A Parigi la casa di Akashi presenta le prime due moto elettriche della sua storia, ispirate ai modelli iconici del marchio. Abbiamo provato la Z e-1 che si ¨¨ dimostrata una piacevole sorpresa
Kawasaki ha scelto Parigi per presentare la Z e-1 e la Ninja e-1, le prime moto totalmente elettriche della gamma.?Come gi¨¤ annunciato ad Eicma nel 2022, all'ombra della Tour Eiffel il marchio giapponese ha dato inizio al suo percorso verso la mobilit¨¤ sostenibile, un cammino che vedr¨¤ l'impiego di soluzioni ibride, biocarburanti e che dovrebbe culminare con l'idrogeno. Si parte quindi dall¡¯elettrico: secondo la casa di Akashi tecnologia moderna e basso impatto ambientale possono convivere con feeling ed emozione di guida, senza snaturare lo spirito del marchio. Queste Z e-1 e Ninja e-1, totalmente elettriche, ci mostrano come Kawasaki, partendo dalla base della gamma, debutta nel mondo dell¡¯elettrico.
Indice
Entrambe le moto derivano dalle rispettive versioni a motore endotermico da 400cc e ne sfruttano freni, sospensioni e parte della componentistica. Non si tratta di un ¡°copia-incolla¡± per¨°, il telaio infatti ¨¨ stato rivisto e adeguato in alcuni punti per poter ospitare il nuovo cuore elettrico della moto, persino le sovrastrutture, identiche ad occhio nudo a quelle delle sorelle a motore endotermico, sono in realt¨¤ tutte nuove e studiate appositamente per contenere dimensioni e pesi. A prima vista l'unico elemento che le distingue dalle Z e dalle Ninja 400 tradizionali ¨¨ la nuova affascinante livrea destinata alla sola gamma elettrica ed ibrida Kawasaki.
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Il motore
¡ª ?La Z-e1 e la Ninja e-1 si vanno a posizionare nel segmento delle 125 cc:?il loro motore a magneti permanenti raffreddato ad aria garantisce 5 kW di potenza nominale e 9 kW di picco massimo che permettono di erogare 40,5 Nm di coppia massima. Questo dato, considerato il peso contenuto in 135 kg per la Z ed in 140 kg per la Ninja, conferisce alle moto una certa verve ed un'ottima fluidit¨¤ di marcia. Insomma, come spesso accade, i freddi numeri da soli non dicono tutta la verit¨¤ e questo accade soprattutto nel mondo dell'elettrico.
Le batterie
¡ª ?Sono alimentate da due batterie agli ioni di litio da 50,4 V, 30 Ah e circa 1,5 kWh collegate in parallelo e poste sotto quello che una volta era il serbatoio. Le due elettriche Kawasaki svelano la loro prima peculiare caratteristica: entrambe le batterie sono facilmente estraibili, ¨¨ infatti sufficiente sollevare un coperchio ed afferrarle dalle maniglie in dotazione. Questa operazione garantisce la possibilit¨¤ di portarle con s¨¦ e caricarle ovunque si voglia tramite una dock station alimentata da una presa elettrica tradizionale. Alzando la porzione di sella dedicata al passeggero, troviamo invece l'attacco per la ricarica tradizionale on board, possibile grazie a un cavo che va a collegarsi con una presa elettrica alla normale rete domestica. Qui la ricarica completa avviene in 3,7 ore per batteria e l'autonomia massima garantita ¨¨ di 72 km.
Estetica da moto tradizionale, tecnologia da elettrica
¡ª ?Le prime elettriche di Akashi fanno fede al marchio Kawasaki ed al nome Z e Ninja che portano orgogliosamente sulle carene unito alla lettera e?di elettrico. Si pu¨° quindi rinunciare al motore termico, senza per¨° privarsi del piacere e del gusto, visivo e "tattile" di una moto tradizionale. A guardarle si fatica a riconoscerle dalle sorelle di 400cc a benzina e pistoni, solo la livrea (davvero molto bella) e l'assenza dello scarico e della leva frizione ci rivelano che si tratta di due moto elettriche, visto che motore elettrico e pacco batterie sono molto ben integrati nel design della nuda e della Ninja. Trasmissione finale a catena, ma nessuna leva del cambio n¨¦ frizione, in questa tipologia di due ruote avviene tutto in automatico. Sono facilmente selezionabili con un tasto dal blocchetto sinistro al manubrio due modalit¨¤ di guida: Eco che garantisce una velocit¨¤ massima di 60 km/h e Road che permette di raggiungere gli 85 km/h.
