La fun bike elettrica di Mattighofen sar¨¤ derivata dalla cugina a marchio Husqvarna, la E-Pilen. La E-Duke ¨¨ stata annunciata da Pierer Mobility durante una presentazione dedicata agli investitori
Novit¨¤ elettrizzanti ¨C ¨¨ proprio il caso di dirlo! ¨C da casa Ktm, il brand austriaco che assieme ad Husqvarna e Gas Gas completa lo schieramento a due ruote di Pierer Mobility. Ed ¨¨ stato proprio nel corso di una presentazione destinata agli investitori che il gruppo d¡¯Oltralpe ha svelato quali saranno i suoi prossimi passi nel settore delle emissioni zero, un terreno su cui l¡¯armata capitanata da Stefan Pierer ha gi¨¤ iniziato ad avanzare con il prototipo della Husqvarna E-Pilen. Dalla base tecnica di quest¡¯ultima, prima elettrica stradale prodotta dal costruttore di origine svedese, nascer¨¤ anche una fun bike a marchio Ktm, la E-Duke.
DNA HUSKY
¡ª ?Le ultime Husky, come gli appassionati sanno, sono strettamente derivate dalle ¡°cugine¡± di Mattighofen: ci¨° vale non solo per le fuoristrada ¡°pure¡± e per le supermotard, ma anche per la adventure Norden 901 e le nude come la Vitpilen. Questa volta, per¨°, le sinergie interne al gruppo si sono sviluppate in senso inverso. La E-Duke, la cui immagine pixelata rivela una stretta parentela stilistica con le sorelle a motore termico, vedr¨¤ la luce a partire dalla piattaforma tecnica della E-Pilen, ereditandone prima di tutto il pacco batterie da 5.5 kWh (dovrebbe garantire circa 100 km di autonomia) ed il propulsore da circa 14 cavalli. Una potenza che colloca dunque la nuova nata nello stesso segmento della Duke 125, quello delle ottavo di litro guidabili con la patente A1. Quando la vedremo in concessionaria? Se la E-Pilen dovrebbe arrivare nelle vetrine gi¨¤ entro il 2022, nulla ancora si sa in merito alla Duke elettrica, che sar¨¤ comunque accompagnata da una nuova versione della fuoristradistica Freeride, la E LV.
? RIPRODUZIONE RISERVATA