Sono i risultati dell'indagine condotta dall'area professionale tecnica dell'Automobile Club d'Italia sull'utilizzo, la percezione e i rischi derivanti dall'uso del monopattino elettrico. "Quest¡¯indagine ci permette di conoscere meglio l¡¯utenza di chi circola in monopattino", il commento del presidente Aci Milano Geronimo La Russa
La mobilit¨¤ urbana ¨¨ un tema caldo per le amministrazioni locali e non solo. Uno scenario in rapida evoluzione che, soprattutto dopo la pandemia, ha visto l'esplosione della micromobilit¨¤ e dei mezzi di trasporto alternativi a quelli tradizionali. Se da un lato il distanziamento sociale ha costretto molti a rivalutare gli spostamenti con le auto, c'¨¨ una larga fetta di cittadini che ha adottato novit¨¤ come biciclette a pedalata assistita e, su tutti, monopattini elettrici, questi ultimi protagonisti di un vero e proprio boom. Oltre a garantire spostamenti veloci e facilit¨¤ di utilizzo, il monopattino elettrico e il suo utilizzo ha scatenato il dibattito pubblico per quanto riguarda la sicurezza e l'apparente deregulation. L'argomento ¨¨ stato oggetto di una lunga indagine condotta dall'area professionale tecnica di Aci in collaborazione con? l'Automobile Club Milano, che ha mostrato nel? convegno?"Monopattini: esigenze di mobilit¨¤ e di sicurezza stradale" tenutosi nella sede Aci della citt¨¤ meneghina gli utilizzi e le criticit¨¤ legate al mondo dei monopattini elettrici.
lo scenario
¡ª ?Ci¨° che emerge dall'indagine, condotta su un campione di 20.500 persone, ¨¨ un utilizzo poco consapevole del mezzo, considerato non solo un modo per risparmiare tempo (esigenza emersa nel?56% del campione) ma anche come divertimento e gioco (45% del campione). Tale scenario mostra, quindi, un utilizzo poco consapevole per quanto riguarda la regolamentazione e una scarsa percezione dei rischi. Come afferma Riccardo De Corato, assessore alla sicurezza della Regione Lombardia, sono stati registrati?1.105 incidenti legati alla micromobilit¨¤ da giugno 2020 a oggi, un numero elevato e in rapida crescita alla luce dell'aumento costante dei possessori di monopattini e delle compagnie di sharing (una ricerca inglese mostra che il tasso di incidente ¨¨ 15 volte pi¨´ alto quando si va in monopattino rispetto a quando si utilizza un'automobile). Si tratta di una serie di incidenti che spesso causano ferite gravi da parte degli utilizzatori del mezzo e non solo. Come emerge dai dati diffusi dai centri traumatologici del Riccardo Pini e dell'ospedale Niguarda, quasi il 50% degli accessi causati da incidente su monopattino riporta fratture agli arti superiori del corpo, a cui si aggiungono le fratture agli arti inferiori e, in alcuni casi, traumi cranici derivanti dal non utilizzo del casco.
criticit¨¤
¡ª ?Proprio il casco ¨¨ stato uno degli elementi centrali del convegno, dove ¨¨ emerso il bisogno di rendere obbligatorio l'utilizzo di tale protezione per tutti gli utilizzatori dei monopattini elettrici (il 70% del campione afferma di non indossare alcuna protezione per la testa). Si tratterebbe di una decisione che, in alcune realt¨¤ locali come Firenze, ¨¨ gi¨¤ stata adottata con ordinanze comunali. Tra gli altri elementi dall'indagine ¨¨ emersa una considerevole lacuna degli utenti riguardo alle norme di utilizzo del mezzo. In questo senso, solo il?21,7% del campione ha risposto affermativamente alla domanda sulla conoscenza delle regole, mentre il 41,7% ha risposto di non esser sicuro di essere al corrente delle norme e il?36,6% ha ammesso di non conoscerle per niente. Si tratta di due dati che, messi insieme, raggiungono il 78,3% del campione, come evidenzia Luigi Di Matteo dell'area professionale tecnica Aci, un numero allarmante.
