L¡¯atleta meranese in Brasile con l¡¯obiettivo di superare i 582 chilometri di volo (record mondiale) e migliorare il suo personale (509,6). E intanto offre preziosi consigli su come iniziare e dove volare in parapendio
Il primo volo in parapendio all¡¯et¨¤ di sei anni, sul tandem condotto dal padre sopra i cieli di Merano, quelli di casa.
Aaron Durogati, 33 anni, da 18 ha fatto del parapendio (nelle diverse specialit¨¤: Cross Country, Acrobatic Flying, e Speed Riding) una missione di vita e una professione gi¨¤ ricca di successi su scala internazionale. Qualche esempio? La prima Coppa del Mondo (messa in bacheca nel 2012); e le partecipazioni alla Red Bull X-Alps (2013), gara di durata di cross country che unisce parapendio e corsa (l¡¯atleta ¨¨ uno dei tre italiani a partecipare su 32 iscritti) chiusa al settimo posto.
La prossima sfida (in corso) ha per teatro i cieli del Brasile. Qui Aaron Durogati nel novembre 2018 vol¨° per 509,6 chilometri, stabilendo il record italiano di distanza. E qui l¡¯atleta Red Bull tra la seconda met¨¤ di ottobre e i primi giorni di novembre 2019 tenter¨¤ di migliorare la sua performance, e al contempo di riscrivere il record del mondo, al momento fissato sui 582 chilometri. Con circa 11 ore di tempo a disposizione per provare a entrare nella storia come l¡¯uomo che ha effettuato il volo pi¨´ lungo in parapendio, Durogati (¡°Sono pronto, mi sono preparato bene, dedicando molto tempo e attenzione alla scelta e messa a punto dei materiali¡± dice l¡¯atleta) in America Latina dovr¨¤ avere dalla propria parte il meteo, sempre variabile numero 1 nel mondo del parapendio.
Durogati , come s¡¯inizia a praticare il parapendio?
Come tanti altri sport outdoor, non c¡¯¨¨ una fascia d¡¯et¨¤ migliore, puoi iniziare da ragazzino o a sessant¡¯anni. Il primo passo ¨¨ iscriversi a una scuola di volo e iniziare una progressione step by step fino all¡¯ottenimento del brevetto di volo. All¡¯inizio i campi pratica sono dei prati che tendono a essere piatti, ma con una parte ripida con massimo 10-15 metri di dislivello, ideali per effettuare i primi piccoli voli di pochi metri e massimo 10-20 secondi. Seguendo le indicazioni dell¡¯istruttore, quindi, si arriver¨¤ a effettuare dei voli con alcune centinaia di metri di dislivello tra decollo e atterraggio, con il praticante in contatto radio costante con due istruttori che si trovano nei medesimi due punti, dando istruzioni in tempo reale sulle manovre da effettuare. Acquisita una determinata abilit¨¤, sar¨¤ tempo di sostenere l¡¯esame per il brevetto, che contempla una parte teorica e una pratica. Attenzione per¨°, come con la patente dell¡¯auto, avere il brevetto di volo non significa saper volare in assoluto e in ogni condizione: servir¨¤ esperienza per destreggiarsi al meglio in ogni situazione.
Quali i luoghi migliori per volare?
Il mio consiglio, per iniziare, ¨¨ scegliere una scuola vicino casa. Io iniziai a Merano, mentre se abiti a Milano il Monte Cornizzolo (a nord della metropoli, alle porte di Lecco, Ndr) ¨¨ perfetto. Non ci sono di per s¨¦ luoghi pi¨´ difficili di altri per volare, perch¨¦ il grado non dipende dalla morfologia della montagna, quanto dalle condizioni meteo. I miei luoghi preferiti, comunque, sono i cieli delle Dolomiti, intorno alGruppo Sella, e laMarmolada, dove i panorami sono spettacolari.
Pensando a un principiante, o meglio a un non agonista: quando ¨¨ il caso di rimandare un volo?
Consiglio di ascoltare se stessi: quando ti stai ponendo la domanda se effettuare un volo oppure no, questo ¨¨ il primo campanello d¡¯allarme. In questi casi meglio rimandare ed evitare problemi. Come dice un vecchio motto: ¡°E' meglio rimanere a terra con il rammarico per non essere in cielo, piuttosto che trovarsi in cielo con la voglia di tornare a terra¡±.
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