il caso
Tesla vuole esportare le elettriche prodotte a Shanghai verso Stati Uniti e Canada
Secondo quanto riportato dalla Reuters, la Tesla avrebbe preso in considerazione un piano che prevede l'esportazione di veicoli elettrici made-in-China negli Stati Uniti e in Canada. L'agenzia cita due persone a conoscenza della pianificazione; si tratta di un passo che collegherebbe la sua pi¨´ grande fabbrica, ossia la Giga Shanghai, al Nord America, che rappresenta il mercato maggiore dell'azienda guidata da Elon Musk. Secondo i rumor, l'esportazione riguarderebbe la Model 3 e la? Model Y a partire dal prossimo anno. La valutazione di Tesla ha incluso l'esame della conformit¨¤ dei componenti prodotti dai fornitori cinesi di Tesla con le normative degli Stati Uniti e del Canada. L'impianto di Shanghai starebbe cos¨¬ lavorando a un piano iniziale che prevede la produzione di un piccolo lotto di prova di veicoli. La produzione potrebbe essere avviata nel primo trimestre del 2023. Secca la replica di Musk all'articolo della Reuters.?Su Twitter ha scritto: "Falso" senza approfondire. Contattati da Reuters, i rappresentanti di Tesla, con sede ad Austin, Texas, non hanno commentato o chiarito l'osservazione di Musk. Un rappresentante di Tesla in Cina ha risposto con uno screenshot della smentita di Musk.?
dazi statunitensi
¡ª ?La Tesla non sarebbe la prima casa automobilistica statunitense a spedire veicoli made-in-China negli Stati Uniti. La General Motors ha importato il suv Buick Envision e ha chiesto, senza successo, un'esenzione dai dazi statunitensi del 25% imposti dall'amministrazione Trump. Tesla, che fino ad ora ha prodotto le auto che vende in Nord America negli stabilimenti di Fremont, in California, e di Austin, in Texas, vorrebbe? sfruttare "la potenza di fuoco" dell'impianto cinese, che ha una capacit¨¤?di sfornare 1,1 milioni di veicoli elettrici. Le Model 3 e Model Y attualmente prodotte a Shanghai vengono vendute in Cina ed esportati in Europa, Australia e Sud-Est asiatico.
l'esportazione conviene?
¡ª ?Secondo gli analisti, a partire dallo scorso ottobre le scorte dei veicoli prodotti in Cina sarebbero aumentate, assicurando, in caso di esportazione, un margine molto alto, sia in virt¨´ di uno yuan pi¨´ economico rispetto al dollaro statunitense, sia per il minor costo delle materie prime in Cina.
i dazi cinesi
¡ª ?In Cina, dove gli analisti di Cmbi hanno messo in guardia da un'imminente "guerra dei prezzi", il mese scorso Tesla ha ridotto i prezzi di partenza della Model 3 e della Model Y fino al 9%. Le auto prodotte in Cina sono soggette a un dazio statunitense del 27,5%, mentre i veicoli commerciali leggeri sono soggetti a una tariffa del 25%. La Cina, il pi¨´ grande mercato automobilistico del mondo, impone una tariffa del 15% sui veicoli importati.
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