Dopo un primo test in California, il campione americano, da 26 anni paralizzato, ¨¨ salito su una R1 e ha girato a Suzuka insieme agli amici Eddie e Kenny. Dieci titoli mondiali in tre
Ventisei anni dopo l'incidente a Misano Adriatico, che gli cost¨° il mondiale ma che soprattutto gli procur¨° una grave lesione alla colonna vertebrale che lo costrinse in sedia a rotelle, il californiano Wayne Rainey torna incredibilmente in sella. Lo ha fatto per la prima volta una decina di giorni fa, al Willow Spring Circuit, con una Yamaha R1. In quell'occasione il cinquantanovenne di Los Angeles ¨¨ entrato in pista due volte, inizialmente molto timoroso, ma ha acquistato via via sicurezza e confidenza con la moto. Emozionato e rincuorato dopo il test ha voluto ripetere l¡¯esperienza pochi giorni fa sul circuito di Suzuka, ma stavolta ha portato con se due vecchi amici, compagni di team e compagni di avventure nonch¨¦ grandi piloti come King Kenny Roberts e ¡°ever steady Eddie¡± Lawson. Kenny fu il pilota che lo port¨° nel motomondiale nel 1984 su una 250 e sempre nel team Roberts corse tutte le sue gare. Con Lawson invece si scontr¨° in pista in America e poi con lo ebbe come compagno in 500 nel 1990.
i tre moschettieri
¡ª ?La carriera di Wayne Rainey, tre volte iridato (1990, 1991 e 1992) nella classe regina del Motomondiale, ¨¨ stata da sempre intrecciata con altri due miti dell'epoca, Eddie Lawson e Kenny Roberts, con il quale, dopo qualche dissapore iniziale, nacque una grande amicizia. Nel 1990, l'anno del primo titolo vinto da Rainey, "King Kenny" era il team manager della squadra KR Yamaha, mentre il suo compagno di box era Eddie Lawson, altro grande campione dell'epoca. Di lunga data anche l¡¯amicizia tra i tre, con Lawson che nel 1983 debutt¨° nel motomondiale in 500 proprio nel ruolo di compagno di quadra e gregario di Kenny Roberts entrambi ovviamente su Yamaha Marlboro 500.
Gli esordi e il litigio con Lawson Roberts
¡ª ?Il il titolo in quel 1983 venne conquistato da un giovanissimo e velocissimo Freddie Spencer che chiuse quel campionato con pochi punti di vantaggio su Roberts, tanto che nell¡¯ultima di quell¡¯anno proprio Kenny si arrabbi¨° con Lawson accusandolo di non aver saputo tenere dietro in gara Spencer permettendogli cos¨¬ di conquistare un secondo posto che valeva punti importanti e che gli garant¨¬ il titolo mondiale, mentre a Roberts non bast¨° vincere la gara e giunse secondo per soli due punti, mentre con un secondo posto di Lawson e un terzo di Spencer il mondiale sarebbe stato vinto da Roberts con un vantaggio di due punti su Spencer.
Tanti titoli iridati per loro
¡ª ?L¡¯anno successivo Lawson si rifece conquistando con la Yamaha il titolo del mondo in 500 sia nel 1984 che nel 1986 per poi ripetersi ancora nel 1988 ancora con Yamaha e poi ancora nel 1989 con la Honda. Nel 1984 arriv¨° anche il debutto di Rainey nel motomondiale su una 250cc del team di Kenny Roberts. Nel 1990 Lawson torn¨° in Yamaha richiamato da Roberts per essere il compagno di squadra di Rainey e riportando il suo numero uno sulla carena della Yamaha YZR 500. Quel 1990 fu un anno molto diverso per i due piloti e amici del team Roberts perch¨¦ se da un lato segn¨° l¡¯inizio dei tre titoli iridati consecutivi con Yamaha di Rainey, che vinse 90, 91 e 92, per Lawson segn¨° un anno tutto da dimenticare. Il campione di Upland infatti nel primo gp dell¡¯anno a Suzuka venne travolto incolpevolmente in gara dalla caduta di Michael Doohan che lo costrinse al ritiro. Ancora peggio and¨° al secondo appuntamento sul circuito di casa di Lagua Seca.
