eroe della montagna di domani. Hanno cominciato cos¨¬ molti dei Ragni di Lecco, uno dei pi¨´ rinomati gruppi alpinistici del panorama internazionale con una storia lunga 70 anni.
Una storia raccontata con aneddoti e fotografie dal portavoce del gruppo Serafino Ripamonti nel libro ¡°I Ragni di Lecco. Una storia per immagini¡± (256 pagine, Rizzoli), pubblicato quest¡¯anno. ¡°Se penso al rapporto tra i Ragni e la scuola mi vengono subito in mente i nomi di Stefano Carnati e Simone Tentori, i pi¨´ giovani del gruppo ed entrambi figli d¡¯arte. Hanno cominciato ad arrampicare nella nostra palestra con la scuola e poi sono diventati campioni di arrampicata sportiva e sono entrati nel gruppo¡±. I Ragni, d¡¯altronde, abbracciano tutto il mondo dell¡¯arrampicata, da quella sportiva a quella alpinistica, l¡¯origine (la disciplina sportiva ¨¨ nata solo a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta) e il punto di arrivo (di solito si comincia con un approccio sportivo per poi dare sfogo al lato esplorativo e avventuroso).
¡°Fino allo scorso anno scolastico ¨C spiega Luca Passini, il presidente dell¡¯Asd Ragni di Lecco che gestisce la palestra ¨C ogni giorno arrivavano i ragazzi di tutte le scuole di Lecco e di molte della provincia che decidevano di fare le ore di educazione fisica qui da noi. C¡¯era anche chi si sobbarcava un¡¯ora di autobus per arrivare¡±. E allora era facile trovare dai bambini della scuola dell¡¯infanzia fino ai pi¨´ maturi ragazzi degli istituti superiori. ¡°A seconda dell¡¯et¨¤ ¨C prosegue Passini ¨C cambia l¡¯approccio dei nostri istruttori. Con i pi¨´ piccoli si gioca, ai pi¨´ grandi si insegna la tecnica¡±. Si pu¨° cominciare ad arrampicare, infatti, gi¨¤ intorno ai 6 anni, mentre le prime gare cominciano dagli 8. Ed ¨¨ cos¨¬ che tanti Ragni hanno scoperto questo mondo e poi sono partiti per esplorare e aprire vie nei pi¨´ importanti complessi montuosi del mondo. Ora, per¨°, l¡¯emergenza sanitaria ha messo tutto in stand-by, ma il rapporto simbiotico tra tutto il territorio del lecchese, i Ragni e la montagna ¨¨ talmente stretto che non sar¨¤ un virus ad intaccarlo.
D¡¯altronde quando si parla dei Ragni di Lecco vengono alla mente alcuni dei pi¨´ importanti nomi dell¡¯alpinismo italiano. Uno su tutti Riccardo Cassin, il padre dell¡¯alpinismo lecchese e pilastro del gruppo assieme a Carlo Mauri, colui che ha aperto ai Ragni venuti dopo la via delle montagne extraeuropee. E poi Casimiro Ferrari con le sue imprese sulle vette andine in Patagonia. Fino ad arrivare ai giorni nostri alle scalate di Matteo Della Bordella, attuale presidente del gruppo, che nel 2013 ¨¨ stato protagonista della storica apertura di una nuova via sull¡¯inviolata parete ovest della Torre Egger, in Patagonia, con Luca Schiera e Matteo Bernasconi (prematuramente scomparso a maggio).
I Ragni di Lecco sono una delle eccellenze italiane nel mondo dello sport e dell¡¯alpinismo, tanto da essere diventati anche consulenti speciali del brand di abbigliamento da montagna Rock Experience, nato proprio su quel territorio, che si avvale dei loro feedback per sviluppare i propri capi.
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