Lo strano caso di Perez, da anti-Max alla crisi. Horner: "Si ritroverà". Ma Ricciardo scalpita

Dopo 5 GP con andamento da titolo, il messicano nei successivi 5 non è mai arrivato in Q3. Il team principal è sereno: "Ha solo bisogno di sbloccarsi anche il sabato". Però la dura gestione dei piloti Red Bull (l'australiano è stato messo al posto di De Vries) non può lasciare tranquillo Checo

Sergio Perez candidato al titolo F1 2023, Sergio Perez in crisi e messo in discussione in?Red Bull. E’ abbastanza curioso il caso sportivo del messicano, che è passato dalle stelle alle stalle nel giro di 10 GP. Cinque GP per essere acclamato come l’unico pilota in grado di contrastare Max Verstappen seguiti da 5 GP in cui la sua posizione nel team di Milton Keynes, sempre risultati alla mano, è tornata pericolosamente in bilico. La verità sta probabilmente nel mezzo, Checo non era un reale avversario di Max prima, come la Red Bull non sta pensando a una sua rimozione adesso. Certo, però, la dura gestione di Helmut Marko non può lasciare molto tranquillo il messicano, anche perché, come si è accorto Nyck De Vries, appena appiedato dal team satellite AlphaTauri per far correre Daniel Ricciardo, i risultati scadenti decidono i destini dei piloti. E se l’australiano dimostrasse di ritrovare subito spunto e velocità, ecco che la pressione e la lente d’ingrandimento sui piazzamenti di Perez si farebbero sempre più martellanti.?

altalenante

Nelle prime 5 gare Checo è stato molto positivo, in qualifica e in gara, con due pole, due vittorie e due secondi posti, un andamento da vertice della classifica. Nelle successive 5 ecco il calo, con un misero terzo posto in Austria e soprattutto cinque mancate Q3 in qualifica, con eliminazioni in Q1 a Monaco e Silverstone. Non piazzamenti di livello, considerando che in contemporanea Verstappen ha piazzato 5 pole e 5 vittorie, a conferma di come sia il leader assoluto della Red Bull e di come non si possano attribuire alla macchina deficit di prestazione. E dunque? Perez rischia??

"si sbloccherà"

No a sentire il team principal Christian Horner, che citato dal sito ufficiale della F1, ha solo bisogno di sostegno: “Ha solo bisogno di spezzare questo momento – ha detto – lo farà a Budapest, sono fiducioso”. Da cosa deriva questa convinzione? “Dal modo in cui corre – ha detto Horner - voglio dire, alcune delle sue mosse in gara a Silverstone, quella in particolare su Carlos Sainz alla Stowe, sono state piuttosto sbalorditive. Se guardiamo il suo ritmo nell'ultimo stint, il meglio lo ha dato lì. Certo è frustrante per lui dover rimontare e combattere tutto il tempo, ma deve solo sistemare le sue qualifiche sabato e come squadra faremo del nostro meglio per sostenerlo. Penso che il problema sia tutto qui, nello sport, in tutti gli sport, il 90% è nella testa e penso che abbia solo bisogno di una bella corsa e ritroverà il suo slancio”.?

alla ricerca della perfezione

Il team crede in Checo, insomma: “In questo lavoro si è sempre alla ricerca della perfezione, cerchiamo sempre di chiederci dove possiamo migliorare, in questo caso la domanda è come possiamo aiutare Checo a realizzare ciò che fa la domenica anche il sabato? Penso che sia il tipo di ragazzo che ha solo bisogno di un braccio intorno alle spalle. Lo stiamo supportando, sappiamo che può farcela, sappiamo che tornerà lì e stiamo semplicemente cercando di assicurarci che accada il più rapidamente possibile".