In un¡¯intervista rilasciata a Motorcycle News, il presidente di Kymco Allen Ko ha dichiarato che il futuro ¨¨ in mano ai mezzi a batteria e non crede alla possibilit¨¤ che altre tecnologie possano conquistare ampie fette di mercato
Se nel campo dell¡¯automotive il processo di transizione verso l¡¯elettrico ¨¨ avviato e sotto gli occhi di tutti, con soluzioni di mezzo rappresentate dalle auto ibride, specie quelle plug-in, nel settore delle due ruote questo processo ¨¨ ancora in una fase embrionale. Sebbene sul mercato vi siano gi¨¤ da tempo scooter elettrici, i veicoli a batteria pi¨´ sensati dal momento che hanno il solo compito di portare da un punto A ad un punto B della citt¨¤ e non implicano, solitamente, una ricerca del divertimento, il pubblico delle moto tende a sminuire la mutazione e a rimandare i discorsi. Cosa che invece non ha fatto Allen Ko, presidente di Kymco, che in un'intervista rilasciata a Motorcycle News ha dichiarato di credere fortemente nella propulsione elettrica, indipendentemente dai potenziali benefici di altre tecnologie, a causa della percezione pubblica e dei progressi infrastrutturali gi¨¤ realizzati.
Ko: "L¡¯elettrico non verr¨¤ spodestato"
¡ª ?"Ci¨° che conta davvero ¨C spiega Allen Ko ¨C non ¨¨ la superiorit¨¤ di una certa tecnologia, ma il modo in cui i clienti vogliono quella tecnologia", ha affermato il capo di Kymco. "Di questi tempi se parli di elettrico la maggior parte delle persone sanno di cosa stai parlando. Altre tecnologie forse sono migliori, o forse un po' pi¨´ efficienti, ma nessuno lo sa. Altre tecnologie possono avere alcuni vantaggi, ma ¨¨ molto difficile che prendano il posto della tecnologia elettrica".
Il tempismo
¡ª ?Le dichiarazioni di Ko arrivano in un momento storico particolare: altri marchi, infatti, stanno progettando e studiando tecnologie alternative. Alcuni esempi? A Eicma si ¨¨ parlato relativamente poco del progetto a idrogeno di Kawasaki: una tecnologia ancora in fase di sviluppo, certo, ma pur sempre una tecnologia alternativa per il futuro, con Bosch che mira a installare 4.000 stazioni di rifornimento di idrogeno entro il 2030. Triumph, dal canto suo, sta lavorando a una benzina pi¨´ sostenibile da utilizzare in Moto2 a partire dal 2024. Ed ¨¨ impegnata anche sul fronte dell¡¯elettrico con la naked TE-1.
Il nodo infrastrutture
¡ª ?La mancanza di infrastrutture, secondo il presidente di Kymco, ostacoler¨¤ l¡¯accettazione da parte del pubblico di queste tecnologie. "? tutta una questione di infrastrutture. Vuoi il motore a idrogeno? Serve un¡¯infrastruttura adeguata. E nessuna azienda, presa singolarmente, pu¨° ovviare a questo problema. ? uno sforzo che richiede l¡¯impegno di tutti per far s¨¬ che funzioni. L¡¯unica soluzione sono i mezzi elettrici". E alle dichiarazioni seguono i fatti, perch¨¦ Kymco fa parte del consorzio di batterie interscambiabili tra diversi costruttori in modo non solo da semplificare la vita dell¡¯utente finale standardizzando la ricarica, ma anche abbattendo i costi e aumentando l¡¯accessibilit¨¤.
La fine del termico
¡ª ?"Ad ogni modo ¨C conclude Ko ¨C il passaggio dai motori endotermici a quelli elettrici richieder¨¤ un po' di tempo, principalmente a causa dell¡¯infrastruttura ancora sottosviluppata. Quindi anche chi vuole comprare una moto elettrica non trova punti di ricarica o posti dove cambiare batteria. Ma la chiave ¨¨ che i giovani d'oggi guardano con interesse ai veicoli elettrici. Sar¨¤ un cambiamento a lungo termine e non si pu¨° tornare indietro. La fine dei motori endotermici ¨¨ vicina".
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