Ben 134 le moto all¡¯incanto nell¡¯asta Bolaffi a Torino. Sono visibili da luned¨¬ 17 a marted¨¬ 18 presso il Lanificio di Torino in via Bologna 220 nel capoluogo piemontese
Sono 134 tra moto e scooter i pezzi in vendita nell¡¯asta Bolaffi in programma a Torino. Tra questi 134 pezzi c¡¯¨¨ uno scooter rarissimo, anzi unico: un Moto Guzzi progettato da Emanuele Nicosia e realizzato dalla Dsn in collaborazione con la White House di Wako in Giappone, non si trattava di un puro esercizio di stile ma di una cosiddetta ¡°Sub¡± ¨C Sport Utility Bike ¨C funzionante ed efficiente, basata su meccanica Moto Guzzi Nevada 750 bicilindrico a V quattro tempi.
Il maxiscooter Sansone
¡ª ?Il Sansone ¨¨ il risultato di un mix perfetto di stili e concetti contrastanti: confort da scooter e prestazioni da cruiser. All¡¯avanguardia per il periodo di produzione, ¨¨ dotato di telecamera al posto dei convenzionali specchietti retrovisori, doppio baule posteriore e parabrezza aerodinamico. ? rimasto un esemplare unico, oggi un pezzo di alta collezione e di grande impatto estetico. Corredato di manuale d¡¯officina e libro descrittivo a cura di Anna Visconti coautrice del progetto. Funzionante, ma fermo da alcuni anni, necessita di revisione meccanica prima dell¡¯utilizzo. Il suo prezzo ¨¨ molto elevato, una stima tra 15.000 e ben 30.000 euro ai quali vanno aggiunti i diritti d¡¯asta. Una spesa indubbiamente alta, ma l¡¯acquirente di questo "Sub" potr¨¤ assicurarsi un mezzo non solo singolare, ma unico.
Una rara Norton 500 con sidecar
¡ª ?Molto bella e rara una Norton 500 con sidecar del 1948. James Lansdowne Norton fond¨° la propria azienda motoristica nel 1898 a Wolverhampton iniziando la produzione di motociclette equipaggiate da motori di costruzione svizzera e francese. Nel 1907 una Norton motorizzata da un bicilindrico Peugeot e condotta da Rembrandt Fowler vince la prima edizione del famoso Tourist Trophy dell¡¯Isola di Man e, da allora, il nome Norton sar¨¤ legato indissolubilmente sia alle corse che al TT dell¡¯isola di Man. Questa azienda pur essendo di dimensioni inferiori alle concorrenti britanniche quali Matchless e AJS riusc¨¬ ugualmente a riscuotere grandi successi commerciali spinti dalla pubblicit¨¤ proveniente dai successi agonistici. Nella produzione di serie i vari modelli vennero ben presto presi come esempi per qualit¨¤ prestazioni e finiture, tanto da soprannominarla "l¡¯inavvicinabile". Nel 1948 viene presentato il modello denominato M18, la superbike dell¡¯epoca, con il poderoso motore monocilindrico di 490 cc a corsa lunga con il famoso alesaggio di 79 mm e 100 mm di corsa che tanto diverr¨¤ famoso nel modello da competizione denominato Manx, distribuzione monoalbero a camme in testa comandato da alberello e coppie coniche, con un telaio dotato della famosa forcella telescopica "Roadholder" brevetto Norton e privo della sospensione posteriore. Il modello proposto ¨¨ restaurato, in ottime condizioni, con alcuni componenti non originali ed ¨¨ appunto provvisto di sidecar. La quotazione d¡¯asta ¨¨ tra i 6.500 e i 13.000 euro.
Una stupenda Triumph Trident
¡ª ?Verso la fine degli anni sessanta le industrie motociclistiche europee, nel tentativo di consolidare la loro posizione sul mercato senza dover retrocedere, cercarono delle soluzioni per aggiornare le loro gamme modelli. Gli inglesi, notoriamente conservatori, per le loro moto di elevata cilindrata pensarono di sviluppare ulteriormente i propulsori, che erano bicilindrici ed, in casa Triumph, il direttore Tecnico Bert Hopwood, coadiuvato da Doug Hele, pensarono di partire dal bicilindrico della serie T100 aggiungendo un cilindro e prendendo come riferimento i gruppi termici del modello monocilindrico da 250 cc, la ciclistica era similare al modello Bonneville con alcune migliorie alle sospensioni. Il nuovo modello prese il nome di T150 ed, all¡¯epoca riscosse un buon successo, oggi ¨¨ un modello molto ricercato. Il T150 proposto ¨¨ in eccellenti condizioni e dotato di alcuni preziosi componenti aftermarket quali semimanubri, freno anteriore Fontana del tipo omologato per le gare delle ¡°derivate¡±, sella monoposto con codino e targa porta numero e marmitte a sogliola. La stima di questa bellissima maxi inglese del 1971 ¨¨ tra i 12.000 e i 20.000 euro. Ai suddetti prezzi va aggiunta una commissione di diritti d¡¯asta pari al 19%. Le moto sono in esposizione al Lanificio di Torino in via Bologna 220 dalle ore 11 alle 18.
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