Il numero uno di Tesla: "Le cose che inibiscono la libert¨¤ di mercato e di scambio non sono buone". La fabbrica di Shanghai del marchio ¨¨ quella che produce pi¨´ vetture elettriche
Dietrofront di Elon Musk sui dazi per i veicoli elettrici cinesi, recentemente quadruplicati dall'amministrazione Biden. In gennaio aveva lanciato l'allarme, ammonendo che erano necessarie barriere commerciali, altrimenti la Cina avrebbe "demolito la maggior parte delle altre case automobilistiche nel mondo". Ora, in una apparizione video in una conferenza in svolgimento a Parigi, ha cambiato posizione: "N¨¦ Tesla n¨¦ io abbiamo chiesto queste tariffe, anzi, sono rimasto sorpreso quando sono state annunciate. Le cose che inibiscono la libert¨¤ di scambio o distorcono il mercato, non sono buone", ha detto a Viva Technology. Dietro alla retromarcia, secondo alcuni analisti, il timore di ritorsioni cinesi sui veicoli elettrici americani, gi¨¤ ventilate per le auto a benzina. Musk ha comunque incrementato su X i suoi attacchi a Joe Biden, soprattutto per le sue politiche sull'immigrazione e sulla sanit¨¤. Anche Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, in un'intervista a Bloomberg, ha espresso le sue perplessit¨¤ sull'ipotesi dazi.
il peso della gigafactory di shanghai
¡ª ?Nel 2023 Tesla ha prodotto?1.845.985 veicoli con una crescita del 35% rispetto all'anno precedente. Di questi?1.775.159 sono stati Model 3 e Model Y molti dei quali costruiti nella gigafactory di Shanghai in Cina. Secondo quanto dichiarato dal produttore di auto elettriche la capacit¨¤ annuale della fabbrica ¨¨ di 950mila pezzi. Nell'impianto cinese vengono assemblate esclusivamente Model 3 e Model Y. Si tratta del sito del marchio statunitense con i maggiori volumi. Basti pensare che il secondo impianto ¨¨ quello di Fremont, in California, che ha una capacit¨¤ nominale di 650mila unit¨¤. In totale sono quattro i grandi siti con volumi importanti di produzione di auto poi ci sono altri impianti con numeri pi¨´ contenuti e ruoli differenti. Il 2024 di Tesla si ¨¨ aperto con una sostanziale stabilit¨¤. Infatti tra gennaio e marzo tutte le fabbriche hanno prodotto?494.989 veicoli con una crescita sullo stesso periodo del 2023 di appena il 2%.
rallentamento cinese
¡ª ?In particolare nella fabbrica di Shanghai il ritmo produttivo sta rallentando. Secondo i dati diffusi dalla?China Association of Automobile Manufacturers (Caam) il numero di Model Y ultimate a marzo ¨¨ stato di 49.498 unit¨¤ (-17,7% rispetto allo stesso mese del 2023) e di 36.610 ad aprile (-33%). Da gennaio ad aprile di quest'anno nella Giga cinese sono state costruite 287.359 unit¨¤ di Model Y e Model 3 con un calo del 5% rispetto al periodo corrispondente dell'anno scorso. Sempre la Caam, senza fornire cifre, fa notare che nel quadrimestre la produzione della Model 3 ¨¨ stata superiore del 10%. Dal punto di vista di strategia commerciale per il mercato cinese in aprile Tesla ha tagliato ulteriormente i listini della Model Y, arrivando ai minimi da quando la vettura ¨¨ stata lanciata nel Paese nel 2021. Per quanto riguarda la Model 3 invece offre un finanziamento a zero interessi. Lo scopo, ovviamente,? rimane l'incremento delle vendite. In tema di immatricolazioni nel 2023 il marchio ha venduto in Cina?603.664 vetture, secondo i dati della?China Passenger Car Association (Cpca), e detiene una quota di mercato del 7,8% nel segmento dei veicoli a nuova energia (Nev), ovvero elettrici, ibridi plug-in e fuel cell. Deve vedersela con marchi come Byd che sul mercato cinese sono molto forti grazie anche ad una gamma pi¨´ ampia di motorizzazioni che comprende auto a batteria al 100% e ibride ricaricabili alla spina. Nel 2023 la quota di Byd era il 35%. Nei primi quattro mesi del 2024 entrambi i marchi hanno rallentato: Tesla ¨¨ scesa al 6,8%, Byd al 34,3%.
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