la prova
In sella alla Bmw F900XR: la tecnologia fatta moto
Un po¡¯ sportiva. Un po¡¯ turistica. Soprattutto accessibile. La BMW F 900 XR ¨¨ quel che si dice, un progetto ben riuscito. Equilibrato e omogeno. Coerente con le premesse dei progettisti che si sono ispirati alla sorella maggiore, la S 1000 XR. La ¡°baby¡± entra in una nicchia di mercato ancora poco frequentata, proponendo una media cilindrata (oggi una moto di 900 cc rientra in questa definizione¡) con contenuti di livello superiore. Potremmo definirla una GS stradalizzata, altri direbbero una crossover. Generi che si uniscono: l¡¯enduro da una parte con la sua comodit¨¤ e la posizione di guida naturale, le stradali dall¡¯altra con una ciclistica pi¨´ adatta all¡¯asfalto. Protezione aerodinamica e guidabilit¨¤ sono i suoi punti forti; motore elastico ma di carattere; adattabilit¨¤ a impieghi diversi, sono altrettante frecce al suo arco. Per conquistare il pubblico. Non solo degli specializzati.
Com¡¯¨¨ fatta
¡ª ?Telaio e ciclistica dedicati, riprendono i concetti della F 800 che va a sostituire, allargandone il campo d¡¯azione. Telaio in acciaio e forcellone d¡¯alluminio; forcella upside-down by Showa con set up preregolato (pi¨´ sostenuto rispetto alla F 800 GS che adotta steli di maggiore escursione) e mono ammortizzatore adattabile anche elettronicamente tramite Dynamic ESA (sospensione elettronica adattiva) alle condizioni della strada oltre che al peso di pilota pi¨´ eventuale passeggero e bagaglio. Un optional difficile da trovare su questa cilindrata che s¡¯aggiunge al faro anteriore con luci adattive capaci di illuminare la strada in curva seguendo la direzione della moto. Il motore riprende lo schema della famiglia F: bicilindrico frontemarcia, portato a 900 cc e pensato per offrire una buona risposta ai medi regimi. In potenza guadagna circa 15 cv rispetto alla versione da 850 alzando la cavalleria complessiva a 105 cv.
L¡¯aerodinamica ¨¨ studiata per garantire un buon riparo dall¡¯aria a cui contribuisce il parabrezza regolabile meccanicamente (tramite una semplice levetta manovrabile a mano anche in movimento). L¡¯arma in pi¨´ ¨¨ l¡¯altezza della sella variabile in un range di 10 cm, combinando selle diverse e taratura delle sospensioni (si sceglie al momento di ordinare la moto). Si va da 775 a 870 mm. Corti o lunghi di gamba, a ciascuno la sua seduta.
Elettronica
¡ª ?Il cruscotto digitale da 6,5 pollici merita un capitolo a s¨¦. Le regolazioni del motore ed eventualmente delle sospensioni (optando per l¡¯Esa) passano attraverso lo schermo a colori che sostituisce la strumentazione analogica, fornendo oltre ai consueti dati (velocit¨¤, consumi, distanza percorsa, giri motori ecc) l¡¯accesso ai profili di guida (pioggia, strada, dinamico) ma soprattutto apre la porta della connettivit¨¤. Collegato al proprio smartphone tramite bluetooth il dashboard permette di ricevere telefonate (mettendo in conto un casco munito di interfono), ascoltare musica, e navigare (in maniera semplice, con una grafica essenziale per non distrarre dalla guida). Graficamente ¨¨ molto chiaro e intuitivo, senza l¡¯eccesso di dati che si ritrovano su soluzioni analoghe della concorrenza con il risultato di complicarne la lettura. La schermata sport, alternativa alla standard, consente di leggere anche i gradi di piega in curva, il livello d¡¯intervento del controllo di trazione e dell¡¯Abs, entrambi personalizzabili attraverso il profilo dynamic pro (insieme a freno motore e risposta dell¡¯acceleratore).
Come va
¡ª ?Facile, intuitiva, divertente, stabile¡ l¡¯elenco delle qualit¨¤ della F 900 XR ¨¨ lungo. Merito di una ciclistica equilibrata, di un avantreno sincero, di una forcella tarata correttamente. La seduta ¨¨ comoda (e nel caso adattabile alla propria altezza), l¡¯ergonomia corretta per una guida rilassata, ma sempre in perfetto controllo (grazie anche agli pneumatici Bridgestone Batlax), caratteristica che si traduce in una guida mai stancante, nemmeno sui percorsi pi¨´ tortuosi, dove la F900XR sfodera una guidabilit¨¤ rimarcabile. L¡¯elasticit¨¤ e la prontezza del propulsore fanno il resto. In Road ¨¨ gi¨¤ in grado di garantire un¡¯eccellente risposta ai medi (con un buon allungo dai 4-5.000 giri) in Dynamic un pizzico di pepe in pi¨´ nella prima fase d¡¯apertura del gas. Tra gli optional anche la cambiata veloce (shift assistant) che permette di cambiare rapporto senza toccare la frizione. Eccellente il consumo, quasi 20 km al litro con andatura allegra. Prezzi: 11.350 euro, in rapporto ai contenuti ¨¨ un prezzo interessante. Per l¡¯Esa bisogna mettere in conto 660 euro prendendo il pacchetto dynamic che include le cornering lights (le luci adattive). Altrimenti l¡¯Esa da solo costa 400 euro.
Ci piace
¡ª ?L¡¯adattabilit¨¤ a diverse taglie ¨¨ importante per una moto che si rivolga a un pubblico ampio. Che apprezzer¨¤ sia la facilit¨¤ sia la comodit¨¤, tanto quanto un¡¯esperienza di guida capace di soddisfare anche i motociclisti pi¨´ smaliziati.
Non ci piace
¡ª ?Pochi i difetti per la verit¨¤. Migliorabile il riparo del cupolino: l¡¯aria arriva comunque sulle spalle o sul casco, a seconda della regolazione scelta. Un po¡¯ ruvido il quick shift, soprattutto nelle marce basse.
Scheda tecnica
¡ª ?Motore: quattro tempi, bicilindrico fronte marcia da 895 cc.
Prestazioni: potenza 105 cv a 8.500 giri, coppia 92 Nm a 6.500 giri.
Dimensioni: lunghezza 216 cm, larghezza 86 cm, altezza sella da 77,5 a 87 cm, serbatoio 15,5 litri
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