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Mercedes, l'inizio ¨¨ una delusione. Ecco perch¨¦ la W15 sembra troppo elementare
Se la Ferrari SF-24, dopo Gedda, ¨¨ corretto dire abbia in larga parte rispettato le attese sulla base dei progressi che la vettura precedente aveva lasciato intravvedere nell¡¯ultimo scorcio del 2023, la Mercedes W15 ad oggi ¨¨, invece, una netta delusione. Il cambio totale del concetto aerodinamico, abbandonato lo ¡°zero pod¡± che si era dimostrato del tutto inefficace nel 2022 e sino al GP di Monaco 2023, quando era stato radicalmente stravolto senza poi ottenere sostanziali benefici nel prosieguo della scorsa stagione, non ha prodotto un salto di qualit¨¤ apprezzabile nelle prime due gare.?
la nuova ala
¡ª ?Nei lunghi curvoni veloci del Corniche Circuit di Gedda, sulla W15, ¨¨ riapparso ancora una volta e in modo evidente, (quasi un retaggio del passato), il porpoising (saltellamento; n.d.r) che ha reso la vettura inefficace soprattutto in relazione alla configurazione aerodinamica adottata. ? infatti corretto rilevare che in Arabia la Mercedes si era presentata con una nuova ala posteriore da basso carico, caratterizzata da un profilo principale fortemente rialzato che implicava una ridotta incidenza del flap. Ci¨°, chiaramente, a favore dell¡¯efficienza, cruciale sul veloce tracciato Saudita. Ci¨° nonostante, complice la visibile carenza di bilanciamento della monoposto o, per meglio, dire del bilanciamento soprattutto aerodinamico che la rendeva inefficace rispetto ai diretti rivali, le prestazioni di Russell e, soprattutto, di Hamilton sono state lo specchio fedele e spietato, di come il team di Brackley accusi un ritardo notevole, dopo aver di fatto speso due stagioni su due vetture non competitive.?
in cerca di identit¨¤
¡ª ?Mercedes, potremmo dire, ¨¨ in cerca di un¡¯identit¨¤ che la riporti ad essere nuovamente un top team a pieno titolo. La strada da quanto visto sembra ancora lunga. La W15 non ¨¨, pare corretto ribadirlo, una monoposto sbagliata, ma ¨¨ fondamentalmente basica a livello del concetto aerodinamico adottato, a cui sostanzialmente si sono ispirati tutti i rivali della Red Bull. Per basico intendiamo dire che manca la visione di dettaglio, astuta per certi versi, che permette di estrarre la prestazione, non da soluzioni radicalmente diverse da quelle adottate in questo momento, ma da una serie di raffinatezze il cui combinato disposto produce una performance di livello superiore. Quello che Ferrari, unica tra i rivali della Red Bull, ha quasi ottenuto.
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