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Bus elettrici, l'impegno di Biden: entro il 2030 il 70% sar¨¤ green
Alla fine di giugno, il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha dichiarato alla stampa locale l¡¯intenzione del Governo di stoppare le vendite di auto diesel e a benzina dal 2035. Adesso tocca a Joe Biden unirsi ad alcuni Stati federali degli Usa ¡ª come la California, che punta ad una transazione completa entro il 2035 ¡ª promettendo sia di ridurre significativamente le emissioni entro il 2030, sia di creare nuovi posti di lavoro nel settore dell'energia verde. L¡¯amministrazione del 78enne presidente statunitense ha individuato nell'elettrificazione degli autobus uno dei motivi principali per raggiungere tale obiettivo, elencando vari dati ripresi dalla Reuters che vi alleghiamo qui sotto. I mezzi di trasporto a diesel sono considerati i pi¨´ inquinanti nella nazione.
Il confronto con gli autobus in Cina
¡ª ?Secondo Biden, la sostituzione degli autobus diesel o benzina, con vetture alimentate a batteria o a celle di combustibile, ¨¨ uno dei modi pi¨´ rapidi per ridurre le emissioni di gas-serra nei trasporti, il settore che inquina pi¨´ di tutti negli Stati Uniti (il 29%). E anche il Center for Transportation and Environment, che si occupa di trasporti e ambiente, si unisce al presidente statunitense, citando un dato piuttosto preoccupante: solo il 2% degli autobus circolanti ¨¨ green. Numeri che pongono gli Usa molto pi¨´ indietro rispetto alla Cina, che, nonostante l'inquinamento prodotto all'interno dei propri vasti confini, ha convertito nel 2020 quasi il 60% della flotta di autobus, come riportato dal governo cinese.
Chi paga i bus green negli Usa?
¡ª ?Negli Usa, chi finanzia i bus elettrici ¨¨ la Federal Transit Administration, agenzia che opera all¡¯interno del dipartimento per i Trasporti e che da otto anni a questa parte ha fornito alle aziende quasi 670 milioni di dollari (intorno ai 567 milioni di euro) di sovvenzioni. Secondo gli analisti di P&S Intelligence, con questo generoso finanziamento il mercato degli e-bus statunitensi dovrebbe quintuplicarsi a 2,7 miliardi di dollari (2,28 miliardi di euro) entro il 2024. Chi oggi negli Stati Uniti costruisce bus green sono Proterra, con sede in California, e Byd North America, una sede operativa della Byd cinese, con vendite di circa 1.000 e-bus negli ultimi 10 anni da parte di ciascuna azienda.
L¡¯accordo arrivato a giugno
¡ª ?Sempre tra i marchi, stanno guadagnano popolarit¨¤ verde anche quelli che oggi sono produttori di mezzi di trasporto diesel, tra cui Gillig, la New Flyer di Nfi Group, e Novabus, consociata di Volvo (le ultime due con sede in Canada). Tutte quante producono insieme circa 6 mila bus elettrici all'anno, con Byd che rappresenta un quarto della capacit¨¤ produttiva complessiva. Biden, intanto, punta a una maggiore elettrificazione, tanto da aver dichiarato l'obiettivo di 50 mila autobus diesel da trasformare in green entro il 2030, ovvero il 70% della flotta totale negli Usa. Lo scorso mese, inoltre, ¨¨ stato concluso un nuovo accordo: 7,5 miliardi di dollari (6,35 miliardi di euro) verranno donati ai programmi di elettrificazione degli autobus, sebbene tale finanziamento includa anche gli scuolabus elettrici. L'obiettivo del presidente Usa ¨¨ anche quello di stimolare la creazione di posti di lavoro sindacali ben remunerati. Un'occasione che potrebbe essere propizia anche per l'Italia. Secondo Lucio Miranda, presidente di ExportUsa, societ¨¤ di consulenza export specializzata nel mercato americano "non vi ¨¨ per¨° transizione verso l'energia pulita senza il commercio di tecnologie e trasferimento di knowhow di cui gli Usa sono carenti. I grandi contractor americani si rivolgeranno alle imprese italiane per rifornirsi di tutta la componentistica di cui deficitano. ? una grande occasione per l'export italiano".
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