Il designer italiano interpreta in versione naked le mitiche moto iridate da cross e da regolarit¨¤ del marchio austriaco protagoniste assolute del decennio compreso tra gli anni settanta e gli anni ottanta
La matita di Oberdan Bezzi, conosciuto anche con il nickname di Obiboi, colpisce ancora. Questa volta, il noto designer italiano di motociclette, attingendo al periodo d'oro della Kronreif Trunkepolz Mattighofen, immagina una nuova concept bike, un'interpretazione moderna in chiave naked delle mitiche moto da cross e regolarit¨¤ della casa austriaca che dominavano sullo sterrato durante il decennio compreso tra gli anni settanta e ottanta. Nasce cos¨¬ la Ktm 1290 RR Legend Series, un omaggio alle "K", nomignolo con il quale, all'epoca, venivano indicate queste meravigliose moto come ricorda proprio Oberdan Bezzi nella breve descrizione del suo nuovo lavoro. Moto da cross che venivano proposte con scadenza annuale sempre pi¨´ performanti, migliori ed attraenti, ma, soprattutto, vincenti.
Il concept Ktm 1290 RR Legend Series ideato dal designer italiano ¨¨ un tributo alla gloriosa storia della casa austriaca, ma soprattutto a quelle splendide moto da cross e regolarit¨¤, vanto del marchio di Mattighofen, vere regine del fuoristrada in quegli anni molto ambite. Ma come ben sappiamo Obiboi non smette mai di stupire e qui scatta la "provocazione artistica". La nuova opera di Obiboi non consiste in una rivisitazione celebrativa di una moto da cross, come sarebbe naturale, ma altrettanto banale. L'artista va oltre. Il concept assorbe "l'aura" e le caratteristiche dell'iconiche moto tassellate, traducendole, per¨°, al presente e alla luce del nuovo corso avviato dal Ktm. Emerge dal fango alla conquista dell'asfalto una naked. Una due ruote in pura antitesi rispetto al mezzo originale nonch¨¦ in netto contrasto con le storiche e selvagge moto da cross austriache, una sorta di "evoluzione stradale." Spiccano i pneumatici Michelin, lo scarico Akrapovic, la forcella anteriore WP e il potente impianto frenante firmato Brembo. L'indole corsaiola ¨¨ messa in risalto dalla tabella porta numero, vanto di un passato iridato. Una moto al top della gamma secondo Oberdan Bezzi, completamente rivista nelle sovrastrutture, affinata nella tecnica e potenziata nelle prestazioni proposta in due storiche colorazioni del marchio austriaco: il famoso celeste delle due ruote da regolarit¨¤ e il total white delle versioni di grossa cilindrata da motocross del 1974 e del 1975.
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