La societ¨¤ fondata dall'ex ingegnere di F1 entrer¨¤ nel mercato automobilistico di massa con due Suv elettrici di nuova generazione. Una netta svolta rispetto alle supercar V12 sino ad oggi prodotte.
La distanza che separa un'automobile sportiva equipaggiata con un motore 4.0 litri V12 aspirato da un Suv elettrico di nuova generazione sembrerebbe incolmabile. A questo proposito risulta quasi incomprensibile come la Gordon Murray Automotive (realt¨¤ costruita dall'ex ingengere di F1) possa realmente introdursi nel mercato di massa con una proposta di prodotto lontanissima per contenuti, caratteristiche e posizionamento. Non si tratta di un'indiscrezione: a confermarlo ¨¨ lo stesso Gordon Murray. Una sfida che non sembra comunque intimidire l'azienda inglese, intenzionata a proseguire nello sviluppo Suv dopo un investimento di 300 milioni di sterline che andr¨¤ a diversificare profondamente la produzione Gma.?
Piattaforma modulare
¡ª ?Se le V12 e i Suv elettrici sono molto distanti per scopo e fuzioni, non lo sono per concetto e metodo. Almeno secondo Gordon Murray. L'obiettivo ¨¨ quello di mantenere i principi di leggerezza, efficienza e ottima resa dinamica applicandoli a un contesto differente ma dai grandi numeri. Per ottenere simili caratteristiche, la Gma seguir¨¤ la procedura iStream: la batteria ¨¨ parte integrante della scocca, il peso ¨¨ ridotto e di conseguenza autonomia ed efficienza energetica aumentano. Facile nella teoria, pi¨´ complicato nella pratica (come spesso accade); sta di fatto che l'ingegnere sudafricano ¨¨ fiducioso che le sue automobili trasformeranno il mercato elettrico, proponendo soluzioni realmente utili a rimuovere tra gli automobilisti l'ansia da autonomia e da ricarica. Non si tratta certo del primo annuncio di un'imminente rivoluzione elettrica, quantomeno, stavolta, ad anticiparlo ¨¨ una delle menti pi¨´ brillanti nel settore automobilistico degli ultimi anni. Non una garanzia, ma una buona rassicurazione.? ?
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