Per il team principal di Milton Keynes sembrava la fine della carriera dopo le accuse da parte di una dipendente. L'indagine interna lo ha invece visto assolto, nei GP arrivano solo vittorie e dopo la Cina ha pure pizzicato il team principal rivale che ha pensato a Verstappen per sostituire Hamilton: "Dovrebbe pensare ai GP pi¨´ che al mercato"
Christian Horner sembrava essere vicino alla fine della propria esperienza in Formula 1, dopo che una dipendente l'aveva accusato di aver intrattenuto dei "comportamenti inappropriati" nei suoi confronti. Accuse che hanno infiammato la pausa invernale della F1 e che hanno portato la Red Bull ad avviare un'indagine interna, la quale ha infine scagionato lo stesso Horner. Quest'ultimo pareva essere tornato spalle al muro quando, durante il GP del Bahrain, sono state diffuse le presunte chat con la propria accusatrice. Come non bastasse, in quello stesso weekend sono iniziate a circolare le prime voci di un Max Verstappen scontento e pronto a guardarsi intorno. Notizia udita dall'acerrimo rivale di Horner, Toto Wolff, che ha subito aperto la porta all'olandese in Mercedes, corteggiandolo pubblicamente, quasi si fosse dimenticato di tutti gli screzi del passato. Dopo il quinto GP stagionale, per¨°, il film ¨¨ ben diverso e la trama ¨¨ tornata a sorridere a Horner. Il team principal britannico ha mantenuto (se non addirittura consolidato) la sua posizione all'interno della squadra, che a sua volta sta dominando il campionato. Merito anche dello stesso Verstappen, che nel frattempo ha raffreddato le voci su una sua possibile partenza. Aspetto sottolineato da Horner, che ha voluto togliersi anche qualche sassolino nei confronti dello stesso Wolff: "Forse il suo tempo sarebbe meglio speso concentrandosi sul team piuttosto che sul mercato dei piloti". Tradotto: pensi a migliorare la sua monoposto e non ai piloti gi¨¤ sotto contratto (Verstappen ha un accordo con la Red Bull fino al 2028).?
inizio di stagione dominante
¡ª ?"Perch¨¦ mai uno dovrebbe voler lasciare questo team?", ha chiesto ironicamente lo stesso Horner, sempre in riferimento al rumor Verstappen-Mercedes. Da un punto di vista sportivo, ¨¨ difficile contraddire il team principal britannico. La RB20, monoposto nata dal genio di Adrian Newey, sembra aver poco da invidiare alle sue precedenti, con le quali Verstappen ha dominato il Mondiale nel 2022 e nel 2023. L'olandese si trova benissimo con la vettura, come da lui confermato dopo il GP di Cina: "? stato come guidare sui binari". Anche i risultati di Sergio Perez, tra l'altro, sono pi¨´ convincenti di quelli dello scorso anno. Lo scontro interno, che ¨¨ stato quasi spietato in alcune situazioni, non ha fatto cadere Horner, il quale si ritrova ora nella stessa posizione e con lo stesso ruolo di prima, solo con una lista di nemici un po' pi¨´ lunga.?
via tutti i sassolini
¡ª ?Una risalita, quella di Horner, che si aspettavano in pochi. Il manager britannico sembrava davvero alla porta e in molti erano convinti che sarebbe stato allontanato dalla Red Bull gi¨¤ prima dell'inizio del Mondiale. L'unico che pareva convinto delle proprie chance di "vittoria" (nel contesto dello scontro all'interno?team di Milton Keynes tra la fazione di Horner e quella di Helmut Marko ) era lo stesso Horner, che alla fine ha avuto ragione. Ora Christian si sta togliendo diversi sassolini dalle scarpe, in particolare nei confronti del rivale Toto Wolff: "Sono addirittura dietro i loro team clienti", ha sentenziato il numero 1 del muretto Red Bull, incalzato sempre sull'argomento Verstappen-Mercedes. Quello tra Horner e Wolff ¨¨ una rivalit¨¤ di lunga data, tra due che non si sono mai amati e che vogliono vincere a tutti i costi. Il team principal della Mercedes aveva forse gi¨¤ fiutato la caduta del nemico e si stava preparando a servirgli la pi¨´ grande delle beffe, cercando di portare Verstappen a Brackley. Horner, per¨°, ha?prima resistito ai colpi subiti per poi rispondere a tutti in pista, dove il suo team sembra irraggiungibile come nel 2022 e nel 2023.? ??
adesso aspetta il 2026
¡ª ?A meno di clamorosi colpi di scena, che non sono da escludere completamente data la delicatezza delle accuse che gli sono state rivolte, Horner dovrebbe aver superato il peggio. Il manager inglese pu¨° ora progettare il suo futuro con maggiore serenit¨¤. La Red Bull pare lanciata verso la conquista di un altro Mondiale, che sarebbe il quarto consecutivo per quanto riguarda il campionati piloti e il terzo per il costruttori. Il team di Milton Keynes, inoltre, dispone di un vantaggio tecnico che potrebbe trascinarsi anche nel 2025. Da un punto di vista tecnico la data chiave per Horner potrebbe essere il 2026, quando cambieranno i regolamenti e soprattutto i motori, con la Red Bull che correr¨¤ per la prima volta con propulsori di propria produzione (il nome Red Bull Power Train ¨¨ presente in griglia da diverse stagioni, ma i motori montati dalle vetture di Milton Keynes ¨¨ de facto?della Honda). Per Horner e i suoi uomini sar¨¤ un momento delicato, in quanto rappresenta quasi un salto nel vuoto: infatti, se ¨¨ vero che il team anglo-austriaco ha portato via tanti motoristi alle squadre rivali, ¨¨ altrettanto vero che costruire un intero reparto motori in pochi anni partendo da zero non ¨¨ un'impresa facile. Il 2026, tuttavia, ¨¨ ancora lontano e per ora Horner pu¨° godersi il momento. Tutti lo davano per sconfitto e lontano dalla Formula 1, invece il ruolo di Christian ¨¨ rimasto intatto (un po' meno invece la sua reputazione) e il suo team, che guida dal 2005 (anno dell'ingresso della Red Bull in F1), continua a dominare incontrastato. Non male per uno che pareva avere le ore contate.?
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