Il suo cuore da oltre 35 Cv lo rende uno dei pi¨´ potenti in questo segmento, mentre una ciclistica da lode fa s¨¬ che il Berverly 400 sia uno scooter decisamente incisivo nei tratti extraurbani pi¨´ guidati. Scopriamo se vale la pena spendere mille euro in pi¨´ del fratello 300
Quel portatarga in stile motociclistico (che anzich¨¦ proseguire la linea della coda ¡°spunta¡± dal basso collegato con il carter motore), sembra voler dichiarare la sua indole sportiva. Di fatto il Piaggio Beverly ¨¨ sempre stato uno scooter che, oltre all¡¯uso abitualmente cittadino, dava il meglio di s¨¦ sui percorsi tutti curve. L¡¯ultima generazione di un modello con una carriera ormai ultraventennale affina il concetto, unendo il propulsore pi¨´ potente fin qui utilizzato ad una ciclistica davvero a punto e ad un pacchetto con poche lacune.
Indice
Come ¨¨ fatto
¡ª ?Un best seller con oltre 20 anni di carriera alle spalle non pu¨° che essere un prodotto maturo, affinato e migliorato eliminando tutti o quasi i suoi difetti. Cos¨¬ ¨¨ certamente per il Beverly, nato nel 2001 e giunto all¡¯attuale generazione nel 2021, declinata nelle due cilindrate 300 e 400 cc. Moderno nel look e nella dotazione, con fari full led, strumentazione tutta digitale (Lcd da 5,5¡±), sistema keyless e connettivit¨¤ Piaggio Mia (di serie sul 400) per colloquiare con il proprio smartphone, il Beverly ha tanti pregi e pochi difetti. Tra i primi citiamo il vano sottosella dalla buona capacit¨¤ (ci stanno due caschi jet, oppure un integrale ed altro materiale) e le buone finiture. Tra i lati che non convincono al 100% l¡¯unico forse davvero degno di nota ¨¨ la qualit¨¤ di alcuni dettagli leggermente sottotono, come la plastica del coperchio del vano nel retroscudo. Dotato di ruote da 16 e 14¡±, le gomme del 400 sono di ampia sezione (120/70 all¡¯anteriore e 150/70 al posteriore), mentre la ciclistica vede raffinate sospensioni Showa e freni con tubi in treccia metallica per garantire una risposta sempre impeccabile anche dopo staccate al limite in sequenza, naturalmente coadiuvati da un sistema Abs a due canali. Il cuore del Beverly 400 hpe ¨¨ il performante monocilindrico da 399 cc, evoluzione importante del vecchio 350 (che in realt¨¤ era un 330 cc), salito a 35,4 Cv a 7.500 giri/min e 37,7 Nm di coppia a 5.500.
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In sella
¡ª ?Saliti in sella ¨¨ chiara la vocazione sportiva del Beverly, con una altezza ¡°importante¡± per uno scooter, di 790 mm da terra (+ 35 in pi¨´ del vecchio 350, 10 in pi¨´ del 300). Ottima ¨¨ la posizione, bella attiva per la guida pi¨´ dinamica, ma comoda e che non stanca anche dopo lunghi tragitti. Promossa anche l¡¯ergonomia di tasti e comandi, senza affollamento sui due lati, ma con tutto ci¨° che serve. La strumentazione ¨¨ navigabile sia con i tasti nella parte bassa che con quello Mode replicato sulla destra del manubrio, sopra a quello di accensione.
Come va
¡ª ?Nella guida colpisce l¡¯approccio motociclistico anche nella taratura dei freni, potenti e con un attacco aggressivo (con le leve un pochino lontane), al punto che prima di prendergli le misure a volte si frena anche troppo, facendo affondare la forcella anteriore. Forcella che ¨¨ un ottimo compromesso tra capacit¨¤ di assorbire le asperit¨¤ nella guida cittadina ed incisivit¨¤ quando invece si guida in modo pi¨´ sportivo sul misto extraurbano. Il Beverly 400 hpe d¨¤ l¡¯impressione di essere ¡°superdotato¡±, soprattutto in citt¨¤, dove lo si sfrutta solo in parte, ma sapendo di avere una riserva, in termini di prestazioni e ciclistica che consente di guidare con una sicurezza maggiore e sapendo che una volta usciti dal traffico urbano lui ¨¨ in grado di affrontare un tratto guidato quasi come se si fosse in sella ad una moto. In questo anche il motore dice la sua, perch¨¦ i 35 Cv sono fin troppi (sono quasi 10 in pi¨´ del gi¨¤ brioso fratellino 300), ma quando gli spazi si aprono si pu¨° godere di un¡¯accelerazione e di un allungo che pochi scooter possono vantare, bicilindrici a parte, che per¨° hanno dimensioni e costi non raffrontabili con quelli del compatto Beverly. Una nota infine al sistema Piaggio Mia, che se era all'avanguardia al suo debutto, resta ancora ¡°avveniristico¡± in alcuni aspetti, come quello di registrare in stile telemetria anche dati come apertura del gas, velocit¨¤ etc etc, oggi finisce per essere limitato per l¡¯interazione con il cellulare, come lettura e dettatura messaggi o funzioni legate alla navigazione.
Conclusioni e prezzi
¡ª ?Il Beverly 400 hpe ¨¨ a listino con un prezzo di 6.599 euro, 100 in pi¨´ per la versione S e per la Deep Black. Sono mille tondi in pi¨´ del fratello 300, da cui per¨° differisce anche in termini di dotazione, con Piaggio Mia e parabrezza che sul 400 sono di serie, ad esempio. Per quanto riguarda invece i consumi, il dato dichiarato, di 27 km/l, ¨¨ esattamente quello della media che abbiamo rilevato a fine prova. Si riesce a fare anche di meglio nella guida extraurbana ed autostradale, mentre in citt¨¤ dipende motlo da quanto ci si prende gusto ad aprire il gas e sfruttare tutti i 35 Cv al semaforo, ma il dato intorno al quale pi¨´ facilmente ci si andr¨¤ ad avvicinare ¨¨ di circa 22-23km/l.
Pregi e difetti
¡ª ?Di seguito i pregi ed i difetti riscontrati durante la prova del Piaggio Beverly 400 hpe?
Piace:
- Prestazioni e sportivit¨¤ di riferimento nel suo segmento;
- versatilit¨¤ (¨¨ perfetto sia in citt¨¤ che per un giretto fuoriporta).
Non piace:
- Qualche dettaglio (pochi) sottotono;
- consumo urbano non da record.
Per chi ¨¨ consigliabile
¡ª ?Il Beverly 400 hpe ¨¨ lo scooter da consigliare ad un pubblico esigente, anche in termini di prestazioni, che cerchi una buona dose di sportivit¨¤ e la possibilit¨¤ magari di utilizzarlo anche fuori dalla citt¨¤, ma restando su dimensioni e costi da monocilindrico compatto. Difficile scegliere tra 300 e 400, ma al netto delle differenze in termini di prestazioni e dotazione, i mille euro in pi¨´ non sono poi tanti.
Scheda tecnica
Piaggio Beverly 400 hpe
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