approfondimento
Il design della nuova Lancia Ypsilon Cassina
Per i conoscitori del marchio torinese fondato nel 1906 dall¡¯asso dei gran premi Vincenzo Lancia, ricominciare dalla Ypsilon, potrebbe sembrare ¡°poco¡± ma ¨¨ invece una buona notizia. Tanto per cominciare, anche la piccola utilitaria torinese ¨¨ ormai storia del marchio, sono passati quasi 40 anni dalla nascita della Autobianchi Y10, venduta in moltissimi Paesi anche con il marchio Lancia e che di Lancia aveva gi¨¤ dall¡¯inizio quei valori distintivi tipici che tanti (e tante) clienti hanno potuto apprezzare. Dopo la Y del 1995 sono arrivate la Ypsilon del 2003 e quella del 2011, tutte vetture di grande successo commerciale e accomunate da caratteristiche comuni, le stesse della prima Y10: uno stile forte e tanta classe. Il rilancio ¨¨ iniziato con il concept PU+RA HPE, una ¡°dichiarazione d¡¯intenti¡± dei prossimi 10 anni della rinata Lancia di Stellantis, un manifesto semovente ricco di citazioni storiche e che fa ovviamente del suo stile la sua forza. La forza appunto, l¡¯identit¨¤, una condizione necessaria da sempre, soprattutto da quando esistono piattaforme e tecnologie in condivisione. Il rilancio si ¨¨ concretizzato con la commercializzazione della nuova Ypsilon Cassina, proposta in edizione limitata per 1906 acquirenti.
LEGGI ANCHE
davanti
¡ª ?Anche se ¨¨ abbastanza visibile la piattaforma da cui la Ypsilon deriva, grazie ai suoi stilemi, la nuova Lancia riesce a distinguersi. In particolar modo nel frontale. Un occhio esperto pu¨° percepire il volume della Peugeot 208, ma la Ypsilon ha uno sguardo tutto suo. Rimangono, reinterpretati, i concetti stilistici gi¨¤ visti sulla showcar a loro volta ripresi dalle grandi Lancia del passato come il frontale a calice o come la porzione nera sul muso presa dalla Beta Montecarlo del 1975. I fari anabbaglianti sono disegnati sotto la linea del cofano, una soluzione che ¡°rompe¡± gli equilibri classici e che mira a valorizzare le luci diurne. Lo hanno fatto anche altri ma, richiamo voluto o meno, la prima ¨¨ stata la Lancia Florida 1 del 1955 di Pininfarina. A proposito di luci diurne, sar¨¤ interessante vedere come l'altro grande marchio del gruppo, la Opel, gestir¨¤ il design dei frontali visto che anche il marchio tedesco, osservando i loro recenti concept, si sta muovendo verso una disposizione simile.
fiancata
¡ª ?La vista del volume laterale ¨¨ quella che pi¨´ tradisce la vicinanza con la sorella francese?con i passaruota che sono trattati in maniera simile, colorandoli in contrasto rispetto alla carrozzeria per enfatizzare la dimensione della ruota e quindi per alleggerire il volume della vettura. Tuttavia un disegno dall'andamento lievemente ad arco la avvicina alle precedenti generazioni. La disposizione della maniglia posteriore annegata nel montante come sulla generazione ¡°uscente¡±, contribuisce a darle maggiore dinamismo nascondendo le porte posteriori, rendendo la fiancata pi¨´ filante. La parentela con la 208, che si presta facilmente a delle critiche, in questo caso porta sulla Ypsilon anche un¡¯inedita e graditissima sportivit¨¤, pressoch¨¦ assente sulle generazioni precedenti. I passaruota sono generosi e pi¨´ in generale, tutto il volume appare pi¨´ ¡°piazzato¡±, pi¨´ orientato alla sportivit¨¤, il che fa ben sperare per le sue doti di handling oltre che per il suo futuro sportivo.
dietro
¡ª ?Un tocco di sport si rivede anche nella vista posteriore, anche questa ripresa dalla PU+RA HPE, presenta stilemi inequivocabilmente Stratos e quindi assolutamente sportivi, caricati ma sicuramente caratterizzanti. In mezzo a tanta sportivit¨¤ c¡¯¨¨ anche un tocco di eleganza: la fascia nera orizzontale che ospita orgogliosamente il marchio ¡°Lancia¡± con un trattamento superficiale simile a quella visibile sul muso. Questa ¨¨ idealmente una continuazione del lunotto e si collega al livello della fanaleria ¡°alleggerendo¡± visivamente la coda. Anche questa soluzione, sebbene leggermente diversa perch¨¦ coinvolta in un disegno pi¨´ complesso, deriva dalle Lancia del passato, questa volta quelle del nuovo millennio, tutte ispirate in questo dettaglio dai concept ¡°Nea¡± e ¡°GranTurismo¡± del 2002. Ovviamente anche gli interni trasudano pienamente la storia Lancia, forse in modo ancora pi¨´ profondo e senza gli aspetti caricaturali degli esterni, in particolare questi dell¡¯edizione limitata ¡°Cassina¡±,?firma dell'home interior design, Lancia dichiara di averli disegnati per ispirare la comodit¨¤ di una casa all'italiana,? sono arricchiti da materiali (ecologici) che alla vista e al tatto per¨° ti riportano inequivocabilmente anche alla Beta Hpe o alle Thema e in generale alle tante Lancia che hanno lasciato il segno nell¡¯interior design automobilistico stabilendo riferimenti assoluti. In definitiva, questa prima Lancia della nuova era Stellantis pu¨° far discutere gli integralisti del marchio per il suo accento francese, ma chiacchiere a parte, resta solo un fatto inequivocabile: la Lancia ¨¨ tornata e tutti quelli che la amano davvero devono augurarsi che sia qui per restare a lungo.
? RIPRODUZIONE RISERVATA