Le strade ghiacciate o innevate - insieme alla velocit¨¤ - sono una delle prime cause di incidenti sulle strade durante l’inverno: spazi di frenata pi¨´ lunghi, slittamenti e sbandate rappresentano un fattore di rischio elevato e da non sottovalutare. Per la nostra incolumit¨¤ e per quella altrui ¨¨ necessario attrezzare l’auto nei mesi pi¨´ freddi con dotazioni adeguate. Indispensabile per la sicurezza ma anche obbligatorio per legge.
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Neve e ghiaccio: guida sicura (e niente multe) con gli pneumatici giusti
Anche quest’anno, dal 15 novembre al 15 aprile, ¨¨ obbligatorio montare sull’auto delle gomme invernali. Ma quali scegliere per non sbagliare?
Dal 2013, il ministero dei Trasporti ha uniformato per tutta Italia l’obbligo - nel periodo 15 novembre 15 aprile - di montare sulla propria auto “pneumatici invernali o di avere a bordo mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve o su ghiaccio”. ? comunque previsto un mese di tolleranza all’inizio e alla fine di questa finestra invernale. Inoltre, a livello territoriale i diversi enti possono stabilire se estendere o ridurre la durata del periodo, come succede ad esempio in Valle d’Aosta, dove l’obbligo ¨¨ anticipato di un mese.
In caso di mancato utilizzo delle gomme invernali, la multa pu¨° andare da 41 a 169 euro nei centri urbani, e da 85 a 338 euro in autostrada, con la decurtazione di tre punti sulla patente di guida.
Pneumatici invernali: come sono fatti?
Detti comunemente gomme da neve, o termiche, gli pneumatici invernali hanno caratteristiche particolari, che garantiscono una resa ottimale a temperature inferiori ai 7 gradi. In particolare, la mescola di cui sono composti si scalda pi¨´ rapidamente, mantenendosi morbida e duttile anche con il freddo, mentre i tasselli del battistrada, pi¨´ stretti e alti, offrono un grip maggiore, migliorando l’aderenza e riducendo lo spazio di frenata su strade ghiacciate o innevate.
Quali scegliere?
Gli pneumatici invernali devono essere, prima di tutto, a norma. I criteri di valutazione dell'Etichetta Europea facilitano la scelta, fornendo agli automobilisti informazioni e caratteristiche essenziali relative a prestazioni e sicurezza. L’attuale normativa prevede che per potere essere definiti “invernali” gli pneumatici debbano riportare sul fianco la sigla M+S, ovvero Mud+Snow, (Fango+Neve). Questa dicitura ¨¨ sufficiente a evitare eventuali multe, ma una gomma pronta a ogni condizione invernale deve avere anche il 3PMS, ovvero il simbolo del fiocco di neve su una montagna – che certifica il superamento di specifici test di guida in condizioni invernali estreme.
Prestazioni e sicurezza con ogni tempo Una volta appurata la loro regolarit¨¤, vanno poi valutate le performance. Non tutti gli pneumatici, infatti, sono uguali. L’UltraGrip Performance+ di Goodyear offre mescole che forniscono una maggiore elasticit¨¤ della gomma a bassa temperatura, aumentando l’aderenza su neve e ghiaccio, e nuove tecnologie che garantiscono frenate pi¨´ brevi e, quindi, pi¨´ sicure. Un’alternativa agli pneumatici invernali ¨¨ rappresentata dai cosiddetti pneumatici quattro stagioni, che (se riportano la sigla M+S) permettono di circolare in sicurezza tutto l’anno, in tutte le condizioni meteorologiche, con la comodit¨¤ di non dover effettuare la sostituzione a ogni cambio di stagione. Inventati nel 1977 da Goodyear, hanno avuto un’evoluzione tecnica continua, come testimonia Vector 4Seasons GEN-3, pneumatico ad alte prestazioni su asciutto, bagnato e neve, che nel 2022 ¨¨ stato nominato “pneumatico quattro stagioni dell’anno” da Autobild.
L’evoluzione corre su gomma
I prodotti oggi in commercio sono il frutto di un’evoluzione iniziata nel 1844, quando Charles Goodyear brevett¨° il processo di vulcanizzazione della gomma, inaugurando l’era degli pneumatici. Da allora ¨¨ stata fatta molta strada, lungo un percorso che guarda (letteralmente) alla luna. Goodyear, il cui nome ¨¨ un omaggio all’inventore della vulcanizzazione, continua a sviluppare nuove soluzioni di mobilit¨¤. Basti pensare al suo iconico dirigibile, che sorvola i cieli di tutto il mondo dall’inizio del Novecento: da Roma a Venezia e – lo scorso luglio – Milano. Senza dimenticare la sua presenza durante eventi come la Cerimonia degli Oscar, il Superbowl e la 24Ore di Le Mans, di cui Goodyear ¨¨ partner, essendo fornitore ufficiale della classe LMP2 del Campionato Mondiale di Endurance FIA. L’esperienza nel motorsport permette di innovare e testare in condizioni estreme gli pneumatici racing, per sviluppare nuove tecnologie in grado di fare la differenza anche in strada, a disposizione degli automobilisti di tutto il mondo.
E sempre a proposito di tecnologie, Goodyear continua a lavorare sula mobilit¨¤ del futuro. Eagle GO ¨¨ uno pneumatico intelligente (grazie ai sensori in grado di comunicare con il veicolo), realizzato in materiali sostenibili e riciclati: la mescola del battistrada ¨¨ composta da oli di girasole, resine di pino, gomma naturale e silice derivata da un sottoprodotto del riso. ? un primo passo per Goodyaer verso l’obiettivo di sostituire completamente gli oli derivati dal petrolio nei suoi prodotti entro il 2040.
La ricerca punta sempre pi¨´ in alto: dopo aver testato nella Stazione Spaziale Internazionale alcuni dei materiali che compongono gli pneumatici, oggi Goodyear sta lavorando a un progetto per tornare sulla luna dopo pi¨´ di mezzo secolo, quando forn¨¬ gli pneumatici del carrello e diversi altri componenti alla missione Apollo 11. In collaborazione con la Nasa e con l’azienda aerospaziale Lockheed Martin, ¨¨ infatti allo studio la realizzazione, entro il 2025, di veicoli adatti all’utilizzo sulla superficie lunare. Dovranno essere progettate per resistere a sollecitazioni e temperature estreme, con un’escursione termica che pu¨° andare da +121¡ã di giorno ai -156¡ã di notte. ? un test probante, utile per sviluppare pneumatici sempre pi¨´ performanti, da utilizzare anche sulle strade terrestri, con ogni condizione atmosferica.
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