Renault, de Meo: “La partita con la Cina sarà dura, ma abbiamo idee e design”

Oltre i fattori di rischio

“In Europa il costo del lavoro è quattro volte più caro che in Cina e questo pone le nostre fabbriche in condizioni di forte svantaggio, ma dalla nostra abbiamo know how e capacità di visione”. Questo il punto che tiene Luca de Meo, impegnato nella rinascita delle leggendarie Renault 5 e Renault 4, ma con un look contemporaneo e in versione 100% elettrica, cioè auto che hanno segnato un’epoca e ora sono destinate a rendere i veicoli elettrici Renault popolari ed accessibili a tutti. Un obiettivo semplice in quello che si preannuncia “Un futuro complesso” secondo Luca de Meo, in cui da qui al 2035 molto dovrà essere ancora scritto, con tante soluzioni da prospettare, con la diffusione dell’ibrido, dell’idrogeno e degli e-fuel. “Di sicuro sarebbe più utile avere regole allargate anche fuori dall’Europa, per unificare gli standard ed esser più incisivi sul fronte ecologico”, ricorda il numero uno di Renault “che inevitabilmente è anche chiamato a riflettere sull’attesa del nuovo standard Euro 7 che dovrebbe entrare in vigore dal 1° luglio 2025: “Non ci sono info chiare e possiamo solo sperare che vengano fatte con attenzione e buon senso”.