I costruttori orientali sono sempre pi¨´ numerosi e agguerriti e puntano a scalzare Europa e Giappone dal ruolo di protagonisti del mercato
Negli ultimi anni, i produttori cinesi di moto e scooter sono indubbiamente cresciuti in popolarit¨¤ in Italia, affermandosi come alternative sempre pi¨´ affidabili e accessibili rispetto ai tradizionali colossi del settore. Molti di questi giovani marchi hanno una storia piuttosto simile, che nasce da una prima fase di consolidamento negli enormi mercati asiatici, in primis quello domestico, per poi intraprendere un percorso di espansione internazionale grazie a modelli sempre pi¨´ sofisticati. E questa invasione coinvolge ormai tutti i segmenti del mercato, dai piccoli scooter elettrici fino alle vere e proprie moto di grossa cilindrata, il tutto invariabilmente contraddistinto da prezzi altamente competitivi. Ci sono costruttori in tutto e per tutto cinesi quali Benda, Cfmoto, Qjmotor, Kove, Lifan, Voge e Zontes, altri votati esclusivamente all'elettrico come Niu, Lifan e Vmoto/Super Soco, altri ancora che sono emanazioni europee di gruppi cinesi quali Brixton e Keeway, e poi ci sono nobili marchi rimessi in carreggiata da colossi cinesi quali Benelli, Morbidelli e Moto Morini.
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