Massima potenza e modalit¨¤ Walk
¡ª ?In ogni caso, grazie ad un tasto accanto all'acceleratore ¨¨ attivabile la funzione E-Boost, che fornisce la potenza massima per 15 secondi e spinge la moto a 75 km/h se si guida nel riding mode Eco e a 99 km/h se si viaggia in modalit¨¤ Drive. Uno spunto deciso, ottimo per i sorpassi e nelle situazioni che richiedono rapidamente un surplus di potenza. Il sistema si disattiva automaticamente chiudendo l'acceleratore ed ¨¨ nuovamente disponibile dopo un minuto e 30 secondi. Una spia ed un indicatore a barre indicano chiaramente attivazione, disponibilit¨¤ ed autonomia residua dell'E-Boost. Tutto chiaramente visibile sullo schermo Tft a colori, che include molte informazioni aggiuntive oltre a quelle tradizionali come velocit¨¤ e riding mode selezionato, tra cui la temperatura delle batterie e il consumo istantaneo di energia. Non manca un sistema di recupero dell¡¯energia cinetica in frenata e al rilascio dell'acceleratore. Altra interessante funzione quella garantita dalla modalit¨¤ Walk che come suggerisce il nome consente di spostare la moto in avanti (ed anche indietro) a passo d'uomo. Ottima soluzione per trarsi d'impaccio in pendenza o per parcheggiare la moto in spazi angusti, anche se il peso ¨¨ contenuto in 135 kg per la Z ed in 140 kg per la Ninja. La sella posta a 785 mm da terra. Una bella comodit¨¤, ed un ottimo aiuto, soprattutto per i neofiti e per chi non ¨¨ troppo alto.?
Come va la Z-e1
¡ª ?La posizione in sella mette tutti a proprio agio: compatta e snella, ha le giuste dimensioni per ospitare tutte le taglie. I pi¨´ piccoli ed inesperti non si troveranno mai a disagio, mentre i pi¨´ alti e smaliziati verranno comunque ospitati pi¨´ che dignitosamente in sella. Molto fluida alla prima apertura del gas, la Z-e1 non mette in difficolta nelle partenze, nemmeno sul bagnato, come abbiamo avuto modo di verificare. La potenza c'¨¨, ma arriva solo cercandola e ruotando con decisione la manopola dell'acceleratore: solo in quel caso si viene proiettati velocemente in avanti. Nessun rischio quindi se si vuole partire con circospezione o se si vuole viaggiare quasi a passo d'uomo, come capita nel traffico cittadino. La fluidit¨¤ di marcia ¨¨ sempre garantita e non dobbiamo preoccuparci di potenziali strappi.?
La guida ¨¨ prettamente motociclistica grazie a sospensioni sostenute, ma mai brusche nelle reazioni, morbide nella prima parte di scorrimento si irrigidiscono con gradualit¨¤, al punto che la moto non d¨¤ mai la sensazione di arrivare al fine corsa dell'ammortizzatore posteriore. Freni ottimi, entrambi a disco e dotati di Abs,? che risultano potenti, ma molto progressivi: non mettono mai in difficolt¨¤ e garantiscono spazi di arresto ridotti. Facile da inserire in curva, stabile, estremamente maneggevole risponde precisa ai comandi impartiti, riuscendo ad infilarsi fra le auto in spazi che sembrano davvero impossibili, grazie alle sue dimensioni contenute ed alla facilit¨¤ di guida.
Conclusioni e prezzi
¡ª ?Questa elettrica ¨¨ dunque una piacevole sorpresa, una moto vera, che conserva tutte le dinamiche di guida che ci si aspettano da una Kawasaki, seppur (ricordiamo che la nostra legislazione assimila queste potenze ai 125cc) di cilindrata ridotta. Un mezzo che strizza l'occhio ad un pubblico sempre pi¨´ ampio, fatto non necessariamente di motociclisti navigati, ma aperto a chi si approccia al mondo delle due ruote e vuole farlo senza rinunciare a stile, prestazioni e guida. Disponibile nei concessionari gi¨¤ nel mese di ottobre del 2023 a un prezzo che dovrebbe attestarsi sui 7.500 euro per la Z e-1 e 8.000 euro per la Ninja e-1, al netto di incentivi e promozioni.
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