Yamaha T¨¦n¨¦r¨¦ 700, la prova su strada e fuori della piccola-maxi enduro bicilindrica
? il 1979, Ciryl Neveu vince la prima Parigi-Dakar in sella a una XT500; da quel momento la maratona africana entra nei sogni dei motociclisti, spinta anche dalla riscoperta dello spirito dell’avventura (ricordate i tempi dei corsi di sopravvivenza?). Nel 1983 la Yamaha interpreta questo spirito e nasce la XT600Z T¨¦n¨¦r¨¦, un successo travolgente: finalmente potevamo acquistare la nostra moto per la Dakar. La T¨¦n¨¦r¨¦ infatti era la pi¨´ vicina alle mitiche moto da deserto, il serbatoio da 30 litri ci faceva sognare l’avventura africana, e in quegli anni tantissimi gruppi di motociclisti partivano attrezzati da dakariani per la Tunisia, con la mitica Michelin 153, la mappa dell’Africa del Nord, ripiegata nella tasca della giacca. Da allora T¨¦n¨¦r¨¦ ¨¨ sempre stata il simbolo dell’avventura, una moto semplice e affidabile, inarrestabile, pronta per affrontare qualsiasi viaggio, che non si ferma dove l’asfalto finisce. E oggi quella T¨¦n¨¦r¨¦ ¨¨ tornata — affianca la maxi Super T¨¨n¨¨r¨¨, altra categoria — ¨¨ cresciuta nelle prestazioni e nella tecnica, ma ha mantenuto i concetti che sono stati alla base del successo, la semplicit¨¤, la leggerezza e la facilit¨¤., doti che oggi andremo a scoprire. Siamo in Spagna, a Tortosa, e da qui parte una traccia di 500 chilometri, pi¨´ di met¨¤ dei quali in fuoristrada, giusto per ribadire il concetto che l’ha resta famosa: nata per l’avventura. La T¨¦n¨¦r¨¦ ¨¨ disponibile in tre colori, bianco, nero e il “Ceramic Ice”, nero di base con parti blu e grigie. Fino al 31 luglio, la T¨¦n¨¦r¨¦ si pu¨° prenotare al prezzo speciale di 9.490 euro f.c (9.790 ¨¨ il prezzo standard); purtroppo il primo lotto di produzione per luglio ¨¨ gi¨¤ praticamente esaurito e la moto arriver¨¤ nelle concessionarie a settembre.
COM’? FATTA
¡ª Il progetto T¨¦n¨¦r¨¦ 700 ¨¨ frutto di un intenso lavoro di messa a punto, al quale, oltre ai collaudatori Yamaha, hanno partecipato numerosi piloti di rally di livello mondiale, per trovare la miglior configurazione per la guida specialistica in fuoristrada. Da qui nascono: le quote del telaio a diamante in tubi d’acciaio; le sospensioni regolabili di ampia escursione (210 mm all’anteriore e 200 al posteriore); la distribuzione dei pesi; il posto guida disegnato per agevolare i movimenti e la guida in piedi sulle pedane. La ruota anteriore ¨¨ da 21”, e le coperture sono le Pirelli Scorpion Rally, semitassellate, adatte per la guida su tutti i terreni. La frenata ¨¨ affidata a una coppia di dischi da 282 mm morsi da pinze Brembo (dietro c’¨¨ un 245 mm), e l’ABS ¨¨ disinseribile, per chi vuole impegnarsi nella guida specialistica in fuoristrada.
