Verstappen vuole il 10 e lode: "In Italia non mi sento nemico. Ciò che facciamo resterà sempre"

Il dominatore, abituato ad arancioni folle adoranti, è alla prova del pubblico tradizionalmente più ostile. Max Verstappen e nella tana della Ferrari, e dice : "Ma no, dai: non voglio pensare di esser visto come un nemico". Alza le spalle con un sorriso se gli ricordi che, in qualità di ultimo vincitore, dovrebbe pensare a una serie di brutti presagi: qui da 5 anni vince sempre uno diverso; i tre suoi predecessori l’anno dopo il trionfo si sono ritirati; solo Lewis Hamilton, in anni recenti, ha fato il bis con due vittorie di fila. Una sequela di monumenti della F.1 non c’è riuscita: non Jim Clark né Graham Hill, nemmeno Jackie Stewart, Niki Lauda, Ayrton Senna e neppure Michael Schumacher. E quando, a proposito di gloria eterna, gli si ricorda che domenica potrebbe diventare il primo di sempre con 10 GP conquistati consecutivamente, lui dice: "Non avrei mai pensato di vincerne nove di fila. Così come adesso sono concentrato sul provare a vincere la gara, non sul vincere la decima. Non ho in testa il numero dieci".?

Cominciamo da Monza, ha detto di non voler esser visto come un nemico…?

"Perché io per primo non mi sento un nemico. Casomai un rivale. E comunque mi piace sempre tutta questa passione. Dopodiché penso che tutti dobbiamo riconoscere quando qualcun altro sta facendo un buon lavoro…".

Non tutti lo pensano? Magari il vero significato di quanto sta facendo lo capiranno solo nel futuro?

"Non mi interessa molto quel che la gente dice o dirà di me. Provo a fare del mio meglio, a vincere le gare. E me le godo con la mia squadra, consapevoli che quello che stiamo facendo resterà per sempre. E’ bello pensare di far parte della storia del team".

Dica la verità: quanto si sta divertendo??

"Molto. Mi diverto a guidare questa macchina che è affidabile, che risponde alle modifiche come ci si aspetta. Come pilota e come team fare quello che stiamo facendo, dominare così, è il meglio che si possa immaginare".?

Ecco: qualcuno invece dice che con la sua RB19 almeno altri dieci piloti potrebbero vincere…?

"Probabilmente potrebbero. Ma non nel modo in cui lo stiamo facendo noi ora".?

Toto Wolff ha detto che distrugge i compagni di squadra perché la macchina è pensata per lei…

"Cazzate. Non è così. Io non dico alla squadra “fatemi la machina nel tal modo”, dico “fatemi la macchina più veloce possibile che poi io mi adatto”. Anche perché non ho uno stile di guida particolare, io faccio quel che c’è da fare a seconda del circuito e dell’auto che ho”.?

A proposito di Mercedes: Lewis Hamilton ha rinnovato per altri due anni…?

"E’ una cosa buona per la F.1, e ancora di più per la Mercedes".?

Torniamo alla sua prima vittoria: Barcellona. In quel momento ha immaginato che sarebbe diventato un serial winner??

"Non ho mai pensato una cosa del genere, semplicemente perché non è una cosa che può dipendere soltanto da te. Nella vita si perde più di quanto non si vinca. E anch’io, fin qui, ho perso più che vinto. Ci vuole fortuna. Certo, sono molto contento di quanto sta avvenendo. Ma quando non andrà altrettanto bene bisognerà essere in grado di accettarlo allo stesso modo".?

Quali sono le differenze tra Red Bull e Ferrari?

"Non ho il secondo termine di paragone. Posso dire che io sono qui, sono contento, e che ho un contratto lungo (fino al 2028, ndr). Per me la Red Bull è come una seconda famiglia. Non so dire come sia la Ferrari. Ho apprezzato i suoi periodo vincenti, specie quello di Schumacher."

Nel 2014, a 16 anni, vinse diverse gare nella Florida Winter Series, un campionato organizzato dalla Ferrari Academy: la Ferrari non le fece proposte?

"No, non accadde nulla".?

Negli ultimi due-tre anni lei ha fato un salto di qualità impressionante: si è stupito di qualche aspetto di questa crescita??

"Per me la cosa più importante è essere quanto più concreto possibile, non fare grandi errori, specie ora con budget cap. E non perdere punti stupidamente".?

C’è stato un momento in cui è scattato qualcosa? Un episodio o un periodo decisivo per la sua crescita??

"Sì, nel 2018. Dopo Montecarlo ero molto arrabbiato con me stesso, e mi sono detto che dovevo diventare meno falloso, più continuo e concreto. Ci sono riuscito: è stata una svolta".

Leclerc ha detto che lei non è imbattibile..?

"E’ quello che deve pensare un pilota. Se credesse che io fossi imbattibile avrebbe chiuso. Ogni pilota pensa di essere il migliore".?

Però estremante fiducioso nelle proprie capacità lo è sempre stato: ora quando arriva al circuito tra sé pensa che se non succederà nulla di strano vincerà la gara??

"Nella situazione in cui siamo sì, penso che posso vincere. Anche se non tutto va sempre liscio come potrebbe sembrare, e speso sono i dettagli a fare la differenza".?

Si parla di Lando Norris come suo possibile compagno…?

"Ma non dovete crederci. Stando alle stesse voci ci sarebbero almeno una decina di piloti che hanno firmato un precontratto con la Ferrari. Lando è uno dei miei migliori amici, uno dei migliori piloti in griglia, ma il suo contrato in McLaren è fino al 2025 E poi io e lui siamo già compagni di padel…”.

E chi è più forte??

“Lando”.?

Una volta ha detto che se fosse un team principal punterebbe su Lando e Nando, conferma??

"Lando sicuro. Sul secondo dovrei pensarci un po’. Penso che Lando e Oscar Piastri siamo una squadra molto forte".?

Com’è la sua relazione con Adrian Newey??

"Buona, molto onesta. La cosa bella è che ognuno ha la propria personalità, funzionale al team. Adrian è molto intelligente, bravissimo in quello che fa. E’ impressionante vederlo al lavoro e pensare tutto quel che ha fatto in carriera. Mi conosce da tantissimo, quando sono arrivato ero un bimbo. Ora parliamo di auto, di corse, ma anche di vita e delle nostre passioni”.

Cosa farà dopo la F1??

"Penso altri tipi di gare. E poi mi piacerebbe fondare un mio team, non di Formula 1, di endurance. E magari aiutare i giovani piloti, anche perché sta diventando sempre tutto più caro".