La moto di Borgo Panigale con il simbolo Ferrari sulla carena verr¨¤ venduta alle Mecum Auctions tra il 28 aprile ed il 1¡ã maggio. Con un passato in pista, venne acquistata dalla stella svedese Ulf Svensson

Una splendida Ducati 125GP Bialbero del 1955, con il numero 1 e il simbolo color nero del Cavallino rampante Ferrari sul rosso della carenatura, finir¨¤ all¡¯asta nella prossima edizione delle Mecum Auctions di Las Vegas in programma tra il 28 aprile ed il 1¡ã maggio. Componenti originali e numeri di serie che combaciano con quelli di uscita dalla fabbrica: dettagli non di poco conto che faranno impennare il prezzo di partenza, non espresso sul sito dell¡¯asta (ma la due ruote ¨¨ stata contrassegnata con l¡¯etichetta massima di "Star"). Un¡¯occasione d¡¯oro per chi ama le moto storiche prodotte dalla casa di Borgo Panigale.

125GP Bialbero, anima da competizione
¡ª ?Con un¡¯anima da competizione, la 125GP Bialbero venne prodotta 66 anni fa perch¨¦ la squadra corse ufficiale potesse partecipare alle competizioni di durata, convertita poi nel 1956 per gareggiare nel TT. Nel ¡®57 venne acquistata dalla stella svedese Ulf Svensson, che ci vinse il campionato svedese junior l¡¯anno seguente. Nel 1959, quindi, sempre Svensson port¨° la moto alla fabbrica Ducati, dove fu modificata nuovamente nella configurazione necessaria per partecipare al Mondiale. Tanto che il pilota riusc¨¬ poi ad arrivare al 6¡ã posto nel GP di Svezia 1959, conquistando un punto. Nel 1978, la 125GP Bilabero venne infine revisionata per la prima volta da Torbjorn Lindgren, che nel 1960 la riport¨° nella configurazione post-gara.

Perch¨¦ il Cavallino Ferrari su una Ducati?
¡ª ?In pi¨´ di un¡¯occasione, nel secolo scorso, il Cavallino rampante fin¨¬ sulle carene della Ducati grazie all¡¯ingegnere ed ex capo progettista di Borgo Panigale, Fabio Taglioni. Quest¡¯ultimo volle onorare al meglio il suo concittadino di Lugo di Romagna, Francesco Baracca: ufficiale di cavalleria che dipinse sulla fusoliera del suo aereo il simbolo poi reso noto dalla Ferrari, ma che sfortunatamente mor¨¬ durante la prima Guerra mondiale. Taglioni apport¨° il Cavallino in pi¨´ di un serbatoio o di una carena Ducati a partire dalla met¨¤ degli anni '50. Il tutto grazie al consenso di Enzo Ferrari, che conosceva l¡¯ingegnere. Poi, con il passare del tempo, lo storico simbolo venne apposto solo sulle storiche vetture a quattro ruote prodotte da Maranello.

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