LA VISITA
In Vespa a spasso per il Museo Piaggio di Pontedera
Se si pensa a Pontedera viene in mente soprattutto una parola: Piaggio. Inaugurato nel 2000 nei locali dell'ex officina attrezzeria, il museo della citt¨¤ toscana di oltre 5.000 metri quadrati ¡ª con pi¨´ di 250 pezzi esposti ¡ª percorre la storia di un marchio nato nel 1884 e che tuttora continua ad essere un riferimento. Non mancano scooter, moto, ciclomotori, mezzi da trasporto leggero a tre e quattro ruote; ma a fine Ottocento era tutto partito dalle costruzioni di carrozze e vagoni ferroviari, motori, tram e carrozzerie speciali per autocarri. Nel 1946, poi, ¨¨ nato il modello a due ruote per eccellenza che prese il nome di Vespa, dato che al tempo Enrico Piaggio volle creare un prodotto a basso costo e di largo consumo. Un mezzo che ha percorso le epoche italiane, soddisfacendo giovani e adulti e rispettando i desideri di una mobilit¨¤ che ¨¨ andata cambiando negli anni fino a oggi.
Dalla 75th alla vespa elettrica del futuro
¡ª ?Intanto quest¡¯anno Vespa festeggia un compleanno speciale, perch¨¦ ha compiuto 75 anni. Un¡¯et¨¤ importante in cui lo scooter non invecchia e guarda ai al futuro della mobilit¨¤. Come? Puntando anche all¡¯elettrico, dato che nel 2019 ¨¨ nata la Vespa Elettrica: una due ruote green che non inquina ma rimane fedele a s¨¦ stessa per stile e tecnologia. E intanto, per celebrare i 19 milioni di esemplari prodotti, ¨¨ uscita quest¡¯anno per le famiglie di Gts e Primavera la Vespa 75th Anniversary (o del 75¡ã anniversario). Colori tipici degli Anni 40, ma interpretati in chiave moderna. Un traguardo importante, raggiunto dopo che nell¡¯ultimo decennio sono state prodotti pi¨´ di un milione e 800 mila nuovi scooter che hanno iniziato a percorrere le strade di tutto il mondo, finendo anche nei mercati europei, americani, del Vietnam e dell¡¯India.
75 anni di Vespa, una mostra con gli scooter pi¨´ iconici
¡ª ?Settantacinque anni, per¨°, non possono non essere celebrati. Tanto che proprio al museo Piaggio si trova un¡¯intera ala dedicata solamente alle Vespe pi¨´ iconiche, quelle che hanno fatto la storia. Una mostra speciale, attiva fino al prossimo 30 settembre, che si chiama ¡°Vespizzatevi, 75 anni di successi e ripartenze¡± ed ¨¨ una colorata esposizione con due ruote ma anche pi¨´ di 200 immagini, in grado di racchiudere in una parola lo spirito senza tempo di Vespa e la sua capacit¨¤ di accompagnare il desiderio chiamato ¡°libert¨¤¡± di generazioni di uomini e donne in movimento. Sei sono le sezioni tematiche, ognuna delle quali ospita un modello di Vespa particolarmente rappresentativo.
Cinque vespe raccontate al dettaglio
¡ª ?Siamo partiti dalla 150 del 1958, la versione economica della famosissima Vespa GS. Quella con doppio sellino e il predellino per le passeggere, favorendole nella possibilit¨¤ di salire con la gonna. Poi la 50N del 1969, o ¡°Vespino¡±: dal colore verde acido, per sottolineare l¡¯indole sbarazzina che ha permesso ai giovani di allora di vivere il momento con libert¨¤ ed emancipazione. Per quindi passare alla PX del 1992, utilizzato dal giornalista-scrittore italiano Giorgio Bettinelli, che l¡¯ha portata in giro per il mondo raccontandone le avventure in sella: dal Vietnam all¡¯America fino alla Cina, prima di trovare la morte a soli 53 anni. Il futuro ¨¨ poi iniziato con la Vespa Elettrica del 2019, diventata green incarnando per¨° i valori di Vespa del passato. Emissioni zero e uno spirito che si innova e non ¨¨ quindi solo pioneristico. Ci saluta infine la Vespa del 75¡ã anniversario, con un giallo evocativo e una numero 75 dallo stile non troppo urlato.
Cosa abbiamo trovato al museo Piaggio
¡ª ?Nel resto del museo Piaggio, abbiamo visto tanti pezzi pregiati. Come la Vespa Dal¨¬, una 150 S con la quale nel 1962 due studenti universitari ¡ª Antonio Veciana e Santiago Guillem ¡ª partirono da Madrid per un giro del mondo in Vespa in 79 giorni. La Vespa 125 del 1951 resa celebre da Gregory Peck e Audrey Hepburn nel film Vacanze Romane, quella Siluro con la quale il pilota Dino Mazzoncini conquist¨° nel 1951 il record mondiale sul chilometro lanciato.
le sportive
¡ª ?Il nostro viaggio ¨¨ quindi finito tra le moto sportive: quella con cui Marco Simoncelli ha conquistato per Gilera il 14¡ã titolo Mondiale nella classe 250 (2008). O la 125 GP che permise nel 1997 a Valentino Rossi di vincere il campionato per la prima volta e le 250 2 tempi con le quali Loris Capirossi e Manuel Poggiali primeggiarono rispettivamente nel 1998 e nel 2003. Non manca neanche la Rsv4 Factory che port¨° Max Biaggi alla vittoria nel mondiale Sbk del 2010. Ma le immagini non bastano da sole a parlare. Bisogna fare un salto a Pontedera, se ci si vuole immergere in una parte importante e storica della mobilit¨¤ italiana.
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