Nel concept di Italdesign il bicilindrico a coppie coniche progettato da Fabio Taglioni lascia spazio a un motore elettrico: ecco la 860 E, tributo alla moto disegnata da Giugiaro a met¨¤ Anni 70. Rimarr¨¤ un esercizio di stile
Era il 1974: Ducati lanciava sul mercato la 860 GT, bicilindrica priva di carenatura che raccoglieva il testimone dell¡¯innovativa 750 GT, prima maxi bolognese equipaggiata con un bicilindrico a L. Le linee di questa nuova ¡°nuda¡± ¡ª anche se allora il termine non era in voga ¡ª erano firmate da Giorgietto Giugiaro, che tra un capolavoro su quattro ruote e l¡¯altro si era concesso una fugace scappatella motociclistica. Oggi, a quasi cinquant¡¯anni di distanza, Italdesign rende tributo al suo fondatore e alla sua Ducati con un concept futuristico e nostalgico allo stesso tempo, la 860-E Concept.
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ELETTRICA
¡ª ?L¡¯azienda torinese, ora nell¡¯orbita del gruppo Volkswagen-Audi proprio come Ducati, ha voluto reinterpretare in chiave moderna la rossa uscita dalla penna del suo co-fondatore. ? nata cos¨¬ la 860-E, un esercizio di stile attraverso il quale Italdesign si ¨¨ immaginata una possibile, futura moto elettrica made in Borgo Panigale. I richiami all¡¯antenata sono evidenti, a partire da quelle linee tese che proprio allora iniziavano a fare tendenza soppiantando le forme tondeggianti in auge sino a quel momento. Citazioni che si mixano a una componentistica all¡¯avanguardia e a dettagli estetici attuali come i fari a Led, ma soprattutto a un comparto propulsivo che rompe con la tradizione della casa bolognese: al bicilindrico a coppie coniche della progenitrice, Italdesign ha preferito un motore elettrico, soluzione tecnica che si ritrova anche nella ¡°E¡± finale del nome.
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