Casey Stoner: "Io e Valentino Rossi eravamo nemici, ora abbiamo superato il passato"

Vivrà anche dall'altra parte del mondo, nella campagna australiana, ma quello tra Casey Stoner e l'Italia è un rapporto da sempre speciale. E non parliamo solamente della tanto dura quanto leggendaria rivalità con Valentino Rossi, fatta di indimenticabili duelli in pista (ricordate Laguna Seca nel 2008?) e, al tempo, anche fuori. Per risalire all'origine del legame tra il due volte Campione del Mondo e il nostro Paese dobbiamo scavare molto più indietro nella sua carriera, tornando proprio agli inizi. A scommettere sul talento puro di Southport agli albori, proiettandolo verso la massima serie, sono stati infatti due italiani:?Lucio Cecchinello, che ha stipulato il suo primo contratto nel Motomondiale e, nel 2006, l'ha portato in MotoGP, e Alberto Vergani, Presidente di Nolan, tra i primissimi sponsor di Casey Stoner, a cui è ancora legato.

Il suo rapporto con Nolan è storico, ma come è iniziato?

"Conoscere Alberto Vergani di Nolan è stato un grande passo in avanti per me.?? stato in grado di sponsorizzarmi quando nessun altro voleva supportarmi, e penso che senza il suo aiuto sarebbe stato difficile, se non impossibile per me arrivare nel Mondiale, non avevo i soldi anche solo per viaggiare. Il suo supporto mi ha permesso di "sopravvivere", e da lì in avanti ho potuto proseguire con la mia carriera. Sono orgoglioso di essere cresciuto insieme a Nolan, hanno continuato a migliorare anno dopo anno, senza mai accontentarsi, ma proseguendo sempre con lo sviluppo. ? stato un piacere poter visitare la sede di Nolan, non passavo qui da molto tempo. ? stato interessante vedere il passo in avanti effettuato non soltanto dai caschi, ma anche dal modo in cui vengono prodotti. Tutto viene assemblato e prodotto qui, non sono molte le aziende che lo fanno ancora oggi, questo rende Nolan speciale".?

Come è stato tornare a correre a Eicma, insieme a tante vecchie conoscenze?

"Essere intorno a questi piloti è stato fantastico, molti di loro sono vecchi amici con cui sono cresciuto nel paddock. Poi c'erano anche Joel Smiths e Stefan Everts, ho passato la mia infanzia a guardarli, erano i miei idoli, e Cristophe Pourcel, che è un grandissimo talento del motocross, poter passare del tempo insieme a loro è stato davvero bello. Avrei voluto avere più tempo per godermi il tracciato e "giocare" con gli altri, ma è stato un bell'evento per riunire tutti insieme e mostrare quello che sappiamo fare".

Parlando sempre di incontrare vecchie conoscenze... è passato a trovare anche Valentino Rossi al suo Ranch. Come è andata?

"? stato bello, io e Valentino abbiamo messo da parte il passato diversi anni fa, non ho mai smesso di rispettare nulla di ciò che ha fatto Valentino, ma abbiamo avuto un momento in cui eravamo duri rivali, direi quasi "nemici". Adesso però abbiamo entrambi smesso di correre, quindi abbiamo un'altra prospettiva, le nostre vite sono cambiate moltissimo. E poi condividere un tracciato con lui per puro divertimento è qualcosa che avrei voluto fare agli inizi della mia carriera, prima che diventassimo nemici. Per questo è stato un vero piacere spendere del tempo con lui e vedere questo programma che ha costruito. Sarebbe un sogno per me fare ciò che ha fatto lui, avere questa opportunità di lavorare con piloti giovani. Valentino, poi, ha team con i quali può portare avanti e migliorare questi ragazzi, oggi tutti i suoi piloti sono ad un alto livello, e questo è una dimostrazione della bontà di ciò che ha fatto, lavorare con lui è un'opportunità incredibile per tutti".?

? stato stato legato a Nolan a lungo, quindi ha visto come si sono evoluti nel tempo i caschi. Che contributo hanno dato le corse?

"Il vantaggio dello sviluppo nelle corse è che prima di tutto sono un modo per sottoporre i caschi al più elevato livello di stress possibile, non solo con gli incidenti, ma anche con la velocità. A queste andature così elevate tutto deve funzionare alla perfezione, dalla stabilità aerodinamica a ogni funzione del casco. Bisogna essere sicuri che la visiera non si stacchi, che l'areazione funzioni correttamente... può sembrare facile, ma a queste velocità è tutto più complicato. L'aria proveniente dal motore, poi, scalda tantissimo, quindi bisogna evitare che si formi condensa e che si appanni la visiera. Sono tutte cose che nel tempo sono state migliorate con lo sviluppo in pista, e da lì è poi stato facile trasportare le migliorie sul prodotto di serie. Penso questa sia la miglior qualità di Nolan, tutte le informazioni sono raccolte dalla pista e usate per migliorare i caschi che verranno usati anche in strada".?

Cosa vuole un pilota professionista da un casco??

"Quando vai alle velocità che facciamo, a volte è difficile respirare, molta aria e molto calore ti sbattono addosso. A volte abbiamo anche problemi con l'aria che entra al posto sbagliato e può asciugarti gli occhi. ? molto importante avere areazione, ma deve andare nella giusta direzione, deve ridurre il sudore, ma senza intaccare la visibilità. ? un compito difficile. In estate, poi, arrivano gli insetti, e devi essere certo che non ti finiscano in faccia mentre stai guidando. La visibilità, la stabilità alle alte velocità e l'areazione sono tutte cose molto importanti. Non mi sono mai preoccupato per la sicurezza, sapevo di essere in buone mani, quindi mi sono sempre concentrato su cosa potesse rendere il casco più adatto alle alte velocità".?

Oltre alla MotoGP, che categorie di motorsport segue?

"Guardo la Formula 1, il Mondiale Motocross, e anche il Campionato Motocross Ama, cose come queste, quando ho tempo, ma anche tanti altri, come World Enduro, Hard Enduro e Trial. ? un po' difficile in Australia perché non c'è sempre copertura, ma quando posso lo guardo. Sono ancora un grande fan del motorsport".?

Finita l'avventura italiana, tornato quindi a casa in Australia, cosa farà?

"Dovrò sentire alcuni dottori per sapere se devo operarmi alle braccia, perché andando in moto mi sono accorto di avere problemi agli avambracci. Pensavo fosse una cosa poco importante, ma sta peggiorando, e rende quasi impossibile andare in moto, devo quindi capire se dovrò essere operato".?