le soluzioni
¡ª ?Lo scenario mostra la necessit¨¤ di interventi tempestivi, soprattutto per tutelare gli utilizzatori dei mezzi ma anche i pedoni, spesso coinvolti in incidenti a causa dell'utilizzo dei mezzi sui marciapiedi. Dall'indagine emerge che proprio gli utilizzatori dei monopattini sono i primi a richiere pi¨´ sicurezza, a partire dalla realizzazione di corsie protette come piste ciclabili o aree dedicate. Inoltre, data la lunghezza media dei percorsi che, secondo i dati non supera solitamente i 2 km, fissare la velocit¨¤ massima sotto i 20 km/h pu¨° rappresentare una scelta essenziale per consentire un maggiore controllo del mezzo, gi¨¤ privo di sistemi di sicurezza attiva e passiva, come denunciano Filippo Rosada e Lorenzo Rosti Rossini. I due componenti della Commissione Mobilit¨¤ Aci Milano hanno anche espresso la loro idea secondo cui andrebbero ripensate anche le geometrie del mezzo, sia per consentire l'utilizzo a una sola persona, sia per gestire meglio le asperit¨¤ delle carreggiate urbane. Infine, una maggiore conoscenza del mezzo tramite corsi ad hoc e rilascio di patentino potrebbe fornire le giuste armi di difesa a chi si appresta a utilizzare tale sistema di mobilit¨¤.
Missione futuro
¡ª ?"La citt¨¤ si deve dotare di luoghi che favoriscano l¡¯utilizzo di mezzi alternativi - ha affermato Arianna Censi, assessora alla Mobilit¨¤ del Comune di Milano -. Da pedone devo avere la libert¨¤ di poter camminare senza rischiare di avere incidenti con una bicicletta o con un monopattino. Questo per¨° deve essere equilibrato con la sicurezza per chi usa questi mezzi nelle strade della citt¨¤". Tutela, quindi, per tutti con una visione verso il futuro, per snellire il traffico cittadino e consentire la proliferazione della micromobilit¨¤ in sicurezza per tutti. In questo senso, quindi, l'Aci propone l'introduzione di un regime di omologazione per definire le caratteristiche generali dei monopattini, a cui andrebbe aggiunta l'adozione di una targhetta di identificazione sia per i monopattini sia per le bici. Inoltre, una corretta educazione tramite la frequenza di corsi finalizzati al rilascio di un patentino e una diffusione delle regole a livello scolastico pu¨° favorire un utilizzo pi¨´ consapevole del mezzo e ridurre sostanzialmente i rischi.
L¡¯iniziativa Unasca - Voi Technology
¡ª ?Tra gli attori maggiormente coinvolti sul tema monopattini e sicurezza ci sono le compagnie di sharing, moltiplicatesi negli ultimi anni soprattutto nelle grandi citt¨¤ italiane ed europee. Il rapporto tra micromobilit¨¤ e automobili ¨¨ al centro dell¡¯iniziativa che coinvolge Unasca, l¡¯Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica, e Voi Technology, compagnia di sharing svedese: i due player hanno recentemente stretto un accordo finalizzato alla realizzazione di un modulo aggiuntivo a quelli gi¨¤ presenti durante i corsi per il conseguimento della patente. Inizialmente il progetto coinvolger¨¤ una serie di Autoscuole pilota, prima di essere allargata alle oltre 3.000 autoscuole affiliate all¡¯Unione. Nel dettaglio, l¡¯iniziativa fornir¨¤ indicazioni su come condurre e parcheggiare il monopattino in totale sicurezza, un modo per educare chi ne fa uso e migliorare la convivenza con le automobili con cui spesso condividono gli spazi. ¡°La micromobilit¨¤ ¨¨ ormai una realt¨¤ in molte citt¨¤ e si sta estendendo in tutto il Paese ¨C affermano Antonio Datri ed Emilio Patella, rispettivamente presidente e segretario Nazionale Unasca -. Nelle autoscuole vogliamo formare i nuovi conducenti sulla ¡®convivenza¡¯ delle nuove forme di mobilit¨¤ e rispetto della vita e libert¨¤ di tutti¡±. ¡°Grazie ad Unasca oggi sappiamo che i neopatentati italiani del prossimo futuro conosceranno i monopattini e sapranno come comportarsi¡±, il commento di Magdalena Krenek, general manager Italia di Voi Technology.
? RIPRODUZIONE RISERVATA