Hamilton contro Marko: "Le offese a Perez? Le scuse non bastano, la F1 deve fare di più"

“Le parole di Helmut Marko sono state del tutto inaccettabili, non sono qualcosa per cui si chiede scusa e tutto va bene, penso bisognerebbe fare di più”. Lewis Hamilton ha attaccato così il consulente della Red Bull dopo le discutibili dichiarazioni nei confronti di Sergio Perez. L'80enne si è scusato la scorsa settimana dopo aver incolpato Perez per un rendimento non paragonabile a quello di Verstappen o Vettel “in quanto sudamericano”. Ma oggi a Singapore, interpellato sull’argomento, Hamilton ha espresso tutto il suo disappunto: “Ci sono molte persone sullo sfondo che stanno davvero cercando di combattere questo genere di cose – ha detto il 7 volte iridato - ma è difficile muoversi se ci sono persone ai vertici che hanno quel tipo di mentalità che ci impedisce di progredire".

commenti inadeguati

Hamilton ai microfoni di Sky Sports ha aggiunto: "Anche se diciamo che non c'è spazio per alcun tipo di discriminazione all'interno di questo sport - e non dovrebbe esserci spazio per questo - avere leader e persone nella sua posizione che fanno commenti come questo, non va bene. Ciò dimostra semplicemente quanto sia importante continuare a fare il lavoro che sto cercando di fare con la mia squadra e con lo sport. Abbiamo ancora molto lavoro da fare per garantire che questo sia un modello di ambiente più inclusivo".?

le scuse in privato

Perez oggi ha detto che oltre alle scuse pubbliche di Marko, l'austriaco gli ha chiesto scusa anche in privato. "Fondamentalmente andiamo avanti – ha detto il compagno di squadra di Verstappen - con lui ho un rapporto personale. Ovviamente quei commenti, quando li leggi isolati, possono apparire molto irrispettosi. Ma conoscere Helmut, avere quel rapporto personale, mi ha aiutato molto a comprenderlo. So che non intendeva dire quanto di negativo traspare, e personalmente non mi sono offeso affatto". La Red Bull ha affermato di "riconoscere e sostenere le scuse del dottor Marko. Si è anche scusato in privato con Checo".