La T¨¦n¨¦r¨¦ originale era monocilindrica, la 2019 ¨¨ bicilindrica, scelta necessaria per conformarsi alla crescita della cilindrata, 700 cmc, e che, come vedremo, facilita la guida sullo sterrato e non ha fatto perdere il giusto feeling off-froad. Il motore ¨¨ quello della MT-07, ed ¨¨ l’unica cosa che ha in comune con la naked Yamaha: cambiano la cassa del filtro e lo scarico e la gestione elettronica ¨¨ messa a punto per privilegiare il funzionamento ai regimi intermedi, quelli che servono su strada e soprattutto nell’off-road, il rapporto finale ¨¨ pi¨´ corto. Secondo i progettisti Yamaha la potenza di 74 CV e l’erogazione regolare non richiedono un’elettronica sofisticata, quindi niente mappe n¨¦ controllo di trazione, scelta che ¨¨ in linea sia con la filosofia T¨¦n¨¦r¨¦ (semplicit¨¤, affidabilit¨¤), sia con il contenimento dei pesi e soprattutto dei costi. Il prezzo ¨¨ basso ma i dettagli, quelli che contano, sono curati. Di serie ci sono il paracoppa; le pedane con l’appoggio di gomma e il bordo dentellato per far presa sugli stivali; il parafango anteriore regolabile (si alza in caso di fango). Il cruscotto ¨¨ basico, LCD (niente colori n¨¦ interfacce con smartphone), e c’¨¨ un potente gruppo ottico anteriore, 4 fari LED protetti da un guscio di plexiglas. Il peso ¨¨ di 204 kg in ordine di marcia col pieno; sono 16 litri di carburante, sufficienti, dichiara la casa, ad assicurare 350 chilometri di autonomia, grazie ai consumi limitati del bicilindrico. Ultima nota: la T¨¦n¨¦r¨¦ 700 ¨¨ nata in Italia, nel centro di ricerca, sviluppo YMRE (Yamaha Motor Research & Development Europe), con sede a Lesmo (MB), ed ¨¨ la prima moto europea che viene prodotta in Giappone (un altro stabilimento ¨¨ in Francia).
COME VA
¡ªSi ¨¨ fatta attendere a lungo, dalla prima maquette al prototipo, una attesa di quasi due anni, una lunga gestazione per quello che ¨¨ ora uno dei modelli pi¨´ interessanti del mercato moto 2019. Dopo essere stata svelata a fine 2018 arriva finalmente anche la prova di questa nuova enduro di media cilindrata. Una volata in sella si fa notare per la seduta stretta la “vita sottile”, la T¨¦n¨¦r¨¦ ¨¨ disegnata per facilitare i movimenti e la guida in piedi sulle pedane; il manubrio ¨¨ ovviamente bello largo, i comandi sono perfetti e quelli a pedale sono regolabili, per adattarli all’uso con gli stivali da cross. Il piano di seduta ¨¨ alto, come di regola, sono 880 mm, ma la snellezza dei fianchi facilita l’appoggio al suolo; ci sono poi una sella pi¨´ alta di 40 mm (consigliata se siete di buon statura), e un kit per abbassare la moto di 35 millimetri. Il bicilindrico della T¨¦n¨¦r¨¦ si sveglia con una brillante tonalit¨¤ di scarico, e il buon “vecchio”cavo d’acciaio (non c’¨¨ il ride by wire) pare ancora aver qualcosa da dire, la risposta all’acceleratore infatti ¨¨ perfetta: l’on-off non si sa nemmeno cosa sia e il controllo dell’erogazione, gi¨¤ regolare di base, ¨¨ modulabile al millimetro. Ci ricordavamo questo motore pi¨´ tranquillo ai medio bassi, per poi allungare in un crescendo rossiniano; sulla T¨¦n¨¦r¨¦ invece il tiro ¨¨ ottimo, fin dal minimo, e pur restando brillante in alto ci fa preferire lavorare ai regimi intermedi, un margine amplissimo che va dai 2000 ai 7000 giri (il feeling off-road, non stimola alla guida sportiva stradale). Il primo tratto del lungo percorso di prova ¨¨ piuttosto veloce, con curvoni in appoggio che sembrano fatti apposta per mettere alla prova una moto con il manubrio largo, le ruote tassellate, l’anteriore da 21” e le sospensioni da off-road. Ma non c’¨¨ niente da fare: la T¨¦n¨¦r¨¦ fila dritta e veloce senza nulla da invidiare a una pura stradale, i trasferimenti di carico sono appena avvertibili cos¨¬ come l’inerzia dovuta alla ruota anteriore di maggiore diametro.
