Futuro incerto per i monopattini in sharing nella capitale francese: ¨¨ stato indetto un referendum per vietarli e il sindaco Anne Hidalgo ¨¨ in prima fila per riuscirci
Il non facile rapporto tra i vari utenti della strada non ¨¨ un problema solo della citt¨¤ italiane. Il 2 aprile prossimo i parigini saranno chiamati a decidere in un referendum se proibire o meno l'utilizzo dei monopattini elettrici a noleggio, che tanto caos stanno provocando per le strade della capitale francese. Ad annunciare il voto la sindaca Anne Hidalgo - esponente del partito Socialista - nel corso di un'intervista a Le Parisien, che si ¨¨ dichiarata apertamente favorevole a vietarli, ma ha anche chiarito che "rispetter¨¤ il voto dei parigini". Per la cronaca,?Parigi dispone di circa 15 mila monopattini in sharing (gestiti da tre societ¨¤, Lime, Dott e Tier) e secondo i critici dei mezzi elettrici, chi li utilizza non rispetta le regole stradali.
Duello nella metropoli
¡ª ?Esattamente come accade a Milano, Roma o in qualsiasi altra citt¨¤ del Vecchio Continente, ci sono utenti dei monopattini che si comportano bene e chi sfida il divieto di guidare sui marciapiedi o di parcheggiare in maniera ordinata. Non pochi li abbandonano nei parchi o addirittura nella Senna. I sostenitori invece parlano di un'alternativa alle auto o ai trasporti pubblici veloce e non inquinante. Nel settembre 2022, il comune aveva gi¨¤ minacciato i tre operatori del servizio del mancato rinnovo delle licenze, che scadranno a marzo, se non fossero riusciti a limitare la guida spericolata e altri "abusi". Gli stessi operatori, tre mesi fa, hanno suggerito una serie di miglioramenti, tra cui dotare i monopattini di targhe che consentirebbero di rintracciare pi¨´ facilmente gli utenti che passano con il semaforo rosso o che viaggiano in coppia sui veicoli per una sola persona, entrambe violazioni comuni. Vista l'importanza di Parigi, evidente che il risultato del referendum potrebbe indurre altre grandi citt¨¤ europee a rivedere (in parte) le regole sul tema.
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