La novit¨¤
Kawasaki fa compere: vicino l'acquisto di Bimota
A far esplodere la bomba sono stati gli appassionati di Yesterbike e sembrerebbe proprio di non essere al cospetto di una fantasia o di una Ą°fake newsĄą, bens¨Ź di una realt¨¤ che aprirebbe scenari di estremo interesse. Kawasaki starebbe definendo gli ultimi dettagli dellĄŻacquisto della Bimota, lĄŻazienda riminese il cui nome ¨¨ acronimo di Bianchi, Morri e Tamburini, che la fondarono nel 1966. Inizialmente attiva nel campo del riscaldamento e dei condizionatori, a partire dagli Anni ĄŻ70 Bimota ¨¨ diventata un marchio motociclistico, dapprima con la creazione di special (la prima fu sulla base di una MV Agusta 600 Turismo) e poi con la commercializzazione in piccola serie di modelli sportivi, motorizzati inizialmente Honda, Suzuki e Kawasaki, ma dotati di ciclistiche e sovrastrutture realizzate in proprio.
La nascita della Tesi
ĄŞ ?Nel corso dei decenni la Bimota si ¨¨ sempre distinta per la ricerca di soluzioni avveniristiche e innovative, sempre abbinate a componentistica di altissimo livello e a produzioni artigianali: simbolo di questa filosofia ¨¨ la Tesi, commercializzata nel 1990 (ma il prototipo ¨¨ del 1983), caratterizzata dal forcellone anteriore in luogo della classica forcella, unĄŻidea che permetteva di separare le due funzioni, quella di "sterzo" e quella di "sospensione", riducendo cos¨Ź al minimo lĄŻeffetto di affondamento in staccata. Dopo il declino degli Anni ĄŻ90 e il fallimento del 2001, la Bimota ¨¨ stata rilevata dal milanese Roberto Comini, cominciando un nuovo ciclo che ha portato al lancio di nuovi modelli, sempre motorizzati Ducati, disegnati dal compianto Sergio Robbiano (purtroppo prematuramente scomparso nel 2014), delfino dello stesso Massimo Tamburini. Nel 2013 lĄŻultimo passaggio di mano: Bimota viene ceduta agli imprenditori svizzeri Marco Chiancianesi e Daniele Longoni. Non sono anni facili per il marchio che, a questo punto, ha la sua sede legale a Lugano, pur mantenendo lĄŻoperativit¨¤ a Rimini.
Il primo contatto Kawasaki-Bimota
ĄŞ ?Nel 2014 un primo, interessante contatto tra Kawasaki e Bimota: lĄŻazienda romagnola aveva intenzione di partecipare (lĄŻanno successivo) al mondiale SBK con un modello spinto dal 4 cilindri della ZX-10R e al mondiale Supersport con un altro modello motorizzato ZX-6R. Come rivel¨° il sito Corsedimoto, la stretta di mano tra lĄŻazienda giapponese e lĄŻimportante team Alstare di Francesco Batta (che avrebbe schierato in griglia le Bimota/Kawasaki) cĄŻera stata, ma lĄŻatelier riminese non fu in grado di produrre le 250 motociclette necessarie allĄŻomologazione e cos¨Ź il sogno sfum¨°. Ora, a sorpresa, sembra che Kawasaki stia formalizzando lĄŻacquisto di Bimota. La posizione ufficiale di Kawasaki Italia sulla vicenda ¨¨ Ą°no commentĄą ed ¨¨ vago anche uno dei due proprietari, Marco Chiancianesi, che comunque conferma di aver dato mandato ai suoi legali di curare la vendita dellĄŻazienda. Staremo a vedere, ma la notizia non sembra campata per aria. Di certo, alla Kawasaki il know-how di Bimota potrebbe essere molto utile allo studio di ciclistiche sempre pi¨´ evolute e, chiss¨¤, magari di esoteriche versioni speciali.
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