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Elon Musk oltre l'auto elettrica col supporto a Trump
"Ti facevo uno un po' di sinistra, sai. Per questo ¨¨ un onore avere il tuo supporto" ha detto Donald Trump a Elon Musk durante la diretta su Spaces, piattaforma appartenente a X, nella serata italiana di luned¨¬ 12 agosto. Pi¨´ di due ore di conversazione, era stato lo stesso Musk a non volerla definire un'intervista, sui pi¨´ svariati temi politici dall'immigrazione al cambiamento climatico. Dopo l'attentato del 15 luglio il Ceo e maggiore azionista di Tesla ha annunciato il suo sostegno economico alla campagna elettorale del repubblicano. Una decisione inaspettata, proprio per le idee politiche apparentemente molto distanti dal business di un'azienda come Tesla, per l'appunto la produzione di auto elettriche. Parte del programma elettorale di Trump, infatti, promuove l'estrazione del petrolio sul territorio federale. Ha spiegato su Spaces che vorrebbe concedere permessi per trivellare in alcune zone di un parco nazionale dell'Alaska perch¨¦, secondo lui, i combustibili fossili al momento sarebbero ancora un investimento necessario ad abbattere i costi dell'energia per i cittadini. Mentre per Musk uno stile di vita sostenibile ¨¨ "qualcosa verso cui dobbiamo muoverci. In fretta". Utilizzando il solare, per esempio, per caricare le batterie delle auto.?
conflitti di interesse
¡ª ?Sul futuro dell'elettrico, invece, Trump ¨¨ sempre stato chiaro. "End the EV mandate" ha ripetuto come un mantra dall'inizio della campagna, terminate l'obbligo di guidare un veicolo elettrico. Si riferisce all'Inflation Reduction Act del 2022, ideato dall'amministrazione Biden, che ha istituito un credito d'imposta fino a 7.500 dollari, circa 6.900 euro, per l'acquisto di auto e veicoli commerciali 100% a batteria, oltre a mettere a disposizione 3 miliardi di dollari (3,2 miliardi di euro) in cinque anni per elettrificare l'intera flotta di veicoli delle Poste statunitensi. Questi provvedimenti hanno contribuito alla crescita costante del mercato a batteria, ibrido plug-in compreso, dell'ultimo anno e mezzo. Anche se luned¨¬ sera ha definito le auto Tesla "un prodotto incredibile", Trump si oppone alla possibilit¨¤ di una transizione totale verso elettrico. Vorrebbe eliminare l'attuale credito d'imposta e incentivare l'acquisto di auto a gas, di cui, tra l'altro, promuove l'estrazione.
dazi e incentivi
¡ª ?Musk, a sua volta, non sembra preoccupato dall'impatto delle politiche del Tycoon. A beneficiare maggiormente degli aiuti governativi dell'Inflation Reduction Act, secondo lui, sarebbe la concorrenza. "Togliete i sussidi. Aiuter¨¤ la Tesla. E poi toglieteli da tutte le industrie", ha scritto su X, in risposta a un utente che criticava la sua decisione di sostenere un candidato che andrebbe contro gli interessi della sua azienda. Non ¨¨ la prima volta che si dichiara contrario agli interventi governativi sul mercato. Sui dazi alle auto cinesi, che aveva inizialmente sostenuto, aveva detto che "le cose che inibiscono la libert¨¤ di scambio o distorcono il mercato, non sono buone". Trump, notoriamente a favore del protezionismo, ha gi¨¤ proposto di aumentarli, insieme alle tariffe per le auto provenienti dal Messico, dove Musk vorrebbe aprire uno stabilimento se le condizioni glielo permetteranno. "Dovremo vedere come saranno le cose dopo le elezioni", ha spiegato a Bloomberg. In caso di dazi al 200% sarebbe un programma da rivedere, potenzialmente insieme ad altri obiettivi di Tesla.?
taxi e guida autonoma
¡ª ?"Siamo un'azienda di IA e robotica" aveva detto Musk ad alcuni giornalisti ad aprile. ? possibile quindi che abbia in mente una trasformazione. Da mesi si parla del futuro dei taxi a guida autonoma il cui debutto, poi rimandato, era previsto per l'8 agosto. Nel frattempo le vendite di auto Tesla sono scese del 4,8% nel secondo trimestre del 2024. L'atteso restyling della Model Y ¨¨ slittato oltre il 2025, mentre il modello a basso costo del Cybertruck ¨¨ stato cancellato. La maggior parte dei costruttori ormai ha modelli elettrici o ibridi plug-in dai prezzi pi¨´ accessibili, con marchi come Byd che hanno gi¨¤ superato Tesla sul mercato cinese e sono sulla buona strada per farlo anche in Europa e Stati Uniti, nonostante i dazi. ? uno scenario molto diverso da quello in cui sono state vendute le prime Model S, molte delle quali, secondo il New York Times, ad ambientalisti di sinistra, tra i primi sostenitori del marchio, che potrebbero avere da ridire sulle ultime scelte di Musk. Nel 2017 si era rifiutato di prendere parte ad una tavola rotonda organizzata dalla Casa Bianca dopo che Trump si era ritirato dagli accordi del Cop21 di Parigi. Adesso investe nella sua campagna elettorale e definisce le proprie opinioni sul cambiamento climatico come "moderate". I tempi cambiano.
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