Poi ¨¨ la volta di un’incredibile tortuosa stradina, sempre asfaltata, in salita tra i boschi (a proposito, la Catalogna ¨¨ spettacolare), da prima, seconda. Accelerazioni, frenate, tornantini mille cambi di direzione: anche in questo caso massimo relax e divertimento. In particolare ci¨° che stupisce ¨¨ il binomio gomme-sospensioni — ricordiamo che sono quelle di serie, semi tassellate — oltre al grip che pare infinito ¨¨ capace di infondere grandissima fiducia. Ora si lascia l’asfalto. Prima di imboccare il tratto off road l’apripista ci consiglia di escludere l’ABS, per la guida pi¨´ specifica. La sistema ¨¨ on/off, manca cio¨¨ funzione specifica per l’off road, quella che permette di bloccare il posteriore tenendo per¨° controllato l’anteriore. La Casa suggerisce, se non ci si sente piloti, di guidare in off-road con l’ABS inserito, poich¨¦ ¨¨ stato studiato per garantire una frenata efficace anche sullo sterrato. Questo ovviamente nei limiti, evitando cio¨¨ di andarsi a cacciare in situazioni estreme. In oltre duecento chilometri di fuoristrada abbiamo incontrato tutte le condizioni immaginabili, sterrato con ghiaino, terra battuta, radici, rocce, buche e piccoli salti, ostacoli da superare a velocit¨¤ variabile. In queste situazioni le sospensioni, offrono un buon sostegno quando messe sotto pressione e assorbono efficacemente anche le asperit¨¤ pi¨´ insidiose, buche, dossi, cunette, pronunciate assicurando la precisione anche sul veloce.
Poi c’¨¨ il motore, che facilita la guida: in quanto a feeling il manovellismo a 270¡ã lo avvicina a un monocilindrico (il re dell’off-road), ma allo stesso tempo ne stempera il carattere, l’erogazione infatti ¨¨ pi¨´ dolce e tira fin dal minimo, senza zoppicare. ? quindi adatto per districarsi nei passaggi a bassa velocit¨¤, dove si pu¨° usare ai regimi prossimi al minimo, e al salire di giri l’erogazione brillante, ma progressiva, gioca a favore della trazione, evitando le eccessive sbandate causate da repentine botte di coppia e conseguenti perdite di aderenza. Abbiamo provato la T¨¦n¨¦r¨¦ in configurazione standard, cio¨¨ cos¨¬ come si trova dai concessionari, senza mai modificare nemmeno le tarature delle sospensioni. Su strada ¨¨ perfetta, l’unico accorgimento da adottare, se si vuole far viaggiare comodo il passeggero, ¨¨ acquistare la sella comfort (optional), poich¨¦ quella di serie ¨¨ piatta e dura. Nel catalogo ci sono il portapacchi, un completo set di borse (laterali e bauletto di alluminio, di tela da serbatoio), i tubi laterali per riparare il serbatoio in caso di scivolate, lo scarico Akrapovic e numerosi altri accessori; manca per¨° un cupolino pi¨´ ampio, quello di serie lascia scoperto la testa e la spalle.
PREGI E DIFETTI
¡ªPiace
La guida ha la capacit¨¤ di associare facilit¨¤ per il neofita e prestazioni per l’esperto, sia su strada che in off-road. Confortevole anche nel turismo, pratica e dal prezzo molto interessante.
Non piace
Per migliorare la comodit¨¤ del passeggero occorre acquistare la sella comfort, e in catalogo non c’¨¨ un cupolino pi¨´ protettivo. I tempi di consegna sono lunghi, a parte i primi fortunati gli altri dovranno aspettare settembre.
SCHEDA TECNICA
¡ªMotore: bicilindrico in linea, 4 valvole per cilindro, 4 tempi, raffreddamento a liquiso. Cilindrata: 689 cmc. Alesaggio x corsa: 80,0 mm x 68,6 mm. Potenza massima: 74 CV (54 kW) a 9.000 giri/min. Coppia massima: 68 Nm A 6.500 giri/min. Telaio: a diamante in tubi d’acciaio. Sospensione ant. forcella da 43 mm regolabile in compressione ed estensione. Sospensione post. mono regolabile. Altezza sella 880 mm. Interasse 1.500 mm. Cerchi: anteriore di 21” con pneumatico 90/90, posteriore di 18” con pneumatico 150/70 Capacit¨¤ serbatoio: 16 litri. Peso a secco 187 kg (204 kg odm serbatoio pieno). Prezzo: 9.790 euro franco concessionario.
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