In pista senza freni
¡ª ?Qui Lawson entro in pista in prova, ma il suo meccanico (un italiano della squadra di tecnici romani capitanati da Oliviero Cruciani) scord¨° di fissare le pastiglie freno anteriori. Cos¨¬ Lawson perse le pastiglie alla fine del primo giro e si ritrov¨° al termine del rettilineo principale senza freni proprio nella prima staccata dopo il traguardo. Anche in quella occasione Lawson sfoder¨° il suo proverbiale sangue freddo e cerc¨° di rallentare rimanendo in sella e usando il freno motore, scaldando le marce e aiutandosi con il freno posteriore. Una volta vicino alle barriere Eddie si lancia dalla moto ma nell¡¯impatto con il terreno si distrugge il tallone del piede destro con interessamento di tutta l¡¯articolazione infortunio che lo costringer¨¤ poi a saltare tutta la parte centrale del campionato. Rientrer¨¤ a fine campionato rivelandosi subito veloce con due secondi posti dietro Rainey.
Dopo la disavventura Yamaha e con Rainey ormai prima guida lascer¨¤ il team Yamaha per lanciarsi nell¡¯avventura della Cagiva 500 alla quale regaler¨¤ la prima vittoria nel motomondiale a luglio del 1992. Wayne invece continu¨° la sua carriera da prima guida in Yamaha vincendo tre mondiali e cedendo lo scettro nel 94 a Kevin Schwantz a causa del terribile incidente di Misano che lo costrinse in sedia a rotelle. Pochi giorni fa per¨° il grande team del suo primo mondiale del 1990 si ¨¨ ricomposto sul circuito di Suzuka con Roberts e Lawson che lo hanno scortato e accompagnato ancora in pista nel bellissimo contesto della rievocazione Sound Of Engine 2020, una manifestazione simile al festival di Goodwood che riunisce in pista piloti di oggi e di ieri sia di auto che di moto e che vede sfilare in pista dalle F1 d¡¯epoca alle moto del mondiale, fino ai prototipi di varie specialit¨¤ e categorie.
parata
¡ª ?Rainey, che come detto aveva gi¨¤ preso confidenza con la R1 alcuni giorni prima, ha deciso di accettare e cos¨¬ le tre leggende, nove titoli mondiali in tutto (3 a testa) hanno girato insieme, ovviamente a passo di parata: Wayne Rainey in sella a una R1 con grafiche bianche e rosse in stile Marlboro, Kenny Roberts su un'altra R1, naturalmente nella livrea giallo-nera che proprio lui ha reso celebre, e Eddie Lawson su una Honda CBR 1000 RR Fireblade bianca e blu, con grafiche che richiamavano quelle della Honda Rothmans degli anni Ottanta.
La carriera di Wayne Rainey
¡ª ?Nasce il 23 ottobre 1960 a Los Angeles e nel 1983 vince il suo primo titolo nel campionato AMA Superbike, mentre nel 1984 fa il suo esordio nel motomondiale, chiamato da Kenny Roberts a far parte del suo team con una Yamaha nella classe 250, con cui ottenne un terzo posto nel Gran Premio d¡¯Europa ed alcuni piazzamenti a punti. Tornato ai campionati statunitensi, si ripresent¨° al Motomondiale nel 1988 partecipando alla classe 500, con la stessa squadra di Roberts: conquist¨° in quell¡¯anno il terzo posto nella classifica finale e il suo primo successo mondiale, nel Gran Premio di Gran Bretagna. Nella stagione 1989 ottenne tre primi posti e fu secondo in classifica finale dietro Lawson. Dal 1990 Rainey s¡¯impose nella classe regina, conquistando il titolo iridato per tre volte consecutive: nel 1990 (7 vittorie; 255 punti), nel 1991 (6 vittorie; 233 punti) e nel 1992 (3 vittorie; 140 punti). Anche nella stagione 1993 era in testa al mondiale quando, a tre gare dal termine, rimase vittima di un grave incidente nel Gran Premio d¡¯Italia a Misano, riportando la frattura della colonna vertebrale e la conseguente paralisi alle gambe, la gara fu vinta dal suo compagno Luca Cadalora. Seppure menomato dal grave infortunio, Rainey tent¨° di reagire a questa situazione correndo il campionato del mondo dei go-kart disputato nel nord della California. Quale riconoscimento e memoria del motociclismo statunitense, una curva del circuito di Laguna Seca ¨¨ stata intitolata a suo nome.
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