Dalle racchette da neve hi-tech ai bollettini meteo da consultare prima di partire: ecco come affrontare una ciaspolata in tutta sicurezza
Tra i modi per vivere la montagna in pieno inverno, l¡¯escursione con le ciaspole ¨¨ senza dubbio uno dei pi¨´ accessibili, anche ai principianti, tanto sul piano dell¡¯attrezzattura necessaria quanto sul dispendio fisico, modulabile in base alla preparazione del singolo. Un¡¯attivit¨¤ outdoor alla portata di tutti, quindi, che costituisce un¡¯ottima occasione per godere del silenzio che regala la natura quando ci si trova lontani da piste e centri abitati (e per ammirare la fauna locale), e al contempo un fantastico esercizio per immergersi nel candore di valli e versanti ammantati di neve.
ATTREZZATURA
¡ª ?Relativamente limitata l¡¯attrezzatura necessaria. Servono un paio di racchette da neve (le ciaspole: la coppia pesa spesso meno di 1 chilogrammo), da indossare sopra gli scarponcini (alti) che si ancorano tramite un attacco simile a quello degli sci d¡¯alpinismo; un paio di bastoncini da impugnare con le mani per una maggiore stabilit¨¤; e un kit di sicurezza obbligatorio nel (malaugurato) caso si venisse sorpresi da una valanga (composto da pala, Artva e sonda, strumenti peraltro noleggiabili con facilit¨¤ in loco).
MATERIALI
¡ª ?Le racchette da neve, un tempo realizzate in legno e corda al fine di ottenere un¡¯impronta a terra maggiore (e quindi permettere di camminare sulla neve fresca), oggisono strumenti semplici nella costruzione, ma realizzati con materiali tecnici (plastica in particolare) leggeri e resistenti. Esistono telai (d¡¯alluminio di norma) di differenti dimensioni in base al peso (zaino compreso) e al numero di scarpa indossato dall¡¯escursionista; dunque i bambini utilizzano una taglia di telaio inferiore, e gli adulti una misura in linea con il proprio peso. Le ciaspole sono inoltre dotate di un ramponcino che permette di muoversi in sicurezza su piccole lastre di ghiaccio che si possono trovare lungo il percorso, e (in genere) di un ¡°alzatacco¡± che asseconda il movimento del tallone quando si cammina sui pendii ripidi, al fine di ridurre la fatica, aumentando il grip.
ABBIGLIAMENTO
¡ª ?Per via del dispendio fisico che induce a riscaldarsi (e sudare) velocemente, ¨¨ consigliabile indossare vari ¡°strati¡±. Sopra l¡¯intimo termico (primo strato; non di cotone, che tende a trattenere il sudore, ma di materiali tecnici traspiranti), pantaloni (da trekking, non da sci) invernali e pile o maglione tecnico (secondo strato), quindi un terzo strato (giacca impermeabile ma traspirante per consentire all¡¯umidit¨¤ generata dal sudore di fuoriuscire) atto a proteggersi dalle precipitazioni. Indossare un paio di ghette impermeabili, inoltre, che ricoprono la parte alta degli scarponi e quella bassa dei pantaloni, ¨¨ un¡¯ottima soluzione per mantenere asciutte le estremit¨¤ inferiori delle gambe. Completano l¡¯equipaggiamento consigliato i guanti invernali (pi¨´ o meno pesanti secondo i gusti soggettivi), uno zainetto in cui riporre una maglia di ricambio o un piumino leggero (da usare durante le pause in rifugio, pensiamo al pranzo), una borraccia termica contenente t¨¨ caldo, e un paio di barrette energetiche, un paio di occhiali da sole di qualit¨¤ (perch¨¦ il riverbero dei raggi solari sulla neve, com¡¯¨¨ noto, ¨¨ straordinario).
SICUREZZA
¡ª ?Per gli escursionisti con una certa esperienza, i principali comprensori turistici mettono a disposizione informazioni e mappe dettagliate (anche in Gps), comprensive di lunghezze in chilometri e dislivelli in salita, con i percorsi ideali alle ciaspole. Mentre per i neofiti e i meno esperti il consiglio ¨¨ quello di programmare l¡¯attivit¨¤ in compagnia delle Guide Alpine, professionisti della montagna in grado d¡¯intervenire in caso di emergenza e, spesso, abili ¡°Ciceroni¡± nel descrivere le bellezze del luogo. Per tutti vale una regola aurea: prima di uscire per un¡¯escursione con le ciaspole consultare l¡¯ultimo bollettino nivo-meteorologico locale, e verificare con esso se le condizioni siano favorevoli oppure se rimandare l¡¯esperienza.
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