ANTI-DUCATI
Kawasaki, confermato l¡¯arrivo di una anti-Ducati Panigale
Una super-Ninja, il cui obbiettivo dichiarato ¨¨ quello di interrompere la supremazia della Ducati e riequilibrare i valori in campo del Mondiale Superbike. Il sospetto che in Giappone ci stessero lavorando c¡¯era gi¨¤ da tempo, ma ora ¨¨ arrivata anche la conferma: Kawasaki vuole riprendersi lo scettro delle derivate di serie e ad Akashi sono gi¨¤ al lavoro per sfornare la propria arma totale in vista del 2020. Lo ha confermato ai microfoni di SpeedWeek il consulente Ichiro Yoda, ufficialmente in pensione ma di fatto gran capo dello sviluppo della ZX-10R. ¡°Una motocicletta molto speciale, in edizione limitata. RR ¨¨ il nome corretto per questo progetto, forse ¨¨ il caso di parlare di RRR¡± ha scherzato l¡¯ingegnere nipponico parlando del progetto. Ovviamente Yoda non pu¨° sbilanciarsi troppo e deve essere cauto nel parlare di dettagli, ma lascia intendere che la versione di punta della verdona da 1000 cmc metter¨¤ in campo la migliore tecnologia di casa Kawasaki e andr¨¤ ad accarezzare il limite di prezzo consentito dal regolamento Wsbk.
500 ESEMPLARI
¡ª ?Il brand in verde programma di produrne 500 esemplari (il numero necessario ad ottenere l¡¯omologazione) seguendo la strada tracciata dall¡¯attuale ZX-10RR: ¡°Il prezzo di vendita sar¨¤ vicino al limite consentito dal regolamento, cio¨¨ 40.000 euro - ha svelato Yoda - Per Kawasaki ¨¨ facile costruire 500 moto di questo tipo, negli anni di MotoGP ed SBK abbiamo accumulato una grande esperienza con i propulsori a quattro cilindri ad altissime prestazioni. E non abbiamo intenzione di rimanere in Superbike solamente per partecipare¡±.
DUCATI? FILOSOFIA DIVERSA
¡ª ?Le dichiarazioni di Yoda suonano come una vera e propria dichiarazione di guerra a Ducati, che con la V4 ¨¨ riuscita a intaccare il predominio di Kawasaki nel Mondiale delle derivate di serie. Il brand di Borgo Panigale ha venduto pi¨´ di 1000 unit¨¤ della sua Panigale a quattro cilindri: perch¨¦, dunque, non seguirne l¡¯esempio e limitarsi invece a una piccola serie di soli 500 esemplari? ¡°Perch¨¦ ¨¨ rischioso - ha spiegato - Noi non siamo cos¨¬ estremi, Kawasaki ¨¨ un marchio tipicamente giapponese. C¡¯¨¨ una grande differenza tra l¡¯approccio italiano e quello giapponese¡±.
QUESTIONE DI GIRI
¡ª ?Facile pensare che Kawasaki stia lavorando soprattutto sul motore, cercando di colmare il divario con il Desmosedici Stradale che equipaggia la Panigale: il V4 bolognese tocca i 16.500 giri in configurazione standard, un regime che ad Akashi devono per lo meno avvicinare per riuscire a insidiare la velocissima rossa. ¡°Abbiamo un grande svantaggio in quarta, quinta e sesta marcia, e avere uno dei piloti migliori non basta a compensarlo: non vogliamo nemmeno che sia costretto a rischiare sempre il tutto per tutto - ha concluso Yoda - Per questo abbiamo bisogno di una moto competitiva sul dritto, dove lui pu¨° fare poco. Nelle altre aree, con la sua guida, Johnny pu¨° fare la differenza¡±.
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