Novit¨¤
Bmw: le nuove R 12 e R 12 nineT in arrivo a inizio 2024
Bmw ha svelato le sue nuove R 12 e R 12 nineT, due moto diverse nell¡¯impostazione ma piuttosto simili in termini di componentistica e di propensione alla customizzazione. La prima ¨¨ in pratica una versione meno imponente della gi¨¤ affermata maxi-cruiser R 18, la seconda ¨¨ l¡¯ultima erede della fortunata stirpe di prodotti nineT inaugurata ormai 10 anni fa. Oltre a telaio, motore e trasmissione ad albero cardanico, le due condividono anche un approccio minimalista che rimanda alla tradizione ormai centenaria del marchio tedesco, ma il loro target di pubblico resta piuttosto differente anche in virt¨´ del loro prezzo: la R 12 sar¨¤ infatti proposta a partire da 15.900 euro mentre per la nuova nineT occorrer¨¤ sborsare almeno 18.950 euro, importi che comprendono 4 anni di garanzia. Entrambe dovrebbero fare capolino nelle concessionarie in 3 colorazioni nel primo quadrimestre del prossimo anno.
design vintage
¡ª ?Nonostante la piattaforma di sviluppo comune, stilisticamente le due novit¨¤ di Bmw Motorrad sono ovviamente molto diverse tra loro: la R 12 ha un¡¯impostazione fortemente influenzata dalle cruiser americane, la R 12 nineT ¨¨ una roadster taurina dai tratti inconfondibilmente europei. Pi¨´ nel dettaglio, la R 12 ha una ruota anteriore da 19", posteriore da 16" e un serbatoio a goccia in acciaio da 14 litri che innesca un profilo prevalentemente discendente verso il curvo copriruota posteriore. L¡¯altezza della sua seduta ¨¨ di soli 754 mm e il peso in ordine di marcia si attesta sui 227 kg. La R 12 nineT presenta invece cerchi da 17" e un serbatoio da 12 litri in alluminio con pannelli laterali spazzolati, sensibilmente pi¨´ corto e stretto del precedente oltre che culmine di un'ipotetica linea ascendente che origina dalla gobba posteriore. Secondo quanto divulgato da Bmw, il busto ¨¨ ora pi¨´ vicino al manubrio, le ginocchia si integrano meglio nella silhouette della moto e la posizione di guida risulta ancora pi¨´ proiettata sull¡¯avantreno. L'altezza sella in questo caso ¨¨ di 795 mm mentre sulla bilancia si annotano 220 kg con il pieno.
LEGGI ANCHE
motore affidabile
¡ª ?Entrambi i modelli devono quel "12" nei rispettivi nomi al loro bicilindrico boxer con raffreddamento ad aria/olio da 1.170 cc, propulsore gi¨¤ impiegato su diversi modelli Bmw (inclusa la R nineT "uscente") ma che per queste due moto, a causa delle geometrie del nuovo telaio, si avvale di un airbox integrato giusto sotto la sella. Ad ogni modo, la sua configurazione varia sensibilmente tra le due: sulla R 12 sviluppa 95 Cv a 6.500 giri/min e 110 Nm di coppia a 6.000 giri/min, sufficienti per toccare la velocit¨¤ massima dichiarata di 203 km/h; per la R 12 nineT produce invece 109 Cv a 7.000 giri/min e 115 Nm a 6.500 giri/min raggiungendo i 215 km/h. In ambo i casi, il motore sar¨¤ comunque disponibile anche in versione depotenziata per solleticare i titolari di patente A2. Il dato dei consumi divulgato da Bmw per questa unit¨¤ ¨¨ di 5,1 l/100 km, quello delle emissioni di 119 g/km. Per quanto riguarda invece le modalit¨¤ di guida, la R 12 ne ha due, "Roll" e "Rock", mentre la R 12 nineT ne ha tre, "Rain", "Road" e "Dynamic". Degno di nota l'impianto di scarico stock di entrambe che culmina in due silenziatori conici sovrapposti dal grande effetto scenico.
ciclistica equilibrata
¡ª ?Come accennato, le due nuove Bmw sfruttano un inedito telaio principale in acciaio a ponte tubolare. Il punto rilevante qui ¨¨ che si tratta di un unico elemento, sviluppato appositamente per queste moto, scelta che determina un interessante cambio di rotta rispetto alle precedenti nineT che invece proponevano un telaio in due pezzi distinti. Questo ha comportato l¡¯eliminazione dei relativi fissaggi, con benefici in termini di peso e anche di pulizia estetica. Al nuovo telaio ¨¨ imbullonato il telaietto tubolare posteriore, a sua volta in acciaio. Al reparto sospensioni troviamo una forcella telescopica rovesciata da 45 mm (nera per la R 12, dorata e maggiormente regolabile per la R 12 nineT) e un sistema Paralever con ammortizzatore centrale abbinato a un forcellone monobraccio in alluminio pressofuso. L¡¯impianto frenante governato dall¡¯avanzato Abs Pro prevede pinze radiali monoblocco a 4 pistoncini e dischi flottanti da 310 mm sull¡¯anteriore e un disco da 265 mm accoppiato a una pinza flottante a 2 pistoncini al posteriore.
equipaggiamento e accessori
¡ª ?Anche la dotazione di serie dei due modelli ¨¨ in larga parte sovrapponibile. Oltre a quanto gi¨¤ citato, ne fanno parte anche il Dynamic Traction Control con controllo della coppia di trascinamento del motore e il sistema keyless. ? invece diversa la scelta per la strumentazione, pur se di natura invariabilmente analogica: fedele al suo spirito retr¨°, la R 12 sfoggia solamente il tachimetro (il contagiri ¨¨ comunque presente tra gli accessori); la R 12 nineT esibisce invece un cluster con due quadranti circolari, porta Usb-C sul lato sinistro e presa da 12 V sul versante opposto. Le due nuove proposte della casa bavarese saranno accompagnate sul mercato da una folta gamma di accessori ufficiali tra cui spiccano il pacchetto "Comfort" (con cruise control, assistenza partenza in salita e manopole riscaldate), il faro adattivo, il Connected Ride Control con supporto smartphone, il controllo pressione delle gomme e le borse su misura della Soulfuel Collection.
? RIPRODUZIONE RISERVATA