LA COLLEZIONE
MV Agusta, il museo della leggenda ¨¨ aperto online
Ve lo vogliamo proporre perch¨¦, in questi tempi in cui non ci si pu¨° muovere, ¨¨ un museo visitabile virtualmente andando sul sito museoagusta.it. Qui c¡¯¨¨ uno dei miracoli imprenditoriali italiani creato dai conti Agusta, una nobile famiglia lombarda di origine palermitana che ha generato un impero nato con l¡¯aeronautica, ma che aveva anche una grande passione per le moto, una passione che ha prodotto altre leggende sportive: la MV appunto che quest¡¯anno ha raggiunto il 76¡ã anniversario di fondazione. E il Museo ¨¨ sorto l¨¬, proprio a Cascina Costa, dove ¨¨ nata la fabbrica che per tanti anni ha dato gloria al motociclismo italiano.
67 moto e sei elicotteri
¡ª ?Ne parliamo con Enrico Sironi, 84 anni, il responsabile del settore moto della struttura. ¡°Il Museo ¨C racconta Sironi ¨C venne inaugurato a maggio del 1977, l¡¯anno nel quale smette definitivamente l¡¯attivit¨¤ la Meccanica Verghera. Inizialmente era a Gallarate dal ¡®77 e l¨¬ ¨¨ rimasto fino al ¡®92. Poi la struttura ¨¨ stata chiusa ed ha riaperto nel 2002 nella sede attuale dell¡¯azienda elicotteristica a Cascina Costa. Nel Museo abbiamo 6 elicotteri, 67 moto di cui 15 da corsa, un modello per ogni moto che ha partecipato ai mondiali (125, 250 mono e bicilindriche, 350 e 500 sia a 3 che 4 cilindri) e 52 di produzione. Siamo riusciti a recuperarne una per ogni serie, compreso le ormai preziose MV 600 e 750¡±.
Le moto da corsa salvate
¡ª ?¡°Il Museo - prosegue Sironi - ¨¨ una fondazione: 50% azienda e il restante 50 un gruppo costituito da dipendenti ed ex dipendenti associati che se ne occupano come volontari. Il Museo ¨¨ su due piani, il primo dedicato quasi esclusivamente dalle moto Anni 40 e 50 del boom, poi in un¡¯altra ala quelle prodotte dal ¡®60 al ¡®75. Alcune di queste moto sono di ex dipendenti che hanno voluto generosamente offrirle al Museo, mentre invece tutte le moto da corsa sono state cedute dal non pi¨´ esistente ente statale Efim in cui era confluito il Gruppo Agusta. Allora il conte Corrado era presidente onorario e riusc¨¬ ad ottenere dall¡¯Efim le moto da corsa¡±.
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La ¡°Vespa¡± da sogno e i pezzi pregiati
¡ª ?¡°La moto che sogno di avere nel Museo?¡± si chiede Sironi. Una risata e la risposta: ¡°La prima moto costruita con il nome Vespa, una 98 2 tempi, due marce, telaio semirigido del 1946, denominazione poi sostituita con MV 98. Di questa MV-Vespa ne abbiamo una lasciata in prestito espositivo da un collezionista riminese. Ecco, farei carte false per avere la prima di queste Vespa in esposizione. I pezzi pi¨´ preziosi del Museo? Oltre le moto da corsa, i modelli Anni 50, anni del boom della moto in Italia, e quelli dell¡¯ultima produzione degli Anni 70: la 125, la 350 e la 600 e 750 America, ma anche il prototipo della 500 quattro cilindri stradale a cardano presentata nel 1950¡±.
Moto e velivoli
¡ª ?¡°In definitiva - spiega Sironi - il Museo Agusta rappresenta tutta l¡¯attivit¨¤ del conte Domenico, deceduto per un infarto nel 1971 a soli 64 anni, un uomo che in prima persona seguiva tutta l¡¯attivit¨¤ aeronautica e motociclistica delegando ai suoi stretti collaboratori il minimo indispensabile. La nuova propriet¨¤ sovietica ¨C conclude Enrico Sironi - in collaborazione con la nostra Fondazione, lo scorso anno aveva programmato di festeggiare a giugno il 75¡ã anniversario con una grande manifestazione, ma a causa della pandemia la celebrazione di questa importante ricorrenza purtroppo siamo stati costretti ad annullarla e rinviarla a data da destinarsi¡±.
informazioni e contatti
¡ª ?In una situazione di normalit¨¤ il Museo Agusta, che si trova in via Giovanni Agusta 512 a Cascina Costa di Samarate (Varese) ¨¨ aperto i marted¨¬ e mercoled¨¬ dalle 14 alle 18, il sabato dalle 9,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 17, la domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 18. Il biglietto d¡¯ingresso ¨¨ di 2,5 euro e 1,5 per i ridotti. ¡°Abbiamo potuto mantenere dei prezzi popolarissimi ¨C sottolinea Sironi proprio perch¨¦, grazie a un accordo con la Regione Lombardia, siamo esentati dal pagamento della Siae¡±. Quando l¡¯allarme pandemico rientrer¨¤, per prenotazioni di gruppi e/o visite guidate in giorni e orari diversi da quelli ufficiali, si pu¨° telefonare al numero 0331- 220.545. Indirizzo mail info@museoagusta